00 20/04/2015 08:37
IL DOPOPARTITA

Coach Andrea Zanchi «Beh, nelle ultime tre settimane, con la classifica tranquilla, i ragazzi sono stati bravi a giocare altrettante gare “vere”: non è semplice trovare le motivazioni soprattutto a livello mentale. Invece, per merito loro siamo riusciti a chiudere vincendo regalando l’ultima ventata di entusiasmo al pubblico - commenta il coach veneziano alla 100esima volta sulla panca dell’Assigeco -. Questo è un ambiente differente dagli altri, nel momento di difficoltà con le sette sconfitte consecutive dell’andata la società non ha fatto mancare la propria fiducia dandoci forza per fare una grande seconda parte di stagione. Grazie quindi al presidente Curioni, il nume tutelare del basket del Basso Lodigiano, a Gianmarco Bianchi e Gianga Polenghi, di supporto ogni giorno. Michele Carrea non è solo un vice competente, è un amico al quale voglio bene. Annoni, Ogliari, Codola, Molaschi e Rugginenti sono stati preziosi. Stefano Scioni, il nostro “fisio”, è il migliore acquisto dell’anno. Alvin Young è stato fondamentale nel tenere il gruppo unito».

Young «Sono triste perché avrei voluto continuare a giocare: l’ambiente dell’Assigeco è stimolante e bello nello stesso tempo - confida l’esperto rossoblu -. Bello chiudere con una vittoria un anno lungo e difficile, con alti e bassi».

Alberto Chiumenti «Vincere l’ultima ci serve per ringraziare l’entusiasmo del nostro pubblico- dice il capitano dell’Assigeco -. Spiace smettere a metà aprile: i nostri obiettivi li abbiamo raggiunti».