00 19/01/2015 08:42
Coach Alessandro Ramagli

“Siamo una squadra che ha bisogno di tirare da tre punti, sfruttiamo molto i jumper e oggi ne abbiamo sbagliati tanti. Barcellona ha contestato molto le nostre prime opzioni e non abbiamo realizzato neanche i tiri aperti. Deficitari sia nella costruzione che nella conclusione, troppi gli errori che hanno inciso nell’economia della gara. Dovevamo cambiare il corso della gara, serviva qualcosa di differente. Reati è stato il migliore dei miei ma non credo che con un suo maggiore utilizzo la gara sarebbe potuta cambiare. La differenza è stata nel fatto che abbiamo costruito male, andando poco spalle a canestro e Barcellona ha difeso ottimamente sul perimetro. Non abbiamo mai avuto in pugno la gara, alcuni momenti l’abbiamo condotta ma mai in mano nostra. La situazione emozionale era tutto avvantaggio dei locali che ahnno vinto con merito, questo è un bagno d’umiltà opportuno per noi”.
Pensiero finale del tecnico toscano sulla situazione di Barcellona, squadra di grande tradizione che sembra aver superato la sua empasse societaria.
“La sensazione avuta da lontano è che la luce non si sarebbe mai spenta, qualcuno l’avrebbe tenuta accesa a patto di qualche sacrificio come dimostrano le partenze di Kelley e Borra. Così è stato, alcuni giocatori li conosco a fondo come Garri, Da Ros, Maresca ed hanno giocato con vigore. Le imprese e i miracoli non si possono ripetere ogni settimana, archiviata questa non si potrà chiedere un’altra già la prossima settimana. Serve una situazione più normalizzata perché si possa salvare la stagione in corso. Questi ragazzi hanno dimostrato già in passato ed oggi di buttare tutto in campo e vogliono che qualcuno li spinga a superare tutti i problemi perché le stagioni vivono nella normalità e non viceversa”.