SIGMA BARCELLONA - CASALE MONFERRATO

Anteponendo la mia contentezza nel vedere, purtroppo solo in video, 10 ragazzi giocare con la maglia giallorossa, è semplicemente meraviglioso dopo la tribolata estate.
Ma analizzando le partite giocate, con molta attenzione, si nota come l’approccio ad ogni partita sia ingenuo e poco cinico dal nostro quintetto titolare, creando passivi insormontabili per il prosieguo, con grande dispendio di energia nel cercare di recuperare, consegnando di fatto le chiavi dell’incontro alle antagoniste di turno.
È pur vero che le due sconfitte sono venute in trasferta e, con due antagoniste come Verona (CHE VINCERÀ IL CAMPIONATO) e Ferentino , costruita con giocatori importanti e di categoria superiore per la vittoria finale. In entrambe le gare dopo l‘inizio soft, trovata la mentalità ed autostima si è riusciti a ridurre handicap iniziale, giocandosela punto a punto fino alla sirena dell’intervallo. Ma il break negativo nel terzo quarto ha pesato per entrambe le gare.
Mentre in casa sono arrivate le due vittorie con Forlì (infoltita da campioni da Eurolega e qualche bega societaria) e Trieste (ottimo roster integrato da un florido vivaio di giovani italiani) . In entrambe i casi gli ospiti trovandosi in vantaggio nei primi due quarti, al rientro dall’intervallo, i ragazzi incoraggiati da un grande pubblico partecipante da vero sesto uomo in campo e, in grado di indurre a non mollare, sono riusciti con attributi e grande cuore a invertire il risultato con due vittorie.
Ciò sostiene, anche se in ritardo di preparazione e qualche dettaglio da definire negli schemi, di essere pienamente soddisfatti di questo inizio stagione. La squadra è composta da semplici ragazzi con pochi grilli per la testa che si impegnano e danno il massimo perché amano la pallacanestro e hanno di fatto rinnamorare il pubblico barcellonese, evidenziato dal grande ritorno del sesto uomo.
È altresì importante considerare che potrebbe far suonare un piccolo campanello d’allarme le continue rincorse all’avversario date da un approccio soft sin dalle prime battute dell’incontro, perdendo in termini di condizione, mentalità ed autostima, soprattutto lontane dalle mure amiche e dal grande pubblico BARCELLONESE.
Spero sia solo un eccessivo carico di lavoro fisico ancora da smaltire dal ritardo della preparazione atletica.

FORZA RAGAZZI “CUORE e ATTRIBUTI”