L'abbraccio del presidente Bonina scalda Barcellona: "Abbiamo visto di cosa siamo capaci, sono gli altri a dover fare calcoli"
- Guardate l'istantanea e capovolgiamone il significato. L'abbraccio, quello tra l'allenatore e il suo presidente, è la fotografia di un successo che nasconde in se tanti altri significati. Dal suono dell'ultima sirena del "Pala-Carrara" di Pistoia, teatro della vittoriosa trasferta di venerdì scorso, a pochi giorni dopo il concetto è sempre lo stesso. Il braccio e la mente della
Sigma Barcellona marciano perfettamente in linea con i programmi e, dopo l'acuto al supplementare nello scontro diretto sul campo dell'ormai ex capolista solitaria della cadetteria, si godono il momento e soprattutto la vetta. Come è ovvio, il presidente
Immacolato Bonina è l'interfaccia di un sentimento che non smette mai di regredire: «Negli abbracci con
Giovanni Perdichizzi, con i miei giocatori e l'intera famiglia c'è tutto, dai momenti brutti alla soddisfazione di aver vinto». È raggiante, e allo stesso tempo sempre più deciso a percorrere la tratta che conduce al sogno della
Sigma Barcellona, dei suoi tifosi e dell'intera città del Longano: la massima serie. «Sono emozioni e partite indimenticabili - dichiara il patron giallorosso -. Vincere a Pistoia (oltre lo scontro diretto, il bilancio a favore dei giallorossi si allarga a 6-0, ndr) in un palasport stracolmo e allo stesso tempo così ostile nei nostri confronti è stato sinonimo di grande maturità e compattezza. Sono soddisfatto e felicissimo di avere una squadra di questa portata. Credo che la vittoria possa essere paragonata a quella di Forlì nei playoff della serie A Dilettanti. Lo dico per far capire che i nostri sacrifici lentamente stanno venendo ripagati, ma in noi c'è la consapevolezza che ancora non abbiamo fatto il massimo. La vittoria di Pistoia inaugura un periodo in cui saranno gli altri a fare i calcoli, perché noi, vincendo sempre, saremo primi e col fattore campo a favore ai playoff». L'evoluzione della sfida in Toscana è un crescendo di pathos e felicità, ma l'inizio non è stato dei migliori: «Innanzitutto, sono rimasto colpito dell'ostilità nei nostri confronti - ammette
Bonina -. Ci hanno insultato e ce ne hanno dette di tutti i colori, ma l'inciviltà di molti non potrà mai danneggiare il ricordo di una serata in cui la nostra squadra ha dimostrato ancora una volta cosa è capace di fare. Mi aspettavo che prima o poi, dopo l'allungo di Pistoia, ci fosse la possibilità di rientrare in partita e dare le stoccate giuste. La lunga striscia di canestri e la compattezza con la quale abbiamo reagito farà crescere l'autostima della squadra e di tutte le componenti societarie.
Questa vittoria è per la tifoseria, ma la dedica è a tutta la città di Barcellona». Un successo che regala la quarta vittoria consecutiva dopo le sconfitte contro Casale e Imola proietta in vetta i giallo-rossi e rafforza i programmi che vogliono la
Sigma Barcellona impegnata nella rincorsa alla massima serie. Ma c'è ancora tanta strada da fare. Lo sa bene il presidente: «Da qui ai playoff mi aspetto ancora di più, anche se dobbiamo pensare a una partita per volta. Vogliamo sempre più barcellonesi al palasport, già domenica prossima contro Bologna. Oltre la partita, per me è una sfida doppiamente importante e non dimentico come all'andata fummo trattati dal pubblico emiliano. Al di là di tutto - conclude
Bonina - pensiamo a vincere e prepararci sempre meglio. La squadra sa perfettamente che la gara di Pistoia presto andrà in archivio. Siamo un grande gruppo e sono certo che con
Giovanni Perdichizzi raggiungere quello che più desideriamo non è una chimera. Dopo tutto, il sogno può considerarsi meno lontano». L'esaltazione non si ferma al solo presidente, infatti - tramite un comunicato ufficiale - sono state rese note anche le parole dell'amministratore unico
Tommaso Donato: «I ragazzi sono stati bravissimi ed hanno avuto il grande merito di crederci sempre, fino in fondo. Abbiamo zittito il "PalaCarrara" e ci siamo presi il primato ritengo con merito. A quasi 24 ore dall'ultima sirena di quel supplementare, sento ancora dentro tutta la felicità provata ieri sera (venerdì, ndr). È stato un succedersi di emozioni» .
- Gazzetta del Sud -
14/04/2013
Mario Garofalo
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NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...