Novipiù, un altro segnale di compattezza
Griccioli: "Nel primo quarto non riusciva nulla ma non c'è stato smarrimento o affanno"
- La Stampa -
26/02/2013 12:41 - ROBERTO SARACCO
CASALE È una Novipiù da dieci e lode quella che sta disputando da protagonista la Legadue di basket. Semmai ce ne fosse stato bisogno, la gara con la Fileni Jesi l'ha dimostrato: un successo ottenuto con cuore e coraggio che fortifica il gruppo in attesa di due appuntamenti cruciali per la stagione: la trasferta in Sicilia con il Sigma Barcellona, che può lasciare il segno in vista della griglia playoff, e le final-four di Coppa Italia il 9 e 10 marzo a Trento, in cui ci sarà subito l'insidiosa semifinale contro i padroni di casa. «Bene così, ma dobbiamo far tesoro di ciò che ancora La gioia di Pierich: «Il traguardo dei duemila punti è bello, ora spero nel record di presenze» non funziona, ad esempio la situazione di difficoltà del primo quarto contro Jesi, un remake di quanto visto con Ferentino e Brescia - dice coach Giulio Griccioli -. Nel nostro Dna, però, c'è la convinzione che si debba insistere, mai affrettare, fare quello che sappiamo senza timore di naufragare». In effetti, per 5 minuti non è riuscito nulla di concreto alla squadra del tecnico senese, mentre dall'altra parte del campo gli avversari allungavano punto dopo punto: «Dal campo vedevo facce strane, i giocatori mi guardavano per chiedermi cosa non funzionasse. Una sorta di smarrimento per cose che di solito si fanno con regolarità e questa volta no. Ho detto semplicemente che giocare con lucidità, senza farsi prendere dall'ansia». Griccioli sottolinea poi che «vincere in rimonta con squadre che hanno le idee ben chiare come Jesi è segno che dentro abbiamo qual- cosa di importante. Ci abbiamo creduto fino all'ultimo e siamo stati bravi a non crollare quando è arrivato un fischio a mio dire ingeneroso che ci ha sanzionato con un fallo tecnico». Strepitosa la prova di capitan Pierich, determinante nel dare l'avvio alla rimonta e poi nel piazzare le due triple che hanno aperto le porte dell'over-time. Commenta l'allenatore: «Simone è un tiratore, quello è il suo lavoro, e lo ha fatto egregiamente, deve avere questa rabbia in ogni circostanza». «Una vittoria soffertissima, ma pesante, questa è una gara che poteva significare tanto - commenta il cecchino rossoblu che ha superato quota 2000 punti -. C'è doppia gioia, per essere stato decisivo nei momenti cruciali del match e per questo record con la maglia della squadra di cui spero di diventare una bandiera». E alza subito l'asticella: «Adesso il mio nuovo obiettivo è quello di raggiungere il record di presenze a Casale».