00 14/11/2012 13:59
L'analisi della sesta giornata d'andata. Salta il fattore campo: ben quattro vittorie esterne su sette partite

- Almeno da questa "domenica appena passata la Prima Veroli di coach Marcelletti non è più sola nel triste primato delle sconfitte casalinghe. A darle dolce compagnia ci sono, infatti, Forlì, Imola e Capo d'Orlando tutte ancora a secco di vittorie sui legni di casa, tutte con tre sconfitte sul groppone in altrettante apparizioni. Ma andiamo con ordine. La sesta di Legadue ci restituisce la solita Bologna che non subisce appannamenti neppure dopo il riposo forzato e consolida il suo primato in classifica in compagnia di Pistoia. Cade invece a sorpresa Casale Monferrato (domenica sarà di scena a Prosinone contro Veroli) che si stacca dalla vetta. Una giornata che va in archivio con quattro vittorie esterne, la più pesante quella di Barcellona Pozzo di Gotto in Piemonte. La sorpresa Bologna confeziona il suo quinto hurrà di fila battendo al Pala-Dozza (70-66) Trento. Il W'i E solito Pecile (19 pt, 6 recuperate e 31 di valutazione finale) accende la luce, Trento (Dordei [SM=x2267974] 18pt) invece si spegne piano piano sotto le due torri nonostante nel finale provi a riprendere per i capelli il match. Senza Saccaggi (infortunato) e con il baby Aliber-govic in cabina di regia Pistoia suda le sette camice per sbancare il Pala-Ruggi. Nel supplementare Hicks [SM=x2267974] (21) annienta il connazionale Marigney (27) e la voglia di Imola di regalare al pubblico di casa il primo successo della stagione. Ad Imola non basta il cuore per evitare il terzo ko casalingo della stagione (75-76). Si ferma Casale Monferrato, 2 stop già al PalaFerraris, sorpresa (80-82) da Barcellona. Bell (17), Sanders (14), Callahan (13) e Green (12) sono veramente troppa roba per Casale nonostante i 25 scritti a referto dal solito Rodney Green (ma anche 7 perse) e la voglia di capitan Pierich (15). Terzo ko casalingo anche per Capo d'Orlando (81-97) contro Trieste. Young fa il fenomeno per i siciliani (32), Thomas Mo-bley lo fa ancora di più (35) per Trieste che sbanca il PalaFantozzi e va alla ricorsa della coppia di vertice. La sconfitta costa la panchina a Massimo Bernardi (ingaggiato Pozzecco) la seconda che salta in LegaDue dopo quella di Di Carlo a Scafati. Il secondo supplementare di giornata premia (68-63) la Givova (Slay 18 punti + 16 rimbalzi) che ha la meglio su Veroli (Hunter 18 pt). Veroli ha da mangiarsi le mani per una vittoria sfumata all'ultimo dopo una buona condotta di gara in difesa. In attacco senza Bruttini (fascite plantare e a riposo), Hunter non è supportato a dovere né da Walker né da Jurevicus spesso troppo imprecisi. Il migliore: Rinaldi con 7 subiti e 9 rimbalzi e tanto lavoro sporco. Secondo stop consecutivo, quarto stagionale, per la Prima che adesso vede allontanarsi la vetta di 6 lunghezze. Brescia infila il secondo sorriso consecutivo dopo Veroli battendo (80-77) anche Verona. I soliti Jenkins (25 punti e 32 di valutazione) e Giddens (21 + 36) annientano la Tezenis (Chessa 17). Brescia sale a quota 8 in classifica intravedendo la vetta. Dietro a quota 6 punti detto del blizt di Barcellona a Casale, arriva anche Jesi che passa a Forlì (70-63). Sempre inchiodate a quota 4 Veroli e Forlì appena un gradino sopra Ferentino a riposo nell'ultimo turno di campionato. Non cambiano il loro zero in classifica invece né Capo d'Orlando né Imola ancora a secco di sorrisi in questa stagione.

- La Provincia -
14/11/2012
Gianluca Bucci
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NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...