00 26/05/2012 17:00
Re:
VaCaNTe_1_BaRCeLSeNZaPRoV, 26/05/2012 16.44:

torniamo a riempire il palazzo e a renderlo un inferno! questi brindisini mi stanno sempre più sulle balls, e dopo ieri non ho alcun timore reverenziale dettato dai fatti di cronaca ad insultarli.

IO ODIO BRINDISI! IO ODIO BRINDISI, IO ODIO BRINDISIIIIIIIII!



Il manifesto del tifoso:
"I tifosi avversari sono persone come noi con la nostra stessa passione, che tifano per un altra maglia.
Non ci interessano gemellaggi, ne odii, ne rivalità con nessuno.
...
A noi interessa la nostra squadra + quella che ci gioca contro e vogliamo uno stadio, un palazzetto che ribolla di tifo puro.
Accumuniamo il tifo con l'appetito e proprio per questo motivo, noi amiamo le trasferte dove il nostro obiettivo sarà quello
di farci conoscere come terribili assaltatori di ristoranti e cantine
Apprezziamo enormemente i tifosi di squadre avversarie in genere e specialmente quelli che condividano queste nostre passione e
incoraggiamo lo scambio di informazioni vitali per le nostre e le altrui gite tifo-enograstronomiche.
Aborriamo ogni gesto o comportamento che non rientri tra le regole del vivere civile e che non sia supportato dalla ragione
Gli arbitri e i giocatori avversari sono persone come noi che rispettiamo come tali fosse solo per il fatto che senza di loro
non potremmo goderci questo meraviglioso giocattolo.
...
Conosciamo solo la vera ironia, quella supportata dall´intelligenza e dalla creativita´, che non e´lo sfotto´ciclostilato.
E sappiamo riconoscerla ed apprezzarla anche quando viene a noi rivolta.
Non consideriamo il tifo come una missione affidataci dall´alto, non e´un´istituzione.
Il tifo non e´per noi un lavoro, e nemmeno un sacrificio per il quale presentare il conto a qualcuno.
Non portiamo in giro per gli stadi e i palazzetti gli onori di citta´di regioni o di nazioni,
ma solo ed esclusivamente la nostra voglia di divertirci attraverso lo sport e la passione pura
che ci spinge a sostenere le nostre squadre e ad essere felici (o illuderci di esserlo) quando ne gridiamo il nome."