Serie A

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Show_
00venerdì 28 settembre 2007 22:51
IL MIO PUNTO SULL’86° CAMPIONATO DI SERIE A.
Parte domani sera alle 20.30 il campionato numero 86 di Serie A…e parte con la sfida tra due squadre fortemente rinnovate sia dal punto di vista tecnico (staff e giocatori) che dal punto di vista societario (cambi di sponsorizzazioni e nuovi Budget)
Sto parlando, ovviamente della sfida tra la Pierrel Upea Capo d’Orlando e la Virtus La Fortezza Bologna.
La Pierrel si presenta con un organico che sulla carta sembra molto competitivo guidato in panchina da Meo Sacchetti, col ritorno di Rolando Howell sotto canestro, l’acquisto del forte Polacco Wojcik...ma soprattutto con la “scommessa” del presidente Sindoni: “Il Poz” Gianmarco Pozzecco in regia…!!
Altri innesti importanti sono quelli di Bruttini, Gugliotta, Ndoja, Diener, Fallace, Falls, Mazeika
La Virtus si presenta fortemente rinnovata. In panchina è stato dato il benservito all’uomo della promozione e della finale Scudetto persa lo scorso anno contro la corazzata Siena, Zare Markovski, passato a Milano. Per sostituirlo è stato scelto Stefano Pillastrini, autore di una strepitosa annata con la neopromossa Montegranaro lo scorso anno.

La favorita d’obbligo è quella macchina da guerra della MontePaschi Siena, guidata dal senese DOC Simone Pianigiani che dopo anni alle spalle di Carlo Recalcati ha saputo sfruttare la sua occasione lo scorso anno, non lasciando niente agli avversari.
La stagione di quest’anno è iniziata come si era chiusa…VINCENDO…anzi…DOMINANDO la Benetton Treviso in Supercoppa.
La Mens Sana ha rinforzato l’organico con l’obiettivo dichiarato delle Final Four di Eurolega. Ha aumentato i centimetri e la fisicità con il Lituano Kristof Lavrinovic e con Benjamin Eze, ha acquistato Vlado Ilievski ed ha sostituito Joe Forte con il ritorno di Bootsie Thornton. Il resto è immutato, con il folletto MVP del campionato scorso Terrell McIntyre a dettare il gioco.

Alle sue spalle si colloca un gruppo di squadre in cerca di riscatto dopo una serie di delusioni…nell’ordine (secondo me) troviamo la Lottomatica Roma, la Benetton Treviso, L’AJ Milano e la Fortitudo Bologna. Andiamo con ordine..

La Virtus Lottomatica Roma, salutato il Grande Bodiroga, passato dietro la scrivania, ha operato un buon mercato.
Ha preso Allan Ray, giovane Americano del 1984 che può vantare il più alto ingaggio della stagione, con 1,3 mln/€ all’anno, ma che è dotato di una potenzialità fuori dal normale…penso che sarà decisivo!!!!
Sono stati ingaggiati anche il forte play croato Ukic, prossimo alla NBA, Fucka ( che torna in Italia dopo l’esperienza spagnola) e Drejer…oltre a Lorbek e Daniels (fuori per infortunio 2 mesi).

La Benetton Treviso ha inserito nel proprio organico i vari Derr Marr Johnson, Engin Atsur, Mario Austin, Bonsu, Giuliano Maresca, autore di un bel campionato con Montegranaro, L’MVP della LegADue Lionel Chalmers, Tommaso Fantoni ed i riconfermati Matteo Soragna, Angelo Gigli e Marco Mordente. Tutti agli ordini di Coach Andrea Ramagli, autore della promozione di Pesaro.

L’AJ Milano, firmato coach Markovski, preso dall’Upea l’ala Herve Toure, Casey Shaw, Watson Travis, Dusan Vukcevic, il figlio d’arte Stefano Gentile oltre ai confermati Danilo Gallinari e Massimo Bulleri,

La Upim Fortitudo Bologna ha rinnovato tutto dopo la passata e fallimentare stagione che le è valsa la licenza triennale di Eurolega.
Ha acquistato il forte play Horace Jenkins, il cecchino Oscar Torres, Nelson Spencer, Dante Calabria, il ritorno di Kristaps Janicenoks, la conferma di Stefano Mancinelli
Sotto i tabelloni oltre al confermatissimo Thomas ritorna Bagaric…agli ordini di Coach Andrea Mazzon

Dopo queste squadre inserirei, nell’ordine, la Eldo Napoli, la Scovolini Spar Pesaro, Biella, Udine, Varese, Scafati, Montegranaro, Avellino, Rieti e Cantù

Sarà bello rivedere la Scovolini col suo splendido impianto stracolmo di gente in Serie A, capitanata dall’inossidabile Carlton Myers
Udine si presenta con una formazione anomala, con tre super-guardie come Allen, Penberthy, Green.
Exsottosopra
00domenica 30 settembre 2007 14:48
Milano ringrazia Gallinari
Tratto da Gazzetta.it
Inserito il 30-09-2007
Autore Massimo Oriani


Al termine di una partita brutta e con tanti errori da parte di entrambe le squadre, l'Armani Jeans incassa i primi due punti del campionato grazie al talento del giovane Danilo che decide con tre liberi e una tripla



Danilo Gallinari, 19 anni, 11 punti contro Napoli. Ciam/Cast

MILANO, 30 settembre 2007 - Il primo anticipo di mezzodì regala molti più sbadigli che emozioni e non tanto per l’orario quanto per lo spettacolo francamente deprimente. Vince l’Armani Jeans (69-60) perché ha l’unico giocatore in grado di girare le partite da solo, Danilo Gallinari. Eppure non era iniziata bene per il Gallo, che commette il secondo fallo dopo soli 2’45", Markovski lo mette a sedere. Non rientrerà sino a inizio ripresa. L’avvio è a dir poco confuso, con entrambe le squadre che faticano a trovare tiri che siano frutto dell’esecuzione di schemi offensivi, affidandosi, quasi sempre allo scadere dei 24", alle iniziative individuali. Il primo scossone lo dà Malaventura, con due triple in fila per il 10-13. Dall’altra parte è Gaines a concentrare le conclusioni dell’AJ (9 punti alla pausa). La partita è brutta, con tanti errori e squadre ancora molto lontane da una vera parvenza di gioco in attacco (Napoli è anche priva di Monroe, Milano di Gadsen). Rivera trova 5 punti in fila per il 26 pari, ma è l’unica tripla di un Jamel Thomas clamorosamente sovrappeso a siglare la parità a 33 alla pausa. Il break milanese lo firma Bulleri con 5 punti e 2 assist nel 9-0 che porta l’Olimpia sul 50-40 a 2’35" dalla pausa. Si prosegue navigando nella mediocrità, sino a uno sprazzo di Gallinari (entrata e tripla per il 57-46 in apertura di quarto periodo) che però commette il 4° fallo poco dopo e deve uscire (-8’30"). Dalla tripla di Malaventura (59-51 a -7’50") al canestro di Rocca (59-53 a -3’37") passano 4’23" senza che nessuno segni. E’ la fotografia della partita. Che si chiude quando il talento immenso del Gallo (11 punti in 17’) decide che è arrivato il momento di vincerla: tre liberi e una tripla della futura prima scelta Nba fissano il 65-53 a 1’25" dalla sirena.

AJ Milano: Bulleri 15, Gallinari e Sesay 11, Gaines 10;
Eldo Napoli: Malaventura 14, Rivera 13, Raicevic 10

crazy boys
00domenica 30 settembre 2007 15:17
ehi show tu mi metti varese cosi indietro???!!vedremo a fine campionato...occhio a BECK di Varese,guardia che potrà essere una gran rivelazione,messicano che ha fatto un gran girone panamericano di qualificazione alle olimpiadi,preso per quattro soldi..
Show_
00lunedì 1 ottobre 2007 10:30
Re:
crazy boys, 30/09/2007 15.17:

ehi show tu mi metti varese cosi indietro???!!vedremo a fine campionato...occhio a BECK di Varese,guardia che potrà essere una gran rivelazione,messicano che ha fatto un gran girone panamericano di qualificazione alle olimpiadi,preso per quattro soldi..





Io ho fatto le considerazioni in base a roster e precampionato.

Magari mi sbaglio...non conosco Beck...
Show_
00lunedì 1 ottobre 2007 10:30
Roma batte Varese al supplementare. Facile Siena a Udine, ok anche Milano


FONTE: La Repubblica


VINCONO tutte le grandi, chi in scioltezza e chi col fiatone, esclusa la sola Benetton, impegnata nel suo tour in Cina: la stagione del basket s´avvia insomma celebrando i soliti noti, o perlomeno lustrandone la fortuna, laddove i meriti restano opachi. Non è il caso di Siena, che galoppa a Udine (dove un anno fa pagò dazio), mentre Milano regola Napoli in una brutta sfida, facendosi bastare i 15 punti di Bulleri e gli 11 (9 nell´ultimo quarto) di Gallinari.
Ancora più precaria, Roma deve far miracoli per piegare Varese: è mezza Lottomatica, d´accordo, stesa dagli infortuni e dal pasticcio burocratico che, per il mancato arrivo del nullaosta americano, leva l´esordio a Ray. Così, spesso mai impiegato un anno fa, e ai margini del gruppo, recita da primattore l´argentino Gabini (20 punti), insieme al viceplay Giachetti (11), uno che in estate stava alla lista partenze. A Varese non basta un +11 in corso d´ultimo quarto, Roma l´appaia col cuore e con le triple, prevalendo poi al supplementare.
Va più o meno così pure a Bologna, dove la Fortitudo soffre Teramo fino al -14 a 9´ dalla fine, la rimonta e la batte con un´ultima azione incredibile: forse la più lunga della storia dell´italbasket. Dura 1´12´´ l´ultimo attacco dei bolognesi, che sbagliano sei tiri di fila, senza però che gli abruzzesi riacchiappino mai la palla. All´ultimo sparo storto di Jenkins, da tre, il settimo sigillo è il tap-in di Thomas: ovviamente, alla sirena. Registrate le vittorie esterne di Virtus Bologna, Cantù e Montegranaro, la Scavolini ha invece riassaggiato un´amara serie A, crollando a Scafati. (w.f.)
Risultati (prima giornata): Capo d´Orlando-Virtus Bo 84-88, Milano-Napoli 69-60, Roma-Varese 84-79 dts, Biella-Cantù 77-90, Scafati-Pesaro 92-75, Fortitudo Bo-Teramo 70-68, Avellino-Montegranaro 68-76, Udine-Siena 57-87. Treviso-Rieti rinviata al 24/10.
Pathfinder
00lunedì 1 ottobre 2007 14:21
Premetto di non aver visto il posticipo serale però mi aspettavo qualcosa in più da Udine comunque sia i marziani sienesi ricominciano da dove avevano terminato. COMPLIMENTI ALLA MENS SANA
crazy boys
00lunedì 1 ottobre 2007 15:54
La Cimberio conduce quasi tutta la gara ma è beffata nel finale


01/10/2007 09:05


- Il Giorno -

E’ GIÀ TEMPO di rimpianti a Varese. Dopo aver condotto per quasi tutta la partita, con una prova d’autorità e di carattere come difficilmente se ne vedono alla prima giornata, la Cimberio ha infatti ceduto alla Lottomatica Roma (84-79) al termine di un tempo supplementare. Un’autentica beffa, dunque, considerando che i padroni di casa non hanno praticamente mai messo la testa avanti, toccando il massimo vantaggio di +6 solamente nel supplementare a senso unico. Troppo stanca Varese per prolungare la battaglia di altri 5’. Sulla distanza, la partita delle panchine corte - tre assenze per parte - alla fine ha premiato la squadra con la rosa più profonda, che può dunque permettersi rotazioni maggiori. La Cimberio ha utilizzato ben tre giocatori per più di 40’, a fronte del solo Stefansson per la Lottomatica. I rimpianti lombardi non sono infatti nell’epilogo tutto sommato logico, si trovano a monte. Varese ha infatti sciupato due volte un break importante.
Il primo allungo arriva nel secondo quarto, quando uno scatenato Fernandez (migliore in campo con 22 punti e 11 rimbalzi) fa impazzire Lorbek e porta i suoi al massimo vantaggio sul 24-36 del 18’. La Cimberio gioca in scioltezza mentre per la Lottomatica il solo Gabini impensierisce la difesa ospite. Nei due minuti finali del primo tempo cala però il buio sui biancorossi, che dopo aver concesso appena 10 punti in 8’ ne concedono 13 in un quarto del tempo. Roma riprende così coraggio e in apertura di ripresa si concede il suo unico piccolo vantaggio andando a +4.

VARESE vacilla ma si riprende in fretta, passando a zona e rimediando al calo di Passera in regia con le iniziative di Hodge. La Cimberio ha così l’occasione di piazzare un altro parziale, andando sul 58-69 del 35’ grazie a Melvin e al solito Fernandez, implacabile dall’arco. Sembra la fuga buona, ma prima Lorbek e poi Giachetti decidono di uscire dall’anonimato e firmano un parziale di 12-1 per i padroni di casa che riapre la gara.
La tripla di Melvin che vale il 70-73 è l’ultimo sussulto biancorosso; Giachetti replica immediatamente e Roma ha pure l’ultima palla in mano per il colpo del ko, che Stefansson spedisce però sul ferro. La festa della Lottomatica è però solo rimandata.

LOTTOMATICA ROMA-CIMBERIO VARESE 84-79 D1TS (14-19, 37-38, 53-55, 73-73). ROMA: Giachetti 11, Stefansson 10, Drejer 11, Gabini 20, Fucka 4, Ukic 9, Lorbek 13, Bagnoli 6, Tonolli ne, Valeriani ne, Casale ne. All: Repesa. VARESE: Passera 4, Hafnar 9, Boscagin 2, De Pol 2, Melvin 21, Fernandez 22, Hodge 19, Pietras, Mladjan ne, Marusic ne, Genovese ne, Valenti ne. All: Mrsic.
MICHELE MEZZANZANICA


ho aggiunto questo articolo per mettere in evidenza il fatto che l'articolo messo prima in evidenza da show era molto filo romano visto che nn faceva altro che mettere in evidenza le assenze di roma senza parlare di quelle di Varese priva di ben TRE QUINTI del quintetto base ovvero Capin,Galanda e Beck,assenza più pesanti di quelle di Roma visto il loro roster...
Exsottosopra
00lunedì 1 ottobre 2007 16:09
CRAZY BOYS E' COME QUELLA FAMOSA PUBBLICITA' CHE RECITA TOGLIETEMI TUTTO MA NON IL MIO .....
X LUI DOVREBBE ESSERE MODIFICATA IN QUESTO MODO: TOCCATEGLI TUTTO, PURE I GIOIELLI DI FAMIGLIA, MA NON TOCCATEGLI VARESE.

STIAMO LAVORANDO X PROVVEDERE AL + PRESTO!!! [SM=g7869] [SM=g7869] [SM=g7869]
Pathfinder
00lunedì 1 ottobre 2007 17:26
Re:
crazy boys, 01/10/2007 15.54:

La Cimberio conduce quasi tutta la gara ma è beffata nel finale


01/10/2007 09:05


- Il Giorno -

E’ GIÀ TEMPO di rimpianti a Varese. Dopo aver condotto per quasi tutta la partita, con una prova d’autorità e di carattere come difficilmente se ne vedono alla prima giornata, la Cimberio ha infatti ceduto alla Lottomatica Roma (84-79) al termine di un tempo supplementare. Un’autentica beffa, dunque, considerando che i padroni di casa non hanno praticamente mai messo la testa avanti, toccando il massimo vantaggio di +6 solamente nel supplementare a senso unico. Troppo stanca Varese per prolungare la battaglia di altri 5’. Sulla distanza, la partita delle panchine corte - tre assenze per parte - alla fine ha premiato la squadra con la rosa più profonda, che può dunque permettersi rotazioni maggiori. La Cimberio ha utilizzato ben tre giocatori per più di 40’, a fronte del solo Stefansson per la Lottomatica. I rimpianti lombardi non sono infatti nell’epilogo tutto sommato logico, si trovano a monte. Varese ha infatti sciupato due volte un break importante.
Il primo allungo arriva nel secondo quarto, quando uno scatenato Fernandez (migliore in campo con 22 punti e 11 rimbalzi) fa impazzire Lorbek e porta i suoi al massimo vantaggio sul 24-36 del 18’. La Cimberio gioca in scioltezza mentre per la Lottomatica il solo Gabini impensierisce la difesa ospite. Nei due minuti finali del primo tempo cala però il buio sui biancorossi, che dopo aver concesso appena 10 punti in 8’ ne concedono 13 in un quarto del tempo. Roma riprende così coraggio e in apertura di ripresa si concede il suo unico piccolo vantaggio andando a +4.

VARESE vacilla ma si riprende in fretta, passando a zona e rimediando al calo di Passera in regia con le iniziative di Hodge. La Cimberio ha così l’occasione di piazzare un altro parziale, andando sul 58-69 del 35’ grazie a Melvin e al solito Fernandez, implacabile dall’arco. Sembra la fuga buona, ma prima Lorbek e poi Giachetti decidono di uscire dall’anonimato e firmano un parziale di 12-1 per i padroni di casa che riapre la gara.
La tripla di Melvin che vale il 70-73 è l’ultimo sussulto biancorosso; Giachetti replica immediatamente e Roma ha pure l’ultima palla in mano per il colpo del ko, che Stefansson spedisce però sul ferro. La festa della Lottomatica è però solo rimandata.

LOTTOMATICA ROMA-CIMBERIO VARESE 84-79 D1TS (14-19, 37-38, 53-55, 73-73). ROMA: Giachetti 11, Stefansson 10, Drejer 11, Gabini 20, Fucka 4, Ukic 9, Lorbek 13, Bagnoli 6, Tonolli ne, Valeriani ne, Casale ne. All: Repesa. VARESE: Passera 4, Hafnar 9, Boscagin 2, De Pol 2, Melvin 21, Fernandez 22, Hodge 19, Pietras, Mladjan ne, Marusic ne, Genovese ne, Valenti ne. All: Mrsic.
MICHELE MEZZANZANICA


ho aggiunto questo articolo per mettere in evidenza il fatto che l'articolo messo prima in evidenza da show era molto filo romano visto che nn faceva altro che mettere in evidenza le assenze di roma senza parlare di quelle di Varese priva di ben TRE QUINTI del quintetto base ovvero Capin,Galanda e Beck,assenza più pesanti di quelle di Roma visto il loro roster...




IL GIORNO non esce a roma???

Vabbè dai Varese lotterà per non retrocedere [SM=g7792]
Show_
00lunedì 1 ottobre 2007 17:37

ho aggiunto questo articolo per mettere in evidenza il fatto che l'articolo messo prima in evidenza da show era molto filo romano visto che nn faceva altro che mettere in evidenza le assenze di roma senza parlare di quelle di Varese priva di ben TRE QUINTI del quintetto base ovvero Capin,Galanda e Beck,assenza più pesanti di quelle di Roma visto il loro roster...



Guarda che ho messo uno dei pochi articoli di oggi che facevano un riassunto sulla giornata di campionato...

...per fortuna che non ne ho messo uno filo...Fortitudino, altrimenti mi uccidevi!!!!! [SM=g7792] [SM=g7792]

...E CHI NON SALTA...E' DI VARESE...OH OH OH OH OH [SM=g7792] [SM=g7792]
Show_
00lunedì 8 ottobre 2007 00:06
IL PUNTO DOPO 2 GIORNATE
Dopo i primi 80' di gioco troviamo un terzetto che comanda la classifica.
La corazzata Seina che si sbarazza facilmente anche di Avellino, La "sorpresa" Cantù che, partita con tutti gli sfavori dei pronostici, ha già fatto un 2/2 che la mette in una posizione di sicurezza in un'ottica salvezza (Obiettivo dichiarato della società).
E poi c'è la "rinata" Fortitudo Bologna che, pur non facendo sfracelli, ha vinto due partite sofferte. Questo è molto molto confortante, alla luce di quanto accadeva lo scorso anno in que partite come questa se ne sono perse 7!!!!!!

fanno un passo indietro, dandosi una ridimensionata, Roma e Milano, che prendono 2 sonore batoste senza alcuna scusante.
Roster del genere devono solo Vincere.
Questa, a mio avviso, è l'ennesima dimostrazione che non servono solo i giocatori, ma serve la testa e lo staff.
evidentemente mancano...
Complimenti quindi a Teramo e Rieti che "domano" due delle favorite...

Benetton non decolla e resta ancora al palo, seppur con una partita in meno. Sarebbe stata comunque una piccola impresa vincere a Pesaro di fronte a 10.000 persone infuocate dopo anni di purgatorio.
Complimenti alla Scavo!!!

La Virtus fa una figuraccia tra le mura amiche e la fa contro una bella Bielle, efficace e concreta.

Capo d'Orlando ritrova il Poz e...la vittoria.
Ottima Vittoria perchè ottenuta su un campo difficile ma da 2 anni favorevole ai Paladini.

In coda non riesce a sbloccarsi Varese che perde tra le mura amiche contro la Snaidero delle tre super-Guardie.
Avellino si è scontrato contro un muro...di più non si poteva chiedere.



Pathfinder
00lunedì 8 ottobre 2007 20:27
questo prime due giornate non mi hanno entusiasmato al momento
Pathfinder
00giovedì 11 ottobre 2007 15:22
grandi vittorie esterne

Teramo vince contro un'olimpia in crisi
Scafati espugna il paladozza e la effe abbassa la cresta
Show_
00giovedì 11 ottobre 2007 15:33
Inizia con due successi esterni (inaspettati) il terzo turno del campionato di serie A. L'Armani Milano cade con Teramo (84-79), la Upim Bologna (imbattuta nei primi turni) finisce in braghe di tela con la Legea Scafati (80-73). Insomma, il campionato delle sorprese continua.
Bologna flop - Forse con la testa già al big match di domenica prossima contro Siena (si gioca a ora di pranzo, le 14:15, per esigenze televisive), la Fortitudo incappa nel primo stop della stagione dopo due vittorie e il primato in classifica. Scafati passa con merito al PalaDozza e Alibegovic (il grande ex) si prende un'altra rivincita contro la squadra che 15 anni fa salvò (da giocatore) dalla B1. La Upim è troppo Jenkins dipendente. L''elettricista' segna 15 punti nel primo tempo tenendo i suoi avanti di un pizzico. Nella ripresa Jenkins cala (5), Torres non entra mai in partita (4 punti con 1/6) e il solo Thomas (12+22 rimbalzi) e qualche giocata di Cavaliero (10) non bastano a tener testa alla Legea. Scafati spara siluri con Lauwers (22 con 4/5 da tre), tiene botta a rimbalzo con Romero (16+13) e Salvi, scappa ad inizio ripresa per merito di Datome (11, tutti nella seconda parte) e non si lascia travolgere quando due triple di Cavaliero riportano avanti la Effe. La squadra di Mazzon chiude con il 39% da due e il 45% dalla lunetta, Scafati si prende due punti pesantissimi e rialza la testa dopo la sconfitta di Cantù.

Milano nei guai - Due sconfitte di fila e per l'Armani è già momento di tirare fuori la parola crisi. Teramo, che all'esordio aveva perso sulla sirena a Bologna e nel secondo turno suonato di brutto Roma, porta a casa lo scalpo di un'altra grande. Lo fa con merito acuendo i problemi di una Armani che aspetta ancora Gaines (10 punti e -6 di valutazione) e nel frattempo incassa il secondo stop di fila dopo quello con Rieti. Nel primo tempo è Tskitishvili (15 punti nei primi 20', 17 alla fine) a fare la voce grossa e a rispondere a Sesay. Milano prova a scappare nella seconda parte con i canestri pesanti di Vukcevic (14), arriva a +6 (62-56) ma Teramo non molla di un centimetro nonostante le difficoltà a rimbalzo. L'Armani ne prende 52 (16 offensivi) contro i 36 della Siviglia ma non riesce a sfruttare questo vantaggio a causa della marea di palle perse (24). Sesay (19+17) si sbatte, nell'ultimo quarto Tucker (24) e Powell (15) riportano Teramo avanti. Watson firma il pareggio a quota 80, Powell mette i liberi del +2 e dopo gli errori da tre di Vukcevic (2), Gadson e Gaines è Tskitishvili a firmare dalla lunetta i personali del colpo grosso.

Nicola Apicella
Exsottosopra
00giovedì 11 ottobre 2007 21:48
Parziali turno infrasettimanale
Serie A TIM 3° Giornata - 11/10/2007

Armani J. Milano-Siviglia Wear Teramo
79-84
Upim Bologna-Legea Scafati
73-80
Montepaschi Siena-Premiata Montegranaro
64-48 (30')
Lottomatica Roma-Eldo Napoli
56-51 (29')
Benetton Treviso-Cimberio Varese
58-45 (28')
Snaidero Udine-Scavolini Spar Pesaro
59-55 (35')
Pierrel Capo d'Orlando-Tisettanta Cantù
65-67 (30')

Air Avellino-La Fortezza Bologna
53-65 (31')
Solsonica Rieti-Angelico Biella
52-34 (25')

[SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]
Exsottosopra
00giovedì 11 ottobre 2007 22:08
Parziali turno infrasettimanale
Serie A TIM 3° Giornata - 11/10/2007


Armani J. Milano-Siviglia Wear Teramo
79-84
Upim Bologna-Legea Scafati
73-80
Montepaschi Siena-Premiata Montegranaro
76-60 (38')
Lottomatica Roma-Eldo Napoli
70-61 (36')
Benetton Treviso-Cimberio Varese
69-56 (36')
Snaidero Udine-Scavolini Spar Pesaro
75-68 Finale
Pierrel Capo d'Orlando-Tisettanta Cantù
79-81 (37')

Air Avellino-La Fortezza Bologna
67-76 (39')
Solsonica Rieti-Angelico Biella
71-43 (31')
Exsottosopra
00giovedì 11 ottobre 2007 22:28
Finali turno infrasettimanale
Serie A TIM 3° Giornata - 11/10/2007

Armani J. Milano-Siviglia Wear Teramo
79-84
Upim Bologna-Legea Scafati
73-80
Montepaschi Siena-Premiata Montegranaro
82-70 Finale
Lottomatica Roma-Eldo Napoli
80-69 Finale
Benetton Treviso-Cimberio Varese
78-63
Snaidero Udine-Scavolini Spar Pesaro
75-68
Pierrel Capo d'Orlando-Tisettanta Cantù
89-92

Air Avellino-La Fortezza Bologna
72-85
Solsonica Rieti-Angelico Biella
91-67

Tabellini Upea:

Orsini,Bruttini, Howell 8, Ndoja 4, Mazeika 11, Fabi 4, Fazio,Diener 26, Wallace 17, Wojcik 6, Gugliotta 13. All. Sacchetti


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00sabato 13 ottobre 2007 13:48
Pianigiani mette in guardia la Montepaschi: 'Fortitudo squadra aggressiva'


FONTE: Sito Uff. Mens Sana Siena
12/10/2007 21:16

Non ci sono soste per gli uomini della Montepaschi che dopo la vittoria con la Premiata Montegranaro, nel pomeriggio sono tornati sul parquet per la preparazione della prossima sfida. La squadra di Pianigiani ha saputo sopperire giovedì scorso all’assenza di Stonerook, un giocatore importante per l’economia della squadra.
Per domenica potrà recuperare?
Ha una infiammazione sotto l’arco plantare ed appoggiare il piede gli costa dolore. Dovremo monitorare di ora in ora la situazione fino a domenica, lo metteremo in campo solo nel caso in cui il fastidio diminuisca in maniera accettabile. Shaun è un giocatore che può stringere i denti e speriamo che ce la faccia perchè questa partita è di difficoltà 10 e serviranno tutti gli uomini per vincerla.
Domenica orario insolito, si gioca alle 14,15.
E’ la prima volta che scendiamo in campo in questa fascia oraria, l’anno scorso abbiamo giocato più volte a mezzogiorno, allora ci allenammo spesso in prospettiva di questo tipo di impegno. Due ore dopo è diverso e non abbiamo avuto modo di sperimentarlo ancora. Credo comunque di avere giocatori esperti, seri che sanno come comportarsi, che conoscono il proprio corpo e seguono con attenzione i suggerimenti che lo staff medico gli darà per l’alimentazione corretta in prove del genere. Sicuramente in questi orari insoliti ha più problemi la squadra che gioca fuori casa, ma noi cercheremo di sovvertire questa tradizione. Poi è vero che ci troveremo di fronte una squadra che ci salterà addosso da subito, dovremo essere molto pronti fin dall’inizio, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Che squadra è questa Fortitudo, prossima avversaria?
Una squadra nuova, con un entusiasmo nuovo, rinato intorno a lei. Ha giocatori importanti ed è il team che ha dimostrato fino ad ora di saper aggredire meglio, recuperano più palloni e dal punto di vista dell’intensità che mettono in campo fanno paura. Dal punto di vista dell’energia e dell’aggressività è già squadra con la mentalità vincente. In più quest’anno ha stretto un grande feeling con l’ambiente intorno a sé ed ha tanta voglia di rivalsa. Per tutto questo noi dovremo tenere ben in mente il nostro piano partita: essere pronti subito e tenere basso il numero di palle perse.





Show_
00domenica 14 ottobre 2007 09:36
Upim, c'e' la Montepaschi per tornare grandi. Torres: 'Il pubblico ci dara' la spinta'

FONTE: Sito Uff. Fortitudo Bologna
DATA: 12/10/2007 16:40


Negli occhi di Andrea Mazzon c’è la capolista, la corazzata senese che arriva al PalaDozza a sfidare un’UPIM chiamata a reagire allo stop subito sul proprio campo di casa. Come vedi il Montepaschi? “Siena ha il vantaggio di avere giocatori di grande conoscenza reciproca. Per fare un esempio, Thornton è tornato a Siena ma già prima aveva giocato due anni insieme a Stonerook a Cantù, si conoscono a memoria. Per non parlare di giocatori del calibro di Kaukenas che entrando dalla panchina può cambiare le sorti della partita. E’ la loro fisicità che fa la differenza, unita alla tecnica basata ormai anche solo sugli sguardi”. Sono davvero inarrivabili i senesi? “Effettivamente sono i più forti, sennò non sarebbero imbattuti e non avrebbero vinto la Supercoppa di 50 punti. Inarrivabili non lo so; in questo momento sono più avanti di condizione, penso che a lungo andare anche Roma potrà puntare al loro livello. A noi farà bene misurarci con Siena perché quando si affrontano i migliori bisogna andare oltre ai propri limiti, fisici e tecnici. Qualcuno potrebbe pensare che dopo il ko sarebbe stato meglio incontrare una formazione di livello inferiore, io invece dico che è meglio così, confrontarci subito con i più forti”. Nelson ci sarà? “Purtroppo no, fisicamente sta lavorando bene. La sua assenza pesa per tantissimi aspetti. Se è vero che i nostri esterni stanno faticando, un elemento come Nelson sarebbe stato indispensabile. E’ il miglior passatore di palla della squadra e attacca benissimo il canestro”. Giocare alle 14.15 può creare problemi? “Non può essere un alibi. Giocando a quell’ora ci si può svegliare tranquillamente alle 9, non alle 7 come quando la gara è a mezzogiorno. Ecco, in quel caso preferisco essere in trasferta che in casa". Alcuni giocatori appaiono ancora in ritardo di condizione. “Non è un caso che siano per lo più i giocatori che non hanno lavorato con noi in prestagione. Stanno pagando la poca conoscenza reciproca. L’importante è trovare una gerarchia e una chimica di squadra, ed è quello che stiamo facendo. Poi, ci vogliono mesi per assestarsi al meglio, bisognerà aspettare per ottenere gli equilibri migliori, specialmente in un Campionato come questo dove c’è un livello qualitativo altissimo”. Siete pronti per domenica? “Dovremo giocare con intensità e con la voglia di non farsi battere, tirando con più serenità da fuori... magari anche prendersi qualche tiro ignorante come diceva Basile”.




TORRES: "IL PUBBLICO LA NOSTRA SPINTA"
Oscar atteso al pieno recupero della condizione

Non ci voleva, quel problema muscolare che proprio alla vigilia del Campionato ha tolto all'UPIM il pieno utilizzo di una delle sue punte principali, Oscar Torres. Il giocatore venezuelano ha stretto i denti e giocato una manciata di minuti con Teramo pur non potendo spingere e dunque rendere, è andato già meglio a Porto San Giorgio e con Scafati ma non è ancora quello di una pre-season ad altissimo livello, che fin dal debutto di Bolzano contro il CSKA aveva fatto pronunciare ad un certo Ettore Messina un significativo imprimatur: "L'acquisto di Torres è un grande colpo per la Fortitudo, si tratta di un giocatore che dà tutto per la squadra e se non avessimo firmato Siskauskas l'avremmo certamente riconfermato". Dunque, dietro alle difficoltà di gioco espresse sul campo dalla Fortitudo in queste prime uscite c'è parecchio del non aver potuto contare sul miglior Torres, ed Oscar è il primo ad esserne consapevole e ad aver voglia di recuperare la forma migliore. "Quando sono arrivato a fine agosto ho dato immediatamente il 101% per poter entrare in forma mettendomi al pari dei miei compagni di squadra che erano qui dal primo giorno, purtroppo quell'infortunio proprio a tre giorni dall'esordio in Campionato mi ha costretto a fermarmi negli allenamenti per un'intera settimana. Ora per fortuna sto meglio e ogni giorno sento di riavvicinarmi alla forma migliore, spero di poter già dare un contributo più consistente anche nel minutaggio dalla prossima partita". Una partita particolare, arriva Siena. "Il Montepaschi ha vinto l'ultimo scudetto e quest'anno si è presentato al via ancora più forte, nessun dubbio su questo. Ma noi dovremo mettere a frutto nel modo migliore il fatto di giocare in casa, davanti ai nostri tifosi. Sta a noi sfruttare questo vantaggio per rendere al massimo, soprattutto in difesa. E' questa la chiave per la vittoria, per noi deve valere sempre ed ancor più contro una squadra pericolosa come Siena. Certamente poi conta anche l'attacco, ma sono convinto che abbiamo tanti giocatori in grado di segnare". Eppure, il ko con Scafati si deve proprio alle percentuali insufficienti... "Abbiamo sbagliato tantissimo, basti pensare alle nostre cifre dalla lunetta, qualcosa che non si vede spesso. Vorrà dire che dovremo tornare in campo ancora più concentrati, così tirare ancora di più il allenamento con la stessa massima concentrazione". Come hai ritrovato l'Italia, rispetto alla Russia? "In Russia ci sono quattro o cinque squadre nettamente più forti, il campionato non ha certo questa intensità e competività di gara in gara. Lo sapevo già dai tempi di Napoli, in queste prime giornate non a caso sono venuti fuori molti risultati a sorpresa ma bisogna rimanere concentrati e ricordarsi che sarà un Campionato molto lungo. Per quanto mi riguarda questo primo mese e mezzo in Fortitudo è andato benissimo, mi sono subito inserito molto bene nel gruppo e lavoriamo molto bene insieme. Peccato solo per questo infortunio che mi ha rallentato, ma ora va meglio e le terapie mi hanno aiutato a recuperare". Entrare da guardia anziché da ala piccola ti ha condizionato? "No, sono un giocatore di squadra a cui piace fare tutto quello che serve al gruppo. Non mi crea difficoltà giocare guardia, l'unica differenza sta nel fatto di dover rientrare più velocemente in difesa anziché buttarmi dentro a rimbalzo d'attacco ma dipende sempre dall'impostazione che si dà al quintetto in quel momento, non ci sono posizioni fisse a priori".


24OREDIDERBY (TRA TIFOSI) A GRANAROLO
Notte bianca per il ventennale della festa

In occasione del ventennale della festa di Granarolo dell'Emilia, tra sabato 13 e domenica 14 ottobre è stata ideata una "notte bianca" all'insegna del basket, con una 24 ore di basket tra tifosi di Fortitudo e Virtus. La manifestazione non avrà spirito agonistico ma di puro divertimento, dando modo a tutti coloro che vorranno partecipare di cimentarsi sul campo da basket indossando una canotta con il logo della propria squadra preferita. Uno spazio importante verrà dedicato ai ragazzi diversamente abili, con la presenza da sottolineare di Marco Calamai con il proprio progetto "Fortitudo Over Limits". Insomma, tutti in campo in questo assaggio di derby (tra tifosi), aspettando quello Numero 100 che si disputerà ad inizio novembre al PalaDozza.
Show_
00domenica 14 ottobre 2007 21:15
Angelico Biella-Lottomatica Roma
70-69
Upim Bologna-Montepaschi Siena
58-70
Tisettanta Cantù-La Fortezza Bologna
80-85
Cimberio Varese-Solsonica Rieti
75-69
Legea Scafati-Premiata Montegranaro
70-88
Pierrel Capo d'Orlando-Benetton Treviso
79-75
Air Avellino-Snaidero Udine
90-79
Siviglia Wear Teramo-Eldo Napoli
77-68
Scavolini Spar Pesaro-Armani J. Milano
10-10 (7')

Pathfinder
00domenica 14 ottobre 2007 21:41
L'Upim perde con una mens sana non al meglio della forma, per il resto continuano le sorprese e non si sa più chi deve retrocedere

A napoli si parla di esonero
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00giovedì 25 ottobre 2007 10:23
Benetton ritrova vittoria e sorriso con Rieti

(giovedì 25 ottobre 2007)

Si sveglia la Benetton e lo fa in maniera eclatante, confermando il valore del suo organico. Nel recupero della prima giornata, i trevigiani - che nelle prime cinque partite avevano ottenuto un solo successo - hanno schiantato Rieti con il punteggio di 85-57 (19-23, 42-35, 64-43). I laziali hanno resistito solo 15 minuti, poi si sono arresi alla voglia di riscatto della squadra di Ramagli che non ha schierato il deludente DerMarr Johnson, ottenendo però importanti risposte dall'altro elemento a rischio taglio, il play Lionel Chalmers.
Il tabellino. Benetton: Austin 12, Maresca 11, Atsur 10, Soragna 3, Chalmers 21, Mordente 10, Mensah-Bonsu 2, Johnson ne, Fantoni 3, Gigli 3. Rieti: Carter 6, Hurd 4, Sow 16, Finley 13, Helliwell 5, Prao 5, Gigena 3, Mian 5, Kotti.
Classifica: Siena 12; Roma, Teramo, Virtus Bologna, Udine, Cantù, Biella 8; Montegranaro, Capo d'Orlando, Rieti e Scavolini 6; Avellino, Fortitudo, Varese e Benetton 4; Scafati 3; Napoli e Milano.


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00mercoledì 31 ottobre 2007 15:38
Benetton, dimenticatevi DerMarr Johnson

Alberto Mariutto
- Il Gazzettino -
31/10/2007 13:35


Dimenticatevi DerMarr Johnson: l'eccentrico e discusso giocatore americano non era presente ieri sera al Palaverde all'allenamento della Benetton, e questo di fatto ha sancito la fine della sua breve e deludente parentesi nella Marca.

La notizia verrà ufficializzata oggi a mezzogiorno dal gm biancoverde Marco Atripaldi, che proprio per questo ha convocato una conferenza stampa. La seconda notizia della giornata sarà l'ingaggio di Rodrigo De La Fuente, lo spagnolo ex Barcellona che aveva fatto la pre-season con la formazione trevigiana, giocando anche alcune amichevoli a Jesolo e Caorle.

Trentunenne con un passato glorioso nella squadra blau-grana, di cui è stato storico capitano, Rodrigo De La Fuente è un'ala di 2 metri che stranamente non era riuscita a strappare un contratto. Per la Benetton si tratta di una soluzione tampone, tanto per non restare scoperti nelle rotazioni degli esterni. Però è certo che il mercato della Benetton non può finire qui: De La Fuente è un buon giocatore con un'esperienza incredibile e un'innata indole da lottatore (proprio quella che ci si lamentava mancasse a Johnson), ma senza dubbio non può essere l'esterno da venti punti assicurati che serve alla squadra di coach Ramagli. Dalla Ghirada fanno capire che una cosa non esclude l'altra: cioè che l'ingaggio di De La Fuente non escluderebbe l'acquisto di un esterno Usa, ma sarebbe semplicemente un'ulteriore aggiunta al roster. In parole povere, sicuramente Atripaldi andrà a cercare nel mercato un due/tre extracomunitario capace di fare la differenza; e tra i nomi papabili, come già annunciato ieri dal Gazzettino, c'è quello del texano ex Soresina Keith Langford. Però intanto De La Fuente vestirà la casacca biancoverde, e probabilmente lo farà anche dopo che si sarà scelto l'americano titolare.

Nell'attesa di ulteriori sviluppi, non ci resta che augurarci che con la dipartita del capro espiatorio Johnson le cose comincino a girare. Altrimenti non ci sarebbero più scusanti.



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00mercoledì 31 ottobre 2007 15:39
La Fortitudo verso il bivio Se sarà ribaltone l’idea è Mahmuti

31/10/2007 08:55
- Il Resto del Carlino -

TUTTI a studiare in casa Fortitudo per l’esame che si chiama derby. Dopo la gara di sabato, infatti, la società tirerà le somme e deciderà se sarà necessario apportare cambiamenti. Nessuno è esonerato da questa verifica, neppure il tecnico Andrea Mazzon che a caldo, subito dopo la bruciante sconfitta interna contro Avellino, sembrava non essere messo in discussione. Il problema è che i deludenti risultati dell’Aquila costano, in termini di sponsorizzazioni non incassate, ben 700mila euro e questo ha costretto i dirigenti biancoblù a prendere in considerazione qualsiasi eventualità pur di dare una sterzata alla stagione e cercare di arrivare nelle prime posizioni della classifica, quelle che garantiscono la partecipazione all’Eurolega. Come possibile sostituto di Mazzon, qualora le cose non andassero bene sabato, il candidato numero uno sembra il turco Oktay Mahmuti, ex Efes, ma lo scoglio economico è notevole per cui la cosa rischia di morire sul nascere.


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00venerdì 2 novembre 2007 12:50
Fortitudo, ritiro e silenzio per uscire dalla crisi

FONTE: Corriere di Bologna
AUTORE: E.F.
02/11/2007


Mentre in casa Virtus il centesimo derby è momentaneamente snobbato, la Fortitudo sta preparando il match con la massima devozione. S'è detto in tempi non sospetti, quando ancora Avellino doveva arrivare a espugnare il PalaDozza, che fino al derby si sarebbe valutato, dopodichè vincere in campo significa vincere anche in fiducia da parte della società, in caso contrario, tutti sarebbero stati messi in discussione. Poi è arrivata l'Air a lievitare il numero di sconfitte, cinque, tante, troppe e consecutive. Roster e panchina tremano già dopo un mese d'apertura delle danze, e fatalità a segnare l'elenco dei buoni e dei cattivi, sarà il derby numero 100.
Se Mazzon è stato il primo a essere tutelato, a parole, dal club, è anche vero che i risultati minano il suo proseguimento, con lui, più facilmente intuibile, alcuni giocatori visibilmente in crisi.
Domenica e lunedì tutti i biancoblù erano a riposo per svagarsi e non pensare, mentre lo staff societario si chiudeva in riunioni e valutazioni. Da martedì, s'è ripartiti con la responsabilizzazione dell'intera squadra, seguita da ordinaria routine di allenamenti. Due giorni fa, in serata, la decisione di svolgere un ritiro a Sestola in preparazione del derby, proprio quando Sabatini pensava a giocarsela contro Kaukenas e non contro Jenkins. La società biancoblù ha assistito in silenzio agli scossoni bianconeri, e, facendo fede alla data della partita, non s'è fatta influenzare da eventuali disdette. La full-immersion sull'appennino bolognese sa tanto di espiazione, utile a staccare la spina da una piazza elettrica e in fermento. I giocatori e l'allenatore, in rigoroso silenzio stampa, sono partiti ieri attorno alle 15 dopo l'allenamento mattutino al PalaDozza. Scaricate le valigie all'Hotel Poggio di Poggioraso (un chilometro da Sestola) oggi è già giornata di lavoro, fino a domani mattina quando, dopo la colazione, rientreranno a Bologna per effettuare la prova di tiro in Piazza Azzarita, ultimo test prima del derby. L'aria della stracittadina, ritornerà inevitabilmente.

Exsottosopra
00lunedì 14 gennaio 2008 00:16
Air Avellino-Montepaschi Siena 79-73
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Data: 14/01/2008
Autore: Raffaello Califano


Siena si ferma alla diciannovesima giornata nel catino del Del Mauro, ancora una volta sold-out e traboccante di entusiasmo. Marques Green spodestando McIntyre si candida ad Mvp della regular season mentre Avellino confeziona la gara perfetta con un bilanciamento offensivo tra gioco interno e perimetrale convincente ma, soprattutto, con una difesa che costringe i toscani ad appena 73 punti contro gli 88,5 di media delle precedenti escursioni lontano dal Pala Sclavo. L’uscita dai blocchi è lenta su entrambi i fronti: il primo canestro è di Sato dopo 2’. Qualche decisione arbitrale dubbia (5 falli fischiati agli irpini in poco più di due minuti) e la verve di Sato determinano il primo allungo ospite (4-9 al 5’). Avellino non mostra timori reverenziali appoggiando il gioco sotto a Williams e, con l’altra torre Radulovic, si riporta a stretto contatto capitalizzando un gioco da tre punti (9-10 al 7’). La prima frazione si chiude sul 14-15, ma Avellino riesce a portarsi temporaneamente in vantaggio grazie ai primi punti di Green e Cavaliero. Il rientrante Lavrinovic si fa sentire immediatamente colpendo da oltre l’arco, emulato poco dopo dal compagno di reparto Ress (14-21 al 14’). E’ il preludio al primo break importante dei mensanini che volano sul +9 con Ilievsky e Ress 18-27. Il lungo ex Fortitudo crea i maggiori grattacapi per l’Air che non demorde piazzando un contro parziale di 10-0 (30-29 al 19’). E’ Williams il rebus maggiore per Pianigiani mentre gli irpini hanno da recriminare per qualche errore di troppo dalla lunetta. Siena incassa bene il colpo chiudendo in parità ma con l’inerzia nettamente in favore di Green e compagni nonostante un inusuale 0/9 da oltre l’arco (35-35 al 20’). La tripla in apertura di Smith scuote i toscani che stringono le maglie in difesa costringendo l’Air a gestire la fase offensiva al limite dei 24 secondi. Si accende la luce di McIntyre e Siena comincia a macinare canestri (41-46 al 25’) con Avellino che tira il fiato ma rimane incollata agli avversari. Righetti e Cavaliero sfoderano l’artiglieria pesante per il nuovo vantaggio interno con cui si arriva all’ultimo mini intervallo (53-52 al 30’). Il pezzo forte di casa Scandone arriva per dessert: Green e Smith con due triple fanno esplodere il palasport per il 61-54 del 32’. Pianigiani prova a mettere fuori gioco Green con la marcatura a tutto campo di Mc Intyre. I campioni d’Italia trovano nuova linfa con Lavrinovic e lo stesso play firmando un 5-0 di parziale (61-59 al 35’). Scatta l’ora del “piccolo principe”: Green tramortisce Siena con due triple e due assist per Williams e Smith (73-67 al 38’). Sembra fatta, ma ecco che viene fuori l’istinto killer della Montepaschi con Thornton a guidare la rimonta (73-73). Non è sufficiente perché l’Air mette sul parquet tutta la sua maturità chiudendo il proprio fortino portando a casa il risultato dalla lunetta.
Avellino: Green 17, Williams 15, Smith 14
Siena: Mc Intyre 21, Thornton 14, Sato 12

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00lunedì 21 gennaio 2008 17:36
Pillastrini...ADDIO....
Sito Uff. Virtus Bologna -




Virtus Pallacanestro Bologna e Stefano Pillastrini annunciano di aver interrotto il rapporto di collaborazione.La decisione è stata presa con grande rammarico dopo aver preso atto che la mancanza di serenità e di tempo rendono impossibile il proseguimento di un percorso comune.
Claudio Sabatini esprime grande riconoscenza a Stefano Pillastrini sia per il valore professionale sia per le sue doti umane.


P.S. CARO STEFANO...HAI VISTO CHE QUEST'ESTATE NON ERA LA SCELTA MIGLIORE?
I "CONIGLI" SONO TUTTO FUMO E NIENTE ARROSTO, E SABATINI PARLA PARLA MA POI...?
ANCHE LA COPPA ITALIA A BOLOGNA HA FATTO SALTARE... CHE SCEMI!!!!


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00sabato 12 aprile 2008 14:02
Benetton, c'e' la "classica" contro l'Upim. Mordente: "Come un'altra finale"


FONTE: - Sito Uff. Pall. Treviso -
11/04/2008 20:45


E’ una delle classiche del campionato italiano la sfida che va in scena domenica 13 aprile alle ore 21.00 al Palaverde tra Benetton Basket ed Upim Bologna, valida per la 14° giornata di ritorno della Serie A Tim.


QUI BENETTON BASKET – Settimana di allenamenti intensi per la squadra di Oktay Mahmuti, che recupera Pops Mensah Bonsu per la partita contro l’Upim Bologna: l’ultima seduta in vista del match, domani nel tardo pomeriggio al Palaverde.


HANNO DETTO – “Siamo di fronte ad un’altra finale nel nostro cammino – analizza Marco Mordente – non c’è dubbio che da qui alla fine, indipendentemente dall’avversario, tutte le partite abbiano un valore assoluto per noi, quella contro la Fortitudo è una sfida che porta con sé qualcosa in più, dal punto di vista della tradizione e delle emozioni. Per questo siamo chiamati a dare il 101% in campo, per questo mi piacerebbe che il pubblico ci sostenesse numeroso e caloroso, noi le proveremo tutte per fare un altro passo in avanti: questa settimana abbiamo recuperato Pops e ci siamo allenati con grande intensità, siamo pronti per domenica, sapendo che sarà una partita tiratissima visto che i due punti in palio sono fondamentali, tanto per noi quanto per loro”.


I PRECEDENTI – Sono complessivamente 86 gli scontri diretti tra i due club, con un bilancio in perfetta parità, 43-43: all’andata a Bologna l’Upim si impose 75-63 con 24 punti di Jenkins.

Su sponda biancoverde, 19 di Gaines, 16 di Austin e 13 di Mensah Bonsu.


EX – Prima della partita verrà premiato Spencer Nelson, la scorsa stagione alla Benetton Basket con cui vinse Supercoppa Italiana e Coppa Italia.


ARBITRI – Designata la terna Cerebuch (Trieste) – Duranti (Pisa) – Martolini (Roma).


MEDIA – La partita tra Benetton Basket ed Upim Bologna, in programma domenica 13 alle ore 21 al Palaverde, verrà seguita in diretta tv da SkySport2, da Rosso Alice (www.rossoalice.it) ed Alice Home Tv in alta qualità audio/video, e da Radio Veneto Uno sui 97.5 Fm.

Differita tv su Rete Veneta martedì 15 alle ore 13 ed in replica alle ore 24.

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00sabato 10 maggio 2008 13:25
Stasera al via i play off delle ''matricole''
foto di Giovanni Isolino

Spiccano ben tre debuttanti - Avellino, Montegranaro e Capo d'Orlando - tra le otto partecipanti alla poule scudetto. La favorita Siena affronta in serata la Fortitudo Bologna.

Il count down al via dei play off della Lega A di basket sono finiti. Questa sera, con l'anticipo tra Siena e Fortitudo Bologna, inizia la rincorsa delle otto formazioni partecipanti alla post season che può valere un pass per la prossima Eurolega ed il fregio del Tricolore sulle canotte.

La prima grande notizia viene dalla "prima assoluta" alla manifestazione di ben tre formazioni: Avellino, Montegranaro e Capo d'Orlando. Tre sorprendenti, quanto inattese, "matricole" che con merito hanno conquistato un posto nei play off a discapito di alcuni team blasonati come Virtus Bologna o Treviso, o senza soffrire i patemi stagionali di Milano o della Fortitudo.

Altro dato da evidenziare viene dal duello tra Air Avellino e Pierrel Capo d'Orlando che testimonia la crescita del movimento cestistico nel Sud del nostro Paese e che porterà una delle due formazioni sul proscenio della prossima Eurolega.

Gli irpini vi arrivano al termine di una stagione da grande protagonista: con la vittoria a febbraio della final eight di Coppa Italia, ed un secondo posto in classifica a pari punti con Roma (terza per gli scontri diretti) alle spalle della capolista Siena.

Inevitabile riflettere sulla grande ascesa del team di coach Matteo Boniciolli: salvo all'ultima giornata del passato torneo per la differenza punti con Reggio Emilia, prima delle vicissitudini estive concluse con l'avvento al timone della Scandone della famiglia Ercolino.

Conferme ed ascesa continua anche per Montegranaro e Capo d'Orlando. I marchigiani hanno bissato e migliorato i risultati della passata stagione in cui avevano centrato l'accesso alla final eight ma solo sfiorato un piazzamento per i play off.

Ancor più stupefacente la crescita di Capo d'Orlando dopo il divorzio dal duo Pastori-Perdichizzi, il presidente Sindoni ha scommesso sul duo ex Castelletto Ticino Vacirca-Sacchetti e sulla voglia di riscatto dell'esule Pozzecco.

I numeri della formazione paladina, terza rappresentante assoluta della Sicilia in massima serie, riempiono di orgoglio l'intera isola. L'Orlandina basket festeggia i suoi prossimi trenta anni di attività con una stagione da grande protagonista, la sua terza consecutiva in massima serie.

Un risultato incredibile se si pensa che il team è espressione di un piccolo centro della provincia messinese di appena 13.000 persone ed anche ampliando il suo bacino all'hinterland nebroideo rappresenta la comunità più piccola nel basket italiano.

La società del presidente Sindoni ha chiuso al quinto posto della classifica con 38 punti all'attivo, 11 vittorie al Pala Fantozzi ed 8 esterne, nonché svariati record. Il quintetto di coach Sacchetti ha chiuso con il secondo miglior attacco della Lega con 2941 punti realizzati ed una media di 86,5 a gara.

Grande protagonista il ritrovato Gianmarco Pozzecco che in Sicilia ha mostrato il suo intatto "genio" di estro e fantasia (miglior assist-man con 7,8 a gara e secondo nella classifica degli Mvp del torneo dietro l'enfant prodige Danilo Gallinari) a dispetto delle ruggini e dei propositi di appendere le scarpe al chiodo al termine della stagione.

Sugli scudi non solo il Poz, ma l'intero gruppo orlandino che nel corso della stagione ha dovuto superare le difficoltà degli infortuni e persino uno stravolgimento del suo back-court in febbraio con la cessione di Diener e l'indisponibilità di Slay, rimpiazzandoli con Beck e Mejia. Punti di forza sotto le plance Howell (miglior tiratore da sotto con il 70%) e Wallace, miglior rimbalzista del torneo con una media di 10,7 a gara (Pierrel primatista assoluta della specialità con una media di 37,2 a gara).

L'arma segreta della formazione allestita dal manager Vacirca è stata la "chimica" con cui la squadra si è fusa in un gruppo coeso ed allegro, oltre che del benefico apporto di un ambiente caloroso ma tranquillo.



foto di Giovanni Isolino
di Giuseppe D'Amico (10 Maggio 2008)
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00sabato 10 maggio 2008 23:46
La Pierrel ad Avellino per sovvertire i pronostici
foto di Giovanni Isolino

Appuntamento con la storia domenica sera per il team paladino che aprirà la serie dei play off scudetto sul parquet del Pala Del Mauro contro l'Air di coach Boniciolli.

L'attesa estenuante dell'inizio dei play off che assegneranno il tricolore per la stagione 2007/08 volge al termine. Complici gli impegni in Eurolega della Monte Paschi Siena la post season è infatti slittata di una settimana, consentendo a molti club di lavorare in palestra in questo periodo di stop forzato.
Così è stato per la Pierrel Capo d'Orlando che una volta ottenuta la matematica certezza della qualificazione a Biella nella sua centesima gara nel massimo campionato, ha iniziato uno specifico lavoro in vista della fase decisiva della stagione.
Un lavoro in palestra che ha pesato sul rendimento della squadra nelle ultime due gare con Varese e Siena. Così come le vicissitudini extra sportive riguardanti il presidente Enzo Sindoni, ora agli arresti domiciliari in merito all'indagine della procura di Siracusa denominata "Orange".
Quella di Enzo Sindoni è un'assenza pesante all'interno del team paladino per il suo carisma ed il coinvolgente entusiasmo che trasmette. Del resto sin dall'estate l'imprenditore, nonché sindaco di Capo d'Orlando, lasciava intendere grande ottimismo per la stagione che la squadra avrebbe disputato, come testimonia l'aver fissato il premio scudetto. Inevitabile ritenere questa indagine una beffa del destino per Sindoni che non ha potuto seguire la squadra per cui tanto si è prodigato in questi anni, proprio nel momento più esaltante della sua storia sportiva.
La squadra per espressione diretta dei suoi giocatori più rappresentativi è consapevole di essere in debito verso il suo presidente e vuole dedicargli una nuova impresa, una nuova pagina epica da scrivere nella storia del club.
Il traguardo all'orizzonte, Avellino permettendo, è una qualificazione alla prossima Eurolega, e per far ciò la truppa agli ordini di coach Sacchetti ha lavorato con meticolosità ed entusiasmo in queste settimane.
L'Europa, infatti, attende la vincente di questo derby del Sud il cui primo atto si disputerà in Irpinia domenica sera al Pala Del Mauro e sarà trasmessa dal canale satellitare Sky Sport 2 alle ore 21. Martedì sera toccherà invece ad un Pala Fantozzi che si preannuncia gremito in ogni ordine di posti per ospitare l'attesa gara due.
L'unico nodo da sciogliere per coach Meo Sacchetti riguarda l'eventuale impiego del rientrante Tamar Slay in luogo di Sammy Mejia, la sensazione è che la guardia domenicana parte favorito per una maglia nonostante i costanti miglioramenti nella condizione dell'ala statunitense che dovrà sedere in tribuna essendo l'extracomunitario in esubero.
Presumibilmente Sacchetti opterà per il quintetto classico con Wallace ed Howell sotto i tabelloni, Mejia e Beck ai fianchi di un gasatissimo Gianmarco Pozzecco.
Il Poz non recede dai suoi propositi di addio, e vuole lasciare il basket deliziando i tifosi paladini e non solo quelli con prestazioni spettacolari, e lasciando in dote l'Eurolega. L'ex azzurro è poi stimolato dal confronto con il play dell'Air Marques Green, e siamo sicuri che lo spettacolo non mancherà. Coach Boniciolli si affiderà oltre che sul suo play "tascabile" su un gruppo collaudato guidato dal tiratore Smith, dagli azzurri Radulovic e Righetti, con Williams nel ruolo di pivot.
La squadra avellinese ha i suoi punti di forza nel gioco spettacolare e concreto voluto dai tecnici Boniciolli e Zorzi, ma anche dalla possibilità di attingere ad una panchina di tutto rispetto ed in grado di non far rimpiangere i titolari.
In molti ricorderanno come nella gara del girone di ritorno in campionato l'ex tecnico della Pallacanestro Messina non indugiò a mettere a riposo tutto il suo starting five per dare spazio alla panchina, ora divenuta più profonda grazie all'inserimento di un lungo di spessore come Campbell, ed in cui spiccano elementi di valore come Lisicky, Cavaliero, Ortiz e Burlacu.
Lo spettacolo è assicurato, i pronostici della vigilia dicono Avellino, ma da questa Capo d'Orlando è lecito attendersi altre sorprese.



foto di Giovanni Isolino
di Giuseppe D'Amico (10 Maggio 2008)
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