Bargnani ok, ma non basta. A Toronto festeggia Belinelli
Ben superiore alla precedente la prova del Mago (12 punti), caricato anche dal "derby" col bolognese, che resta in campo meno di 4'. Ma Toronto, dopo aver tenuto sotto Golden State per lunghi tratti, sbaglia troppo e cede negli ultimi minuti (100-106)
TORONTO, 18 novembre 2007 - Lo storico derby, la prima sfida tra due giocatori italiani nella Nba si materializza nel secondo quarto di Raptors-Warriors, quando anche Marco Belinelli raggiunge Andrea Bargnani in campo. Nulla di indimenticabile accade all’Air Canada Centre, ma resta comunque una giornata che verrà ricordata nella nostra pallacanestro. Vince Golden State 106-100, stendendo gli avversari proprio quando Andrea viene richiamato in panchina a 10’ dalla fine. In Italia, una sconfitta così metterebbe in croce le scelte spesso incomprensibili del coach dei Raptors, Sam Mitchell.
POCO "BELI" - Belinelli fa solo una comparsata nel momento peggiore per i Warriors (zero punti in 3’54", lo 0/2 al tiro sullo scout è sbagliato: Beli tira solo una volta) ma è sufficiente per gli annali. All’Air Canada Centre è la giornata italiana. Sventolano i tricolori dedicati al Mago Bargnani che, dal maxischermo, traduce la terminologia cestistica nella nostra lingua (ma nessuno si accorge che Andrea fa diventare traveling, che nel basket vuol dire infrazione di passi, nel corretto ma fuori luogo viaggiare). Diecimila bobbleheads, le bamboline con il testone che si muove, di Andrea sono distribuite al pubblico, lo speaker si sforza di parlare la nostra lingua (ma quando segna Andrea da due punti, dice "per due"), qualche tifoso urla "forza azzurri" mentre i Raptors scendono in campo con una maglia col tricolore sui fianchi. Ma non è il momento più splendente per Andrea, reduce dai 4’35" in campo contro Indiana, punito da coach Mitchell per la sua scarsa aggressività difensiva e le carenze a rimbalzo. Però, anche senza l’azzurro, le difese in campo sfavillano, quella di Golden State per definizione, quella dei Raptors per una zona senza capo né coda di cui Mitchell abusa e che permette ai Warriors di segnare spesso da sotto.
TOCCA AD ANDREA - I Raptors vanno subito sotto (8-19) è c’è un’ovazione quando dopo 8’, Bargnani entra in campo. Cerca di essere aggressivo, ma commette subito un fallo a rimbalzo offensivo. Si riprende l’azione successiva con un tre punti: negli 11’ in campo nel primo tempo, segna 7 punti ma commette anche tre falli. Nella confusione difensiva di Toronto, lascia qualche canestro facile anche a Croshere, ma quando esce la gara è tornata in equilibrio (47-48). Ma, soprattutto si materializza il primo derby italiano nella Nba della storia: per un minuto, Bargnani e Belinelli restano in campo uno contro l’altro. Beli resiste 4’, sbaglia un tiro da tre, subisce una brutta penetrazione da Dixon ma, più che altro, vede pochi palloni. Viene relegato nell’angolo destro in attesa di scarichi che non arrivano. Pur senza colpe specifiche, il suo passaggio in campo coincide col recupero degli avversari. La partita di Beli finisce qui e quando il Barone, Baron Davis, si segnala per un paio di azioni dove non torna neppure in difesa, Toronto riesce ad andare avanti anche per i 21 punti nel primo tempo di TJ Ford (61-58).
L'ULTIMO QUARTO - Andrea torna in campo a metà del terzo quarto (73-69), segna subito con un movimento fantastico di giro e tiro dall’angolo, arriva in doppia cifra con un regalo sotto canestro di Jamario Moon, ma la difesa dei Raptors non è migliore di quella dei Warriors e la gara resta in equilibrio. Solo la cattiva percentuale da tre di Golden State non permette il sorpasso. A 10’ dalla fine, Bargnani torna in panchina definitivamente (89-84), Davis decide di dare un saggio del suo fantastico talento nella metà campo d’attacco. Segna 9 punti nell’ultimo quarto e Golden State produce il 17-4 decisivo (95-103 a 1’30" dalla fine) mentre i Raptors sbagliano ripetutamente da tre affondando (3/21 alla fine).
TORONTO-GOLDEN STATE 100-106
BARGNANI -Minuti: 19.29. Punti: 12. Rimbalzi: 3. Assist: 0.
TORONTO - Punti: Ford 29, Bosh e Kapono 11. Rimbalzi: Bosh 11, Moon e Delfino 7. Assist: Ford 9, Calderon 5, Moon 3.
GOLDEN STATE -Punti: Jackson 17, Davis e Azubuike 16. Rimbalzi: Biedrins 14, Davis 9, Azubuike 5. Assist: Davis 7, Jackson 5.