LO SPORT è VITA!!

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barcellonese doc
00giovedì 12 febbraio 2009 23:21
LO SPORT È VITA!

Tratto da www.Sportisland.net
Gio 12 Feb 2009 23:11:20
di: Carmelo Amato

IL termine "tifamare" nasce dall'unione di due parole che, a mio avviso, dovrebbero sempre fondersi nel cuore di un tifoso vero e sano. Io adoro dire che "Tifamo" la mia squadra nel senso che, appunto, la tifo e la amo al tempo stesso. Perchè, credetemi, il vero tifo è quello che si fa con il cuore e con la passione, è quello che unisce il furore agonistico e la competizione con il rispetto per l'avversario, per la propria città e per la squadra che la rappresenta. Un tifoso che ama la propria squadra, è come un uomo che ama la propria donna: non la tradirebbe mai, né le farebbe mai del male. Io amo la mia squadra, la mia terra, le mie origini e so che, chi va a seguire le varie discipline sportive va per fare la guerra, odia prima di tutto se stesso e non è capace di provare sentimenti positivi per niente e per nessuno. Lo sport è morto? Ultimamente ce lo siamo chiesti sempre più spesso...la risposta, a mio sconsolato avviso, è affermativa...lo sport è morto! Morto come le centinaia di persone che, a causa di una partita, c'hanno rimesso la vita. Atleti picchiati ed episodi di continua violenza. Vergognoso! Chiedersi il perchè di tanta demenza e di tanta inciviltà è diventato retorico e superfluo proprio perchè, un motivo, non esiste e mai esisterà. Come sia possibile che, uno sport, cada nella mani di un gruppo di "bestie" senza controllo (perchè solo di bestie, in questi casi, si può parlare) non si capisce ma, la realtà dei fatti, mostra che, lo sport moderno, è schiavo e vittima dei disonesti, degli arraffoni e dei facinorosi. Come ostaggi, ancora una volta, ci sono gli sportivi veri, i tifosi sani e tutti quelli che, vorrebbero trascorrere, semplicemente, ore di passione. Lo sport è morto, cari miei, da quando il business attorno ad esso è diventato gigantesco...noi siamo solo pedine, pedine mosse da chi finge scandalo e cordoglio per le tragedie che, inevitabilmente, ad intervalli sempre più regolari, colpiscono lo sport in tutte le sue forme. La morte di Raciti non è servita (se mai si potesse parlare di utilità della morte) e non servirà la morte di Gabriele e ti tanti altri ancora. Nel frattempo, l'imponente baraccone fatto di sotterfugi e razzismo, andrà avanti, tra dichiarazioni perentorie, altre sperequazioni e gruppi di cerebrolesi che urleranno "vendetta" e, in realtà, non avranno a cuore niente e nessuno se non lo sfogo della loro inequivocabile bestialità. "La morte è uguale per tutti", recitava un eloquente striscione ma, forse, ci si dovrebbe ricordare che, nessuno mai, dovrebbe perdere la vita per una partita. Ma questa, alla fine, è solo retorica, amici miei...queste "bestie" continueranno a fomentare odio, le forze dell'ordine continueranno a fare il loro lavoro e, essendo esseri umani, continueranno a commettere errori. Ciò che dovremmo chiederci è: "Come reagiremmo, noi tutti, se ad ogni manifestazione sportiva andassimo per lavorare e per assicurare l'ordine e, per colpa di qualche testa bacata, rischiassimo di morire, come l'ispettore Raciti"? A voi farebbe piacere rischiare l'incolumità fisica o addirittura la vita per uno sport che, magari, odiate anche? Queste "bestie" decidono di trasformare i vari posti dove si svolgono gare in posti di battaglia...chi, come me e tanti altri, va a vedere una partita ricorda, sempre e comunque, che è "solo" SPORT...LO SPORT è VITA!
Exsottosopra
00giovedì 21 maggio 2009 00:06
Daniele Bauro piazza l'acuto a Venezia

L'arciere barcellonese protagonista nel fine settimana al 14° Torneo San Marco, che si è svolto al lido di Venezia. Bauro ha vinto la gara del compound seniores ottenendo un punteggio davvero elevato (1390 pt). "Sono contento della gara che ho fatto, anche perché non nutrivo particolari aspettative da questa competizione, cui mi sono iscritto per puro divertimento".

Prima affermazione stagionale in una gara Fita per Daniele Bauro. Dopo una stagione indoor tra alti e bassi complici anche gli impegni universitari che ne hanno un po' condizionato la preparazione, l'arciere barcellonese che gareggia per la Polisportiva Genius torna a recitare un ruolo da protagonista al Lido di Venezia, nel corso della 14° edizione del Torneo San Marco. Bauro si è imposto nel compound seniores facendo segnare un ottimo punteggio (1390 punti) precedendo sul gradino più alto del podio Giuseppe Celi della Compagnia Decumanus Maximus(U Figghiu di Gizzi? [SM=g7869] ) (1352) e Daniele Ferracin della Compagnia Arcieri Celti che si è fermato a 1330 pt. Una prestazione davvero di ottimo livello, soprattutto se si considera che siamo ancora all'inizio della stagione. Per Bauro un segnale che il lavoro fin qui svolto sotto il profilo atletico sta iniziando a dare i primi frutti, come tiene a sottolineare lo stesso arciere barcellonese.

"Sono molto soddisfatto della mia prova - ha sottolineato Bauro - mi sono presentato a questo torneo senza aspettative particolari. Il mio desiderio principale era quello di godermi qualche giorno di vacanza al nord Italia; visto che mi trovavo da queste parti ho deciso di iscrivermi al Torneo San Marco per puro divertimento, alla fine è uscito fuori questo successo quanto mai beneaugurante per il proseguo della stagione". L'atleta della Genius è come al solito molto lucido nell'analisi della sua gara. "Sono davvero contento della mia prova - afferma la medaglia d'oro alle Universiadi di Daegu - 1390 è un ottimo punteggio visto che siamo ancora all'inizio dell'attività all'aperto, ma quello che più conta è che ho tirato su alti livelli dalla prima all'ultima volée, senza accusare cali di tensione. Un dato davvero confortante in prospettiva futura". Un accenno alla nazionale è inevitabile con un campione di tale portata. "Come ogni arciere, è chiaro che un pensiero al mondiale lo faccio. Tutto dipenderà dal rendimento che mostrerò di avere nel corso della stagione all'aperto. La concorrenza non manca ed è qualificata, io devo pensare soltanto a tirare al massimo delle mie possibilità e a fare punteggi alti, poi alla fine tirerò le somme e vedrò se sarà sufficiente per una convocazione in azzurro".

Fonte: www.messinasportiva.it
Data: 21/05/2009
Autore: Massimiliano Andò


PS: Contributo che farà felice ne sono certo Salvo_Arciere [SM=g8428]
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