Igea Barcellona - Trenkwalder Reggio Emilia

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Cavallo_Pazzo
00lunedì 31 ottobre 2011 10:19
Mi sembra strano che nessuno abbia già aperto la discussione, allora ci provo io, tanto peggio di così... [SM=g7869]
reed70.
00lunedì 31 ottobre 2011 12:01
non ti bastavano i pronostici vero?
markus1cane
00lunedì 31 ottobre 2011 12:04
Re:
reed70., 31/10/2011 12.01:

non ti bastavano i pronostici vero?




[SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054] [SM=g2268054]
Cavallo_Pazzo
00lunedì 31 ottobre 2011 12:22
Re:
reed70., 31/10/2011 12.01:

non ti bastavano i pronostici vero?




guarda che il pronostico non ha funzionato perchè sei riandato in trasferta... [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361]
se questa discussione aperta da me dovesse portare bene, allora toccheranno a me di diritto pure le altre... [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361]
Show_
00martedì 1 novembre 2011 10:29

...è arrivata la sentenza...

Dalla rassegna stampa odierna curata ed offerta da www.barcellonabasket.net

- Barcellona, Green è già sotto esame (Max Passalacqua - Gazzetta del Sud)
Show_
00martedì 1 novembre 2011 10:41

Da BarcellonaBasket.net, a cura di Gabriele Sidoti ( [SM=g8916] )

- Il Punto G: 5° giornata
Exsottosopra
00martedì 1 novembre 2011 10:47
Re:
Show_, 01/11/2011 10.29:


...è arrivata la sentenza...

Dalla rassegna stampa odierna curata ed offerta da www.barcellonabasket.net

- Barcellona, Green è già sotto esame (Max Passalacqua - Gazzetta del Sud)



Perfetto!!!
Dopo la campagna Anti Joe ora inizia anche quella contro Mike! Ed in tutto ció Mister X camperà di rendita x tutto il campionato dopo i 30 punti di domenica scorsa!
Ridicoli... [SM=g10104]


taratat
00martedì 1 novembre 2011 12:12
Re:
Show_, 01/11/2011 10.29:


...è arrivata la sentenza...

Dalla rassegna stampa odierna curata ed offerta da www.barcellonabasket.net

- Barcellona, Green è già sotto esame (Max Passalacqua - Gazzetta del Sud)




Per una volta condivido buona parte dell'articolo.

Manca qualche stoccatina ad Hicks, ma si sa, è il suo pupillo.
VaCaNTe_1_BaRCeLSeNZaPRoV
00martedì 1 novembre 2011 13:38
Re: Re:
taratat, 01/11/2011 12.12:




Per una volta condivido buona parte dell'articolo.

Manca qualche stoccatina ad Hicks, ma si sa, è il suo pupillo.




quoto. ma secondo me tagliare green è un errore, chi prendi? un altro nome altisonante che poi rischia di avere gli stessi suoi problemi?
io credo che se avessimo vinto con l'ultimo suo tiro ci saremmo dimenticati dello 0/8 e staremo qui a parlare di svolta x green, deve solo adattarsi alla legadue e il taglio serve a poco (vedi reynolds x penn). secondo me il vero problema di questa squadra è quello di non aver un pivot dalla doppia doppia di media...
reed70.
00martedì 1 novembre 2011 13:56
abbiamo un pivot che sta tirando col 77% (ha sbagliato 6 tiri in 5 partite).
io proverei a servirlo un pochino di piu'...
SempreSottoSopra
00martedì 1 novembre 2011 14:19
Re: Re: Re:
VaCaNTe_1_BaRCeLSeNZaPRoV, 01/11/2011 13.38:



...e il taglio serve a poco (vedi reynolds x penn). secondo me il vero problema di questa squadra è quello di non aver un pivot dalla doppia doppia di media...



premesso che sono ovviamente contro il taglio di green, che è comunque un grande giocatore...vedi che l'anno scorso tagliando reynolds e prendendo penn Verolo ha fatto 9 vittorie in 10 partite o qualcosa di simile...

Il vero problema di questa squadra è il rendimento dei due americani.

VaCaNTe_1_BaRCeLSeNZaPRoV
00martedì 1 novembre 2011 14:57
Re: Re: Re: Re:
SempreSottoSopra, 01/11/2011 14.19:



premesso che sono ovviamente contro il taglio di green, che è comunque un grande giocatore...vedi che l'anno scorso tagliando reynolds e prendendo penn Verolo ha fatto 9 vittorie in 10 partite o qualcosa di simile...

Il vero problema di questa squadra è il rendimento dei due americani.





in termini di numeri penn non ha fatto grandissime cose...phil martin è un buon giocatore non lo metto in dubbio ma non lo vedo come uno ke si costruisce dei canestri da solo servendolo spalle a canestro, deve essere innescato in rapidità e questo ci viene difficile. sono d'accordo con sss in questa categoria la differenza la fanno gli americani ed è da loro ke dobbiamo pretendere di più...
SempreSottoSopra
00martedì 1 novembre 2011 15:09
Re: Re: Re: Re: Re:
VaCaNTe_1_BaRCeLSeNZaPRoV, 01/11/2011 14.57:




in termini di numeri penn non ha fatto grandissime cose...


i numeri che contano sono le partite vinte..con reynolds, veroli fece 1 su 5, con penn 9 su 10...direi che è cambiata parecchio la situazione...

taratat
00martedì 1 novembre 2011 15:28
Re: Re: Re:
VaCaNTe_1_BaRCeLSeNZaPRoV, 01/11/2011 13.38:




quoto. ma secondo me tagliare green è un errore, chi prendi? un altro nome altisonante che poi rischia di avere gli stessi suoi problemi?
io credo che se avessimo vinto con l'ultimo suo tiro ci saremmo dimenticati dello 0/8 e staremo qui a parlare di svolta x green, deve solo adattarsi alla legadue e il taglio serve a poco (vedi reynolds x penn). secondo me il vero problema di questa squadra è quello di non aver un pivot dalla doppia doppia di media...




Beh, sinceramente non ho idea su chi si potrebbe prendere al posto di Green...

Riguardo all'articolo della Gazzetta, sono d'accordo sulla disamina relativa ai problemi della squadra, ma nemmeno io credo che la partita con Reggio Emilia possa rappresentare l'ultima occasione per Green; in virtù del valore indiscutibile del giocatore e del fatto che non sarebbe semplicissimo sostituirlo, aspetterei ancora qualche partita prima di arrivare a decisioni drastiche...

Per quanto riguarda Martin, non è il tipo di pivot che mi piace, ma devo riconoscere che sta dando il suo onesto contributo; di certo, non è un pivot dominante o uno che può fare la differenza.

SempreSottoSopra
00martedì 1 novembre 2011 16:01
secondo me, waterpass fa una disamina molto confusionaria. Barcellona non è stata costruita per dominare a rimbalzo, non abbiamo né peso né altezza per farlo, né per correre in contropiede, luka e hicks non hanno queste caratteristiche, né abbiamo preso un play che parta sparato dopo l'apertura per andare a concludere in coast to coast. Abbiamo invece una squadra che dovrebbe essere fortissima, da entrambi i lati del campo, a difesa schierata: in fase offensiva perché abbiamo giocatori di sistema che dovrebbero riuscire, se il sistema funziona, a trovare il punto debole della difesa avversaria e che comunque dovrebbero avere doti e istinto per trovare soluzioni 'improvvisate'. In fase difensiva perché con un play del genere si può mettere pressione sin dall'inizio dell'azione e Martin dovrebbe essere un pivot molto forte sugli anticipi e sugli aiuti. Infine siamo, o dovremmo essere, una squadra che, potendo contare su tre top player e uno specialista come bucci, dovremmo prevalere nei finali punto a punto, invece finora ne abbiamo persi due su due. La soluzione alle difficoltà di questo inizio campionato è comunque una sola: che i due americani diano un rendimento certo e costante, in cui possano alternare sì eccellenze e cali, ma senza far mai mancare quel contributo minimo che devono dare. A brindisi, nel secondo tempo non abbiamo avuto un solo canestro dal campo dai due americani, record negativo difficilmente eguagliabile, eppure potevamo vincere.
VaCaNTe_1_BaRCeLSeNZaPRoV
00martedì 1 novembre 2011 16:41
Re:
SempreSottoSopra, 01/11/2011 16.01:

secondo me, waterpass fa una disamina molto confusionaria. Barcellona non è stata costruita per dominare a rimbalzo, non abbiamo né peso né altezza per farlo, né per correre in contropiede, luka e hicks non hanno queste caratteristiche, né abbiamo preso un play che parta sparato dopo l'apertura per andare a concludere in coast to coast. Abbiamo invece una squadra che dovrebbe essere fortissima, da entrambi i lati del campo, a difesa schierata: in fase offensiva perché abbiamo giocatori di sistema che dovrebbero riuscire, se il sistema funziona, a trovare il punto debole della difesa avversaria e che comunque dovrebbero avere doti e istinto per trovare soluzioni 'improvvisate'. In fase difensiva perché con un play del genere si può mettere pressione sin dall'inizio dell'azione e Martin dovrebbe essere un pivot molto forte sugli anticipi e sugli aiuti. Infine siamo, o dovremmo essere, una squadra che, potendo contare su tre top player e uno specialista come bucci, dovremmo prevalere nei finali punto a punto, invece finora ne abbiamo persi due su due. La soluzione alle difficoltà di questo inizio campionato è comunque una sola: che i due americani diano un rendimento certo e costante, in cui possano alternare sì eccellenze e cali, ma senza far mai mancare quel contributo minimo che devono dare. A brindisi, nel secondo tempo non abbiamo avuto un solo canestro dal campo dai due americani, record negativo difficilmente eguagliabile, eppure potevamo vincere.



esatto [SM=g8920] questa squadra è stata costruita così e non è cambiando la regia che si risolvono i problemi, santoro lo sa, pancotto anche x cui credo ke green finisca la stagione qui a prescindere da tutto, perora è il progetto tattico ke non decolla e non i singoli. facile prendersela col play...

tornando alla realtà dei fatti, occhio anzi 4 occhi a reggio emilia, troppo sottovalutata dagli espertoni e che ha una gran bella squadra...

ago_teo_romba
00martedì 1 novembre 2011 17:30
Ci sarebbe un certo Omar Thomas freeagent...

Fantabasket...
mamba67
00martedì 1 novembre 2011 17:56
In queste prime 5 partite io vedo queste problematiche.

1) Green oltre al fatto di non incidere singolarmente, non ha per niente il gioco della squadra in mano e si fa battere spesso dal suo avversario. A lui pancotto chiede personalità e leadership, ricordiamoci che a Cantù giocava in un sistema già collaudato, e non era certo lui il primo violino (neanche il secondo o terzo.

2) come dice SSS si vince con gli americani ed Hicks è troppo discontinuo. Green domenica ha giocato malissimo per tutta la partita eppure lui ha giocato discretamente i primi due quarti per poi scomparire

3) In questa lega vedo Lukauskis di più come ala piccola, secondo me soffre le guardie veloci che giocano in uno contro uno.

4) Non abbiamo un giocatore che sappia inventare quando non sappiamo cosa fare.

5) Soffriamo a rimbalzo.


Per Waterpass. se qualcuno era il becchino di Hicks dopo la partita con Scafati, tu sei sicuramente il becchino di Green
reed70.
00martedì 1 novembre 2011 18:21
Re:
ago_teo_romba, 01/11/2011 17.30:

Ci sarebbe un certo Omar Thomas freeagent...

Fantabasket...




questi sogni ad occhi aperti lasciali agli inventori della pallacanestro brindisini
reed70.
00martedì 1 novembre 2011 18:23
Re:
mamba67, 01/11/2011 17.56:

In queste prime 5 partite io vedo queste problematiche.

1) Green oltre al fatto di non incidere singolarmente, non ha per niente il gioco della squadra in mano e si fa battere spesso dal suo avversario. A lui pancotto chiede personalità e leadership, ricordiamoci che a Cantù giocava in un sistema già collaudato, e non era certo lui il primo violino (neanche il secondo o terzo.

2) come dice SSS si vince con gli americani ed Hicks è troppo discontinuo. Green domenica ha giocato malissimo per tutta la partita eppure lui ha giocato discretamente i primi due quarti per poi scomparire

3) In questa lega vedo Lukauskis di più come ala piccola, secondo me soffre le guardie veloci che giocano in uno contro uno.

4) Non abbiamo un giocatore che sappia inventare quando non sappiamo cosa fare.

5) Soffriamo a rimbalzo.


Per Waterpass. se qualcuno era il becchino di Hicks dopo la partita con Scafati, tu sei sicuramente il becchino di Green




e da quando hai cominciato a capirne di basket??? [SM=g8121]
disamina condivisibilissima
reed70.
00martedì 1 novembre 2011 19:19
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
SempreSottoSopra, 01/11/2011 15.09:


i numeri che contano sono le partite vinte..con reynolds, veroli fece 1 su 5, con penn 9 su 10...direi che è cambiata parecchio la situazione...





Comunque reynolds era alla prima esperienza fuori dagli Stati Uniti.
Green e' uno che ha dimostrato quello che vale in Europa ed in Italia.
Metterlo in discussione e' lecito, viste le prestazioni, parlare di possibile taglio dopo 5 partite mi pare abbastanza ridicolo.
reed70.
00martedì 1 novembre 2011 21:07
Risultati quarti di Coppa Italia

Reggio Emilia - Scafati 70-85
Verona - Veroli 83-79
Imola - Jesi 69-69
Piacenza - Brindisi 82-79
reed70.
00martedì 1 novembre 2011 21:18
Matteo Frassineti, aria nuova a Reggio Emilia: «L’anno scorso eravamo psicologicamente deboli Ora no. Se subiamo un break, non molliamo mai»



- La Gazzetta di Reggio -

01/11/2011 10:38 - REGGIO
Il match con Veroli ha riacceso le luci su Matteo Frassineti. «Se ho segnato? Mi pare di sì – esordisce con la solita ironia – ma seriamente vorrei, per prima cosa, dire che quando si hanno in squadra due americani capaci di penetrare e far collassare le difese su di loro, sicuramente è più facile fare canestro». Quindi buona parte del merito per i suoi 19 punti e delle 5 bombe va alla squadra? «In squadra ci sono grandi passatori. Giocare con Robinson e Taylor rende la vita più facile a un tiratore come me. Poi sono un tiratore, è una questione di sensazioni e fiducia». Cioè? «Non sono un giocatore costruito, in partita mi baso molto sulle sensazioni, e quando inizia a entrare poi diventa più facile continuare a segnare». Rispetto a Brescia, con Veroli in attacco la squadra ha puntato molto su di lei, come a Piacenza su Robinson. Segno della versatilità del gruppo? «E’ un segno della forza del nostro gruppo, una risorsa che ci è mancata lo scorso anno, quando il gruppo non c’era. Anche con Veroli, nei momenti di difficoltà abbiamo saputo aiutarci e ne siamo usciti. E’ fondamentale sentire la fiducia dei compagni e sapere di potersi fidare di loro». Unico neo, il solito parziale nel 3° quarto. «Anche nelle altre gare abbiamo subito un parziale negativo? Non me n’ero accorto. In ogni caso, ci metterei la firma perché finisse sempre così… Una cosa è certa: se la rimonta di Veroli ci avesse trovato deboli psicologicamente come l’anno scorso, ci saremmo arresi e avremmo perso. Adesso invece subiamo ancora dei break, ma non molliamo mai. E’ la prova tangibile della maturità che abbiamo acquisito». E l’evoluzione di Frassineti? «Non posso negare che nelle prime due partite di questa stagione ho sbagliato parecchie volte; quel che conta è che ora ho ritrovato la mira e ho centrato più di un canestro pesante. Il merito però non è solo mio ma di tutta la squadra; sono i miei compagni che hanno fatto i movimenti giusti mettendomi nelle condizioni ideali, creandomi gli spazi per tirare con tranquillità e precisione». Quattro successi consecutivi: 4 indizi non fanno una prova? «Andiamoci cauti. Abbiamo fatto un buon lavoro e ora se ne vedono i frutti, ma è prematura qualsiasi conclusione. Indubbiamente siamo meglio predisposti alla lotta, e con le idee più chiare c’è una gran voglia di fare bene. Ma arriveranno anche i momenti negativi. Per ora accontentiamoci di ciò che stiamo raccogliendo».


SempreSottoSopra
00mercoledì 2 novembre 2011 00:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
reed70., 01/11/2011 19.19:




Comunque reynolds era alla prima esperienza fuori dagli Stati Uniti.
Green e' uno che ha dimostrato quello che vale in Europa ed in Italia.
Metterlo in discussione e' lecito, viste le prestazioni, parlare di possibile taglio dopo 5 partite mi pare abbastanza ridicolo.



Ovviamente, più che d'accordo con te.
Show_
00mercoledì 2 novembre 2011 08:43

Dalla rassegna stampa odierna, come sempre offerta e curata da www.barcellonabasket.net

- Barcellona, tutti per Mike Green (Max Passalacqua - Gazzetta del Sud)

Show_
00mercoledì 2 novembre 2011 08:46

Dalla rubrica "L'Editoriale" di BarcellonaBasket.net...

- Le puntate al tavolo verde e la ricetta del Pancotto siciliano

a cura di Luca Sidoti
crazy boys
00mercoledì 2 novembre 2011 10:44
Barcellona, tutti per Mike Green Pancotto: «È il leader della squadra, diamogli fiducia e sarà più determinato»

Max Passalacqua


"Uno per tutti, tutti per uno". Dove il numero designa il ruolo (ovviamente il playmaker) ma anche, in una scala virtuale d'importanza, appunto il "numero uno". Ovvero Mike Green, colpo – insieme al lituano Mindaugas Lukauskis – del mercato della Sigma Barcellona e il giocatore nella cui regia sono riposte le speranze della società giallorossa.
L'inizio di stagione dell'ex canturino è stato però abbastanza negativo, al di là dei numeri (comunque insufficienti), soprattutto dal punto di vista dell'atteggiamento apparso poco determinato e un po' "frenato". Tutto il contrario della leadership che ci si aspettava dall'ex Butler University.
Cesare Pancotto, però, vuole partire dall'analisi della sconfitta di Brindisi parlando della squadra, «perché questa è una squadra a tutto tondo, nella quale tutti hanno un grande senso di responsabilità – premette il coach dopo l'allenamento serale senza Michael Hicks, fermo fino a oggi per i postumi del problema accusato la scorsa settimana –. In una ipotetica lavagna, nella colonna dei "più" metto il fatto che abbiamo avuto la giusta mentalità, siamo rientrati sotto pressione, abbiamo espresso grandi contenuti difensivi, lottato e reagito arrivando dove volevamo arrivare, cioè ad avere due possessi per vincere la partita. Tra i "meno" vanno invece alcune situazioni: il mancato tagliafuori che ha concesso secondi tiri a Brindisi, la difesa sull'ultimo canestro di Hunter. Abbiamo perso, ci dispiace, ma sono soddisfatto perché i contenuti della partita restano, e c'è una crescita evidente da parte della squadra».
– Nella colonna del "meno" ci aspetteremmo di vedere l'attacco, che ha fatto vedere un'involuzione rispetto alla vittoria con Forlì.
«Non sono d'accordo, dobbiamo considerare che Brindisi è tra le migliori difese del campionato e che abbiamo avuto diversi tiri aperti non realizzati. Certo, è vero che in attacco a volte abbiamo pensato troppo, ci mancano i giusti tempi die secuzione; dobbiamo essere più istintivi e avere più fiducia, ma abbiamo fatto tante cose importanti e buone».
– Parliamo allora di Green. Che abbia avuto l'ultimo tiro ci sta, che l'abbia sbagliato pure. Però non sembra convinto, non cerca di fare il suo gioco, sembra quasi frenato.
«Mike resta il "capo", il leader di questa squadra. L'ultimo tiro era effettivamente per lui e sono contento che l'abbia preso, così come l'azione precedente era disegnata per il tiro di Hicks. Nessuno, sia chiaro, gli dà colpe o responsabilità. Anzi, dobbiamo volergli bene perché ha dentro una carica, una voglia di dare notevole, ha solo bisogno di una piccola cosa, qualcosa che lo sblocchi. Cosa? L'amore, la fiducia. Sta scontando un naturale adattamento alla nuova categoria, sta cercando di capire la squadra, io che sono il suo allenatore vorrei proprio trasmettergli la grande stima che ho nei suoi confronti, ferma restando la voglia di migliorare».
– L'immagine che ci è rimasta del Green canturino è quella di un giocatore quasi prepotente, che alzava il ritmo e sfruttava il fisico per creare opportunità per i compagni.
«Partiamo da un assunto: non aspettiamoci 20 punti a partita da lui, perché non è questo tipo di giocatore. Deve essere determinato anche quando sbaglia perché è un giocatore di quantità, capace di fare la cosa giusta al momento giusto e che può veramente essere il nostro valore aggiunto».
– Coach, grande fiducia quindi nella squadra e nel suo leader. Però domenica arriva la capolista Reggio Emilia, non l'avversaria ideale in questo momento...
«Le partite non si possono scegliere, noi andiamo incontro all'onda. Siamo determinati, siamo arrabbiati, li affronteremo in mezzo al campo come sempre, che loro siano a punteggio pieno non ci interessa. La fiducia non è gratis, è basata su quello che vedo: anche stasera (ieri, ndr) abbiamo fatto un grande allenamento, vedo che in questa squadra c'è un cuore, c'è un'anima».
reed70.
00mercoledì 2 novembre 2011 11:28
La Trenkwalder affoga nella Coppa Biancorossi irriconoscibili e senz’anima: prima sconfitta stagionale e final-four lontanissime



- Il Resto del Carlino -

02/11/2011 09:06 - Trenkwalder
70
Givova Scafati
85
TRENKWALDER: Robinson 15 (7/11, 0/6), Taylor 14 (5/11, 0/4), Valenti 13 (6/8, 0/1), Slanina (0/1), Chiacig 3 (0/1); Frassineti 9 (1/2, 2/4), Pini 8 (4/4) Viglianisi (0/2, 0/1), Cervi 8 (4/6). N.E. Filloy e Germani. All. Menetti
GIVOVA SCAFATI: Levin 6 (0/2, 1/2), Radulovic 5 (0/2, 1/4), Thomas 12 (4/7), Ghiacci 16 (4/6, 2/4), Marigney 29 (7/9, 4/6); Casini 3 (0/2, 1/2), Gueye 6 (2/2 da 3), Rosignoli 2 (1/1), Sorrentino 6 (0/1). N.E. Guadagnola, Matrone e Pauciulo. All. Griccioli
Arbitri: Moretti, Gagliardi, Scrima
NOTE - Parziali tempi: 22-22, 36-44, 52-68. Tiri liberi: Trenkwalder 10/17, Givova 17/21. Uscito per 5 falli: Gueye al 31’07 (56-68). Tecnici a Taylor al 24’08 (43-54) e a Ghiacci al 36’47 (67-77). Rimbalzi: 31-30 per Scafati. Spettatori 2406 per 22251 euro.

Daniele Barilli
SCIAF. La prima sberla che si schianta sulle guance biancorossa è violenta. E’ dolorosa. Fa male. E risveglia l’intero pianeta biancorosso, già in preda ai sogni dopo le prime 4 vittorie consecutive in campionato. La Trenkwalder torna con i piedini ben piantati per terra, subendo una dura lezione da Scafati e, in pratica, dicendo addio alle finali di Coppa Italia di LegaDue. Impensabile rimontare 15 punti di ritardo a Scafati contro una squadra che si è dimostrata forte, solida e compatta. E, se proprio volete trovare un motivo di consolazione, meglio che la sberla sia arrivata in Coppa che in campionato. Chissà: magari servirà per capire che se si smette di lottare, si finisce male.
PERCHÉ perde, allora, la Trenkwalder? Perché scende in campo molle come uno stracchino. E con qualche giocatore che, probabilmente, preferirebbe essere ovunque tranne che sul parquet. Perché per lunghi tratti del match difende in modo inguardabile, non mettendo mai le mani addosso agli avversari che segnano 85 punti senza neppur faticare troppo. Perché tira con un indecoroso 12% di realizzazione da 3 punti (solo 2/17). Perché non butta dentro neppure i liberi (10/17 pari al 59%, sigh...). Perché in questa squadra l’assenza di uno come Filloy (tenuto a riposo per un affaticamento ad un ginocchio che sembrava piuttosto gonfio...) si sente parecchio. E perché, infine, se Slanina, Taylor e Chiacig giocano come ieri sera, si fatica a battere chiunque.
Se a ciò aggiungete che Scafati ci mette più grinta e determinazione presa per mano da uno scatenato Marigney (l’ex biancorosso ad ogni canestro invia sorrisetti maliziosi ai dirigenti reggiani in parterre...) e dal reggianissimo Andrea Ghiacci (i due esterni insaccano da soli 45 degli 85 punti campani), ecco che si capisce perché la bilancia del match pende solo da una parte.
CHE sarebbe stata una serata difficile, in realtà, lo si capisce subito. Scafati parte fortissimo e Reggio è già lì, con la lingua a penzoloni, che rincorre faticosamente. Bastano 6 minuti, agli ospiti, per far capire da che parte tira il vento e volare via sul 9-21. Menetti prova a buttare in campo i giovani, Scafati si distrae e la Trenkwalder vive l’unico momento di gloria della serata riagguantando la parità sul 22-22 con un parziale di 13-1. Tutti pensano: bene, ora si comincia a fare sul serio. Macchè: è solo un’illusione. Scafati riaccende il turbo e torna a fuggire via con un parziale di 16-4 (30-42). Da lì in poi, in pratica, non c’è partita. Reggio sprofonda fino al meno 16 (49-65), prova a reagire con un paio di blitz (62-70) ma l’incontro resta quasi sempre a senso unico con Marigney che infila la ciliegiona finale sulla sua partita e regala il più 15 e la probabile qualificazione alle finali di Coppa Italia a Scafati. Sciaf: che dolore...
reed70.
00mercoledì 2 novembre 2011 11:39
Re:
Show_, 02/11/2011 08.46:


Dalla rubrica "L'Editoriale" di BarcellonaBasket.net...

- Le puntate al tavolo verde e la ricetta del Pancotto siciliano

a cura di Luca Sidoti




BRAVO!!!
Chi è stata la tua MUSA ispiratrice??
Forse il PANDA (ex)??? [SM=g8916]
Sidun.
00mercoledì 2 novembre 2011 17:16
Re: Re:
reed70., 02/11/2011 11.39:




BRAVO!!!
Chi è stata la tua MUSA ispiratrice??
Forse il PANDA (ex)??? [SM=g8916]




SEDICI ciò, per restare in TEMA, significa che sei consapevole della MAREA di minchiate che, 500 alla volta, posso sparare...basta darmi in mano una STILO.

ABARTHe tutto, scommetto un DOBLOne che stavota ex non mi DUNA saziu...e fa anche bene, meglio leggersi un TOPOLINO
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