IGEA BARCELLONA - PALL. PALESTRINA

Godiamoci ancora per un pò la Straordinaria Vittoria a Ferentino e da domani concentriamoci sull'ultima partita del Girone d'Andata che assegnerà il titolo di Campione d'Inverno...

Etika&Solsonica Palestrina-Assi Basket Ostuni 82-71

ETIKA&SOLSONICA PALESTRINA: Benini 26 (5/6, 2/2), Alessandri 13 (3/7, 0/2), Lagioia 16 (4/5, 0/2), Gironi 4 (2/3), Laudoni 3 (0/2, ½), Plateo 13 (1/2, 2/4), Gagliardo 7 (3/5), Rischi (0/1, 0/1), Barraco ne, Bronzino ne. All.: Steffè.
ASSI BASKET OSTUNI: Amoroso 16 (3/4, 3/9), Pilotti 18 (4/7, 2/6), Ruggiero 16 (2/4, 3/4), Morena 4 (1/7, 0/4), Basanisi 7 (2/4 da 3), Stjiepovic 2 (1/1), Orlando (0/2 da 2), Rossetti 4 (1/5, 0/1), Fontani 4 (0/1, 1/1). All.: Putignano.
ARBITRI: Migotto di Santo Stino di Livenza (VE) e Canestrelli di Genova
NOTE – Parziali: 22-16, 41-39, 56-57. Tiri liberi: Palestrina 31/39, Ostuni 14/20. Percentuali dal campo: Palestrina 18/31 da 2, 5/13 da 3; Ostuni 12/31 da 2, 11/29 da 3. Usciti per 5 falli: Pilotti.


Formazioni al completo per Palestrina ed Ostuni. La vittoria di Barcellona impone ai pugliesi un nuovo exploit esterno per riagguantare la fuggitiva. Partenza lanciata per i prenestini che tengono per tre minuti a secco i pugliesi e provano una minifuga con Benini, 11-4 e ancora al 6° sul 16-8. Amoroso come a Siena tiene a galla Ostuni, ma un tecnico alla panchina rischia di affossarla nuovamente, in ogni caso il primo tempino si chiude 22-16 col particolare duello Benini e Amoroso già sul 12-11.
Ostuni insiste con il tiro dalla distanza dal quale ottiene buone percentuali e si riporta -1 (22-21) con Pilotti prima che lo stesso numero 11 firmi il primo sorpasso, sempre dall'arco. Appassionante punto a punto che trova protagonisti ora Gagliardo, poi Gironi e Ruggiero, infine Alessandri che nell'occasione si infortuna e deve uscire. La striscia di Ruggiero annulla il nuovo break arancio verde (38-37), e sullo scadere i tiri dalla linea della carità di Rossetti e Benini chiudono sul 41-39.
La ripresa inizia nel segno di Ostuni che al terzo tentativo offensivo trova la parità sotto canestro, e può già approfittare del bonus raggiunto dai padroni di casa. Si sblocca anche Plateo e da tre firma il 44-43 ma i gialloblu continuano a catturare rimbalzi a raffica e si mantengono facilmente in scia. A metà del terzo quarto siamo ancora in perfetto equilibrio e si gioca quasi esclusivamente dalla lunetta, a rompere la situazione di incertezza è addirittura il quasi inutilizzato Fontani, chirurgico dall'angolo (50-55). Sei punti dell'Etika&Solsonica ripristinano l'ennesimo testa a testa e alla terza sirena Ostuni mantiene un solo punto di vantaggio.
Tensione altissima e palloni che iniziano a scottare, risultato incollato sul 57 pari ma arriva il tecnico per proteste ad Orlando, dopo un evidente fallo in attacco e per Palestrina torna il +3. Alessandri prova ad accelerare (64-58), ma con sei minuti da giocare la contesa è tutt'altro che terminata. La tripla di Basanisi e l'1/2 di Pilotti è però l'ultimo sussulto degli ospiti, la chiave di volta è il canestro da tre di Tommy Plateo e l'ultimo antisportivo per gli adriatici, la progressione è quella decisiva e negli ultimi minuti si gioca solo per fissare lo scarto finale, Benini il migliore in campo suggella una prova perfetta con una prepotente schiacciata e Palestrina può finalmente festeggiare. 82-71 e prima sconfitta esterna per Ostuni.


FONTE: Ufficio stampa Pallacanestro Palestrina

Steffè: "Contento dei miei ragazzi"

Partita spettacolo al PalaIaia, risolta nell'ultimo quarto. Quali le chiavi tattiche?
“Dovevamo affrontare una squadra forte sia tecnicamente che mentalmente, che aveva finora sempre vinto fuori casa, abbiamo cercato un punto debole con l'intensità togliendo loro alcune certezze, la partita è stata bella ed equilibrata fino al 35' poi abbiamo raccolto i frutti e messo quel qualcosa in più per condurre in porto la vittoria. Nel finale c'è stato l'apporto consistente del pubblico che ci ha dato la giusta carica, un giusto riconoscimento per un palazzetto sempre corretto”.
Una vittoria che fa seguito alla comunque ottima prestazione di Perugia, superati i problemi fisici si può di nuovo pensare positivo?
“Sono soddisfatto di come ci stiamo ritrovando dopo le difficoltà delle ultime settimane, il recupero di alcuni elementi ci sta permettendo di ritrovare lo spessore delle prime giornate. Era necessario per gestire queste situazioni difficili, Ostuni era ed è avversario di grande caratura e serviva l'apporto di tutti”.
Nonostante il risultato sempre in bilico neanche la conduzione arbitrale ha mostrato segni di cedimento.
“Gli arbitri sin dal fischio d'inizio hanno mostrato di saper tenere in mano l'incontro, non erano in ansia, ma sereni ed equilibrati, liberi di fischiare una partita di pallacanestro e non alla ricerca del fischio ad effetto, ma come ebbi modo di dire in questo non sono aiutati nemmeno dai regolamenti”.
Si profila un girone d'andata chiuso con 16 punti, un record per Palestrina e soprattutto la certezza del traguardo minimo stagionale, cioè la salvezza? Ciò permetterà di spostare gli obiettivi da qui alla fine?
“Sinceramente credo di si, manca pochissimo ma iniziamo a vedere questo traguardo. Saremmo presuntuosi considerando ciò già fatto. Nel girone di ritorno si vedrà il nostro livello di ambizione, sarà un nuovo stimolo per capire quello che saremo in grado di fare”.
Senza ansie Palestrina sarà ora ospite della regina del campionato. Un onore chiudere in questo modo il 2009?
“Ci apprestiamo a questa sfida alle All Star del girone, non c'è miglior modo per metterci alla prova e capire fino a che punto potremo impensierire gli avversari. L'abbiamo vista sabato sera, gioca alla grande, difende altrettanto bene, ed è sostenuta da un pubblico magnifico. Può solo che essere un piacere andare lì e giocare con queste prerogative”.
Chiudiamo con un pensiero ai singoli, Mamo sopra le righe ma nella prova di gruppo risulta facile sottolineare l'impegno dei soliti giovani, la solidità dei lunghi che hanno difeso alla grande e l'esperienza di Tommy Plateo.
“Il recupero di Mamo è stato fondamentale, ieri ha avuto delle percentuali eccellenti, ma con lui sta crescendo tutta la squadra, da Laudoni, anche se ieri poco coinvolto e ingabbiato da Pilotti, a Lagioia, importante tatticamente preferendo più volte le penetrazioni e gli 1 contro 1 al naturale tiro da fuori, sono emersi i nostri lunghi a cui va fatto il plauso di aver quasi annullato i loro dirimpettai. Plateo giocava ancora col dolore ma ha dato ennesima prova di carattere, così come Filo per tre quarti, con
qualche difficoltà specialmente dopo il leggero infortunio. Ora ritroveremo anche Rischia che deve recuperare il ritmo ma sono fiducioso sia per lui che per l'intero roster”.


FONTE: Ufficio stampa Pallacanestro Palestrina

Contro Palestrina bisogna ricordarsi che giochiamo in casa e che i punti che ci servono per conservare la testa della classifica bisogna conquistarli proprio al Palaberti domenica bisogna dare continuità al gioco delle ultime settimane, Palestrina una buona squadra a cui non potremo dare il fianco.


Forza Barcellona

Matera ha esonerato coach Corà e forse prende Trullo

Matur0, 14/12/2009 23.08:

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Contro Palestrina bisogna ricordarsi che giochiamo in casa e che i punti che ci servono per conservare la testa della classifica bisogna conquistarli proprio al Palaberti domenica bisogna dare continuità al gioco delle ultime settimane, Palestrina una buona squadra a cui non potremo dare il fianco.


Forza Barcellona

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Svoboda: «Con Palestrina una gara importante per chiudere al meglio l'andata»



La pubblicazione di questo articolo su altri siti è consentita solo citando www.barcellonabasket.net come fonte dalla quale è tratto l'articolo, in quanto acquistato con regolare abbonamento registrato.

«Sarà una settimana serena, con un bel clima, ma sicuramente non "leggera". Un po' perché le sedute di martedì e mercoledì sono sempre particolarmente dure, ma anche perché domenica prossima a Palestrina abbiamo una partita molto importante per chiudere al meglio questo girone d'andata, e non dobbiamo rilassarci».
Alla faccia del "riposo del guerriero". Ariel Svoboda, protagonista assoluto della vittoria della Sigma Barcellona sul campo di Ferentino nell'anticipo di sabato, affronta la ripresa della preparazione (stamani con i pesi, nel pomeriggio agli ordini di coach Gramenzi al "PalAlberti") mettendosi subito alle spalle quella che è stata probabilmente la migliore prestazione dell'anno.
«Lo è stata – concede l'argentino – principalmente perché offerta sul campo di una diretta rivale, anche se aveva assenze importanti, e perché con questa vittoria abbiamo dato l'impressione di aver tutto per puntare in alto; ma mancano ancora 4-5 mesi compresi i playoff, e quindi pensiamo a cercare di mantenere questa condizione».
– Nella migliore prestazione stagionale della Sigma, la tua prova è stata decisiva. Ma non è certo un caso: ormai sembra che il difficile ruolo di sesto uomo che gioca i tre ruoli dietro, deputato a "spaccare le partite", ti sia ritagliato addosso. Un po' come un altro argentino più famoso, Manu Ginobili...
«Più famoso e soprattutto molto più bravo, in comune abbiamo solo il fatto di essere mancini! Ormai parto dalla panchina da tre stagioni, sono abituato ma non è facile entrare a freddo e cercare di cambiare l'inerzia; ormai con i compagni ci conosciamo e posso essere determinante anche dalla panchina dopo un avvio per me difficile. Però cerco di aiutare la mia squadra come posso, in qualunque ruolo; è chiaro che sono una guardia, ma posso anche portare palla o marcare i "tre". Se si vuole vincere, bisogna fare un passo indietro sul piano personale per il bene della squadra. E poi, non conta chi parte in quintetto ma finire le partite, è bello quando l'allenatore ti dà fiducia e ti tiene in campo nelle fasi decisive».
– Qualche settimana fa, Sandro Santoro ha indicato nella forza del gruppo, al di là dei valori tecnici, il segreto di questa Sigma. E curiosando nel tuo profilo su Facebook, abbiamo letto nel campo "fratelli o sorelle" il nome di Gianandrea Fratini.
«La cosa è nata in allenamento, lui era l'ultimo arrivato, eravamo quelli con i capelli più lunghi e quelli... sì, quelli che "menavano" di più: io lo chiamavo Kamikaze, gli altri hanno cominciato a dire che siamo fratelli. È vero: c'è un bel gruppo, ci facciamo molta simpatia. In questo momento è facile andare d'accordo perché vinciamo, ma siamo rimasti uniti anche quando all'inizio abbiamo avuto dei momenti difficili con quelle due sconfitte consecutive che oggi sembrano lontanissime».
– Insomma, qui a Barcellona c'è tutto: una squadra forte e profonda, un gruppo unito, un pubblico "caldo" e un ambiente entusiasta. A Latina, dove sei rimasto tre anni, hai lasciato il segno: se dovessi restare a lungo anche qui...
«Credo che il legame sarebbe ancora più forte. A Latina, piazza alla quale sono rimasto affezionato, eravamo un bel gruppo con "Bisco" e Ochoa ma non c'è stato tanto entusiasmo da subito, piuttosto dal secondo anno; qui invece ci hanno sempre fatto sentire tanto calore, la gente ci è molto vicina e sono sicuro che basterà anche meno tempo per lasciare in me un ricordo indelebile. Poi, la regola dello sport è che contano i risultati: se si vince è più facile avere le simpatie dei tifosi, inutile negarlo».
– Quindi siete costretti a vincerlo, questo campionato...
«Eh, sì. O almeno a far capire a tutti che abbiamo dato il massimo».

Max Passalacqua


Non lo sapevo che si giocava di nuovo fuori casa.....quindi domenica ci aspetta un'altra trasferta???
Certo che la Gazzetta di caxxate ne scrive parecchie

RINGRAZIAMO PALESTRINA X AVER FERMATO OSTUNI MA ADESSO,DOMENICA AL PALALBERTI...SENZA PIETA'

Visto che secondo la Gazzetta domenica giochiamo a Palestrina invece di Barcellona vi indico come arrivare, ma voglio un posto per la trasferta.



Il Campo di gioco della Etika & Solsonica Palestrina � il Pala Iaia

Palasport Iaia di Palestrina - Via della Stella 223 (Provinciale Pedemontana) PALESTRINA (RM) Coordinate Lat. N 41� 50' 30" Long E 12� 52' 12"

DAL NORD (Bretella A1) e DALL'ADRIATICA uscita sulla A 24 casello di TIVOLI seguire indicazioni per Palestrina (Km 15 dal casello)

DAL SUD (A1) uscita Valmontone seguire indicazioni per Palestrina (Km 9 dal casello)

DA OVEST (Roma-Civitavecchia-Fiumicino) GRA uscita per autostrada A1 fino al casello di San Cesareo, seguire indicazioni per Palestrina (Km 11 dal casello)

All'indirizzo www.palestrinabasket.it/00_pagine_2010/04_roster_Adil%20... troverete il roster del Palestrina con foto della squadra.

A Matera al posto dell'esonerato Corà va l'ex S.Antimo Ponticiello, ottimo allenatore e grande filosofo del basket

reed70., 15/12/2009 15.29:

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A Matera al posto dell'esonerato Corà va l'ex S.Antimo Ponticiello, ottimo allenatore e grande filosofo del basket

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Strana scelta quella di "Ciccio" nel senso che leggendo il suo curriculum si dice che non sia stato mai molto propenso ad accettare incarichi in corsa e dunque a subentrare a campionato iniziato e che oltretutto gli è sempre piaciuto allenare e svezzare giovani cestisti mentre a Matera si confronterà con un paio di Senatori tra cui Ruggeri e "Grappa" evidentemente se ha accettato avrà bisogno di "Cash", in bocca a lupo all'ex Sant'antimo...

Palestrina è una compagine che in questo momento sta giocando "di squadra".
Non abbassiamo la guardia e asfaltiamoli per mantenere la testa del campionato.
Per le bombe ci pensano BaKassa, Caprinus, Diarrea, gli altri faranno da coreografia

a grande richiesta ecco il coro sulle note di rise up!!!!

PERCHè TU ORAMAI SEI LA MIA VITA LO SAI
NON MOLLARE MAI DAI LOTTA E VINCI PER NOI
NON MOLLARE MAI DAI LOTTA E VINCI CON NOI
NON MOLLARE MAI SAREMO SEMPRE CON VOI
rip.


impariamolo tutti che da domenica diventa operativo!!!

e dalla successiva sarà operativo quello sulle note di si viaggiare di lucio battisti!!!

poi incidiamo un disco e lo mettiamo al palazzecco come fanno a Ferentino, così la sera torniamo a casa con la voce....

Show_, 15/12/2009 16.36:

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poi incidiamo un disco e lo mettiamo al palazzecco come fanno a Ferentino, così la sera torniamo a casa con la voce....

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non c'è gusto a tornare a casa con la voce

OT: lo scrivo qui, ritenendo non valga la pena aprire un thread per questo argomento.
Stavo dando un'occhiata al calendario, 15^ giornata. Noi giocheremo sabato 9/1/2010 (per come riportato qui sul nostro sito) o domenica 10/1/2010 (per come riportato su lnp)?

_B1_, 15/12/2009 17.20:

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OT: lo scrivo qui, ritenendo non valga la pena aprire un thread per questo argomento.
Stavo dando un'occhiata al calendario, 15^ giornata. Noi giocheremo sabato 9/1/2010 (per come riportato qui sul nostro sito) o domenica 10/1/2010 (per come riportato su lnp)?

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Il 10 Gennaio.

Show_, 15/12/2009 17.24:

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Il 10 Gennaio.

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ma quanti errori fai!!!!

reed70., 15/12/2009 17.34:

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ma quanti errori fai!!!!

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non è il mio questo errore.

Risale al vecchio calendario estivo

stamattina circolavano voci che la partita di domenica potesse essere alle 21 vista l'apertura dei negozi domenica pomeriggio,ipotesi smentita dal nostro ds che mi ha confermato che la partita è alle ore 18 per la "felicità" dei negozianti!!!

Matera ha scelto: Ponticiello è il nuovo coach
E’ Francesco PONTICIELLO il nuovo tecnico dell’Olimpia BAWER Matera. Esperto conoscitore della pallacanestro nazionale, avendo militato, per anni, sulle più importanti panchine italiane, nelle ultime cinque stagioni ha egregiamente guidato l’Igea Sant’Antimo dove ha conquistato eccellenti risultati.
Il nuovo tecnico della BAWER sarà a Matera nel primo pomeriggio per dirigere il suo primo allenamento al PalaSassi.


FONTE: Ufficio stampa Olimpia BAWER Matera

crazy boys, 15/12/2009 17.56:

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stamattina circolavano voci che la partita di domenica potesse essere alle 21 vista l'apertura dei negozi domenica pomeriggio,ipotesi smentita dal nostro ds che mi ha confermato che la partita è alle ore 18 per la "felicità" dei negozianti!!!

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Posso capire che siamo in un momento di crisi finanziaria, ma dico... i negozianti nn potrebbero aprire + tardi

IL V@TE, 15/12/2009 18.18:

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Posso capire che siamo in un momento di crisi finanziaria, ma dico... i negozianti nn potrebbero aprire + tardi

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a parte gli scherzi questa è una cosa molto fastidiosa...tutti i negozianti,commessi e via dicendo non potranno assistere a una bella e importante partita.ricordo che l'anno scorso sempre per lo stesso motivo la partita con latina fu posticipata alle 21

Un danno per tutti i tifosi che lavorano che non riusciranno a vedere la partita per non cambiare l'orario

Vabbè non può essere che ancora si possa fare qualcosa x chiedere il posticipo?

crazy boys, 15/12/2009 18.49:

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a parte gli scherzi questa è una cosa molto fastidiosa...tutti i negozianti,commessi e via dicendo non potranno assistere a una bella e importante partita.ricordo che l'anno scorso sempre per lo stesso motivo la partita con latina fu posticipata alle 21

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E io riuscii a venire nonostante le 2 ore di ritardo del mio treno :-)

IL V@TE, 15/12/2009 19.23:

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Vabbè non può essere che ancora si possa fare qualcosa x chiedere il posticipo?

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per chiedere lo spostamento della gara deve esserci l'assenso della squadra ospitata..io penso che la società una simile richiesta l'abbia fatta e non sia stata accettata dalla controparte perchè cmnq è tutto interesse della società avere più gente possibile al palazzo ed ogni qualvolta c'è stato il bisogno e la possibilità la società la partita l'ha fatta posticipare.

IL V@TE, 15/12/2009 19.23:

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Vabbè non può essere che ancora si possa fare qualcosa x chiedere il posticipo?

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ma xke se invece i negozianti che vogliono vedere la partita chiudono alle 18:00? e i commessi e le commesse visto che nessuno è messo in regola dicono che non vogliono cazzi ma domenica devono andare alla partita? anke xke chi vuoi ke ci sia in giro a quell ora, sono tutti o a milazzo o al palazzetto.

Barcellona e Viola: lo sport che sorride
Lunedì 14 Dicembre 2009 11:19


Ci sono due posti, a poca distanza l’uno dall’altro, dove lo sport va in controtendenza.

Ci sono due posti, divisi da un braccio di mare ed una manciata di chilometri, in cui ci si

appassiona ancora per una palla, forse quando nessuno ci credeva più.

La palla è a spicchi, lo sport è il basket, i luoghi si chiamano Barcellona Pozzo di Gotto e Reggio Calabria.

La rinascita della pallacanestro, in Sicilia al secondo anno ed a Reggio neonata da pochi mesi, al di là dei risultati del campo, si nutre di una ritrovata passione che fa tornare alla ribalta un cuore che batte.

Per lo sport e, nello specifico, per il basket. Dietro le scrivanie di questa doppia rinascita, nel ruolo più delicato, a metà tra proprietà e guida tecnica, due volti ben conosciuti: Sandro Santoro e Giuse Barrile.

Qui Barcellona

Al grande basket Barcellona era già arrivata anni fa, ma la cittadina subì il garbato “scippo” da parte di Messina che non custodì gelosamente – come avrebbe dovuto – il dono, facendolo svanire nel nulla. L’anno scorso un gruppo di imprenditori guidato dal presidente Bonina e dal vicepresidente Genovese ci riprovò acquisendo il titolo sportivo di Patti (ed accollandosi la relativa penalizzazione di sei punti che fu fatale per le ambizioni finali). Alla guida della macchina che, dichiaratamente, puntava e punta alla serie A, Bonina non pensò nemmeno un minuto a mettere Sandro Santoro, gloria cittadina a Reggio e proprio sullo Stretto scottatosi sul piano dirigenziale per colpe non sue ma sulle quali – forse colpevolmente – decise di metterci la faccia fino alla fine restando in silenzio.

Il progetto tecnico di Barcellona, oggi sponsorizzata Sigma, mosse i primi passi proprio allora, circa 18 mesi fa. Il pubblico tornò al palazzo, numeroso ed appassionato, i risultati furono buoni ma – complice anche la penalizzazione – Barcellona si fermò alle porte del Paradiso sfiorando l’eliminazione di Latina (guidata da Gianni benedetto, altra vecchia conoscenza…) che poi avrebbe vinto il campionato approdando in Legadue.

Quest’anno il progetto prevede la dichiarata ambizione di successo finale. Ambizioni fin qui confermate dal campo che vedono la squadra siciliana costruita dal general manager Sandro Santoro e dal coach Franco Gramenzi abbondantemente in vetta alla classifica alla vigilia di un doppio turno casalingo che potrà darle ulteriore slancio. Ma il dato più confortante giunge, come detto, dalla gente, dalla passione che spinge sempre di più il coinvolgimento di sponsor che credono in un progetto che sta sviluppando proprie dimensioni anche lontano dal parquet. Basi solide, necessarie per supportare un percorso agonistico che, in quanto tale, non è mai scontato.

Qui Reggio

Discorso diverso ma assai simile in casa Viola: dopo la fine ingloriosa del 2007 (sulla quale, anche qui colpevolmente, mise la faccia senza fiatare Giuse Barrile), proprio da lui nell’estate scorsa è ripartito il sogno. Acquisire in pochi giorni un titolo di B dilettanti (la categoria immediatamente sotto quella del Barcellona), rintracciare in pochi giorni un gruppo di soci che facessero partire il progetto (nessun mecenate, solo appassionati che, però, sono ormai diventati quasi una quindicina), mettere in piedi una squadra che potesse legittimamente coltivare ambizioni sul piano del roster e della guida, risolvere mille problemi logistico-operativi non è stato facile.

Però, in pochi mesi, gli eventi hanno dimostrato che, ancora una volta, a prescindere dalla categoria, la città risponde al richiamo di quello sport che l’ha fatta grande, a condizione che nel progetto si intraveda ambizione, sacrificio, voglia di crescere. E che l’obiettivo della Team Basket Viola sia, in tempi ragionevoli, il ritorno in serie A è pacifico. L’acquisizione di un “signor” sponsor per la categoria (quella Liomatic che è già legata a Perugia, nello stesso girone di Barcellona) è stato un segnale molto forte in tal senso, al pari delle attività della scuola basket, in vero già fiorenti negli anni passati.

Le otto vittorie consecutive hanno lanciato la squadra di Bianchi in vetta alla classifica in condominio con Siracusa proprio alla vigilia dello scontro diretto con i siciliani ma, soprattutto, hanno riportato al “Pentimele” uno zoccolo duro di 1200 persone con punte assai vicine ai 2000.

I dati sono in positiva evoluzione, l’entusiasmo cresce, domenica dopo domenica. Al di là delle risultanze del campo questo è il vero dato che emerge dopo quattro mesi di attività ed è, in realtà, il successo più evidente ed importante.




Non ricordo il sito da dove ho copiato l'articolo mi scuso con loro

Matur0, 15/12/2009 21.40:

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Non ricordo il sito da dove ho copiato l'articolo mi scuso con loro

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Dal sito ufficiale...(fonte)