Il movimento Ultras italiano vive il periodo più cupo della sua storia. Proprio per questo il vostro entusiasmo mi rincuora. Quest'anno sono tornato al Palalberti per 3 volte dopo anni di "diserzione" quasi forzata, anche se praticamente solo contro Sarno ho visto per intero la partita. Mi ha colpito quella che una volta veniva chiamata "gradinata tifo" gremita di giovani e giovanissimi...
Rispetto a voi credo di avere maturato esperienze di tifo in contesti ben più "duri" e, pertanto, mi permetto di darvi qualche consiglio. Continuate con l'entusiasmo che mi pare non vi manchi ma, soprattutto, cercate di avere "mentalità"... Quella mentalità Ultras che a Barcellona non ha quasi mai avuto fortuna.
Se il destino vorrà, tra qualche anno potreste misurarvi con tifoserie del calibro dei Warriors Roma, Gruppo Rock Napoli, Commandos Tigre Siena e Fossa dei Leoni Bologna. Mi fermo a questi e inizio con l'invitarvi, se vi definite ULTRAS, ad occupare il settore degli Ultras: LA CURVA.
Potrete girare tutti i palasport d'Italia, ma dove troverete un movimento Ultras, troverete, se esiste, una CURVA (a Capo D'Orlando non esiste e devono arrangiarsi....) e, soprattutto, state in piedi.
Lasciare una curva vuota e vedere la partita seduti è 1 pecca che al palaberti non si è riusciti mai ad estirpare...
Voi siete giovani, avete l'entusiasmo, il numero e la voglia di fare... Se vi sentite Ultras dentro e non soltanto a parole, se pensate Ultras 7 giorni su 7 e non solo per la moda di indossare la vostra sciarpetta giallorossa, riflettete su quanto vi ho detto.
Ci vediamo spero presto... UN grosso in bocca al lupo da un ex GREMLIN....