A CATANIA RIVIVE 'PEPPA 'A CANNUNERA'

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TEATRO: A CATANIA RIVIVE 'PEPPA 'A CANNUNERA'






Catania, 23 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Giuseppa Bolognani - nata a Barcellona Pozzo di Gotto - per i catanesi fu e rimarra' sempre "Peppa 'a Cannunera", una delle piu' care figure dell'insurrezione del 31 maggio 1860, storica giornata in cui le squadre catanesi, pur essendo male armate, tennero coraggiosamente testa a oltre duemila soldati borbonici. Sul solco di questa storia, il poeta Angelo Scandurra, direttore artistico di Etnafest, ha scritto un testo dialettale che verra' interpretato da Fioretta Mari, diretta da Gianni Salvo, domani e dopodomani al Piccolo Teatro. Lo spettacolo si inserisce nell'ambito della sezione Arte della rassegna promossa dalla provincia e dall'Apt di Catania.

Giuseppa Bolognani, per i suoi atti di eroismo, ebbe assegnata dal Governo Italiano la medaglia d'argento al valore militare e una pensione di 9 ducati mensili dal comune di Catania, piu' tardi tramutata in una gratifica di 216 ducati. Le gesta compiute autorizzarono Peppa a gettare per sempre in un angolo la gonnella, che sostitui' con abiti maschili, passando il resto della sua vita comportandosi degnamente nel nuovo ruolo assunto, felice di poter fumare la pipa e giocare a tresette nelle bettole, tra un bicchierotto e l'altro di vino paesano.

Ad interpretare Peppa sara' l'attrice Fioretta Mari, che ha preso parte nel corso della sua carriera a piu' di 150 spettacoli teatrali. La grande popolarita' televisiva degli ultimi anni e' dovuta alla partecipazione alla trasmissione ''Amici di Maria De Filippi'', dove Fioretta Mari ricopre il ruolo d'insegnante di dizione e di recitazione. A fare da controcanto alle vicende dell'eroina, sara' la voce di un cantastorie, interpretato da Rosario Minardi, sulle musiche originali composte da Pietro Cavalieri. Gli elementi scenici e i costumi sono affidati all'estro di Oriana Sessa.



Sarebbe bello che questo spettacolo teatrale facessa tappa anche a Barcellona, chissa magari qualche barcellonese ci penserà.-

Magari ci penserà... Lo spero proprio! E magari un giorno tornerà anche il "Mandanici"... Barcellona ha bisogno del suo teatro...

Hai messo il dito su una ferita della nostra Barcellona (Spero anche tua) la carenza del teatro Mandanici, DI UN TEATRO,la vacanza ancora oggi, parliamo di quasi quarantanni, del Mandanici un teatro che sicuramente musicalmente parlando, ma anche nel campo teatrale, era in quel tempo il fiore all'occhiello della nostra Città, ha detta degli anziani, hanno calcato il palco del Mandanici molti artisti famosi del periodo.-

Matur0, 14/06/2008 15.48:

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Hai messo il dito su una ferita della nostra Barcellona (Spero anche tua) la carenza del teatro Mandanici, DI UN TEATRO,la vacanza ancora oggi, parliamo di quasi quarantanni, del Mandanici un teatro che sicuramente musicalmente parlando, ma anche nel campo teatrale, era in quel tempo il fiore all'occhiello della nostra Città, ha detta degli anziani, hanno calcato il palco del Mandanici molti artisti famosi del periodo.-

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Caro maturo,
ho messo volutamente il dito nella piaga. Ho visto le foto del vecchio Mandanici, ho sentito i racconti della gente che lo ha visto di presenza, ho sentito nelle loro parole grande nostalgia. Tu, come me, sei malato di sport. Lì stiamo provando a crescere, ma tutti insieme dobbiamo cercare di fare tutto il possibile per Barcellona sotto ogni aspetto. Ognuno secondo il suo compito, ognuno secondo le sue possibilità. Ripeto: mi auguro che torni il teatro Mandanici. E mi auguro che anche il villino Liberty di Via Roma trovi un'adeguata sistemazione. Barcellona le cose belle le ha. Basta conoscerle ed apprezzarle. E magari, ma questo spetta a chi di competenza, valorizzarle.

BARCELLONA NEL CUORE