Matur0, 07/06/2009 16.58:
Non sapevo che la società Alias non facesse parte dell'Igea questo è un neo grosso quanto una casa, come mai l'igea non ha saputo creare la stessa credibilità per avere un vivaio di nota, ricordo che Bonina in qualche dichiarazione, da neo Presidente, disse che bisognava partire dai giovani per avere un futuro.
Certo l'Alias oramai ha fatto suo tutto il parco atleti esordienti e similari ma questo non significa che quest'anno d'esperienza barcellonese non deve permettere a chi di dovere di buttare le basi affinchè prossimamente anche l'igea a questo livello abbia credibilità, non me ne vogliano i dirigenti dell'Alias ma anche l'igea deve avere il suo settore giovanile anche se le basi si buttano sudando, sudando, sudando e sudando ed ancora sudando, sacrifici ci vogliono, bello sarebbe che allo strofinamento di due dita di una mano tutto cadesse sotto i propri piedi, non sempre succede che tutte le ciambelle riescono col buco.
Ci vuol ogni tanto anche arte.
La realtà cestistica giovanile di Barcellona si chiama Alias, semplicemente perchè è l'Alias che, grazie all'impegno ed alla costanza profuse da anni dal proprio presidente, circa 15 per la precisione, conta circa 200 giovani atleti, dai 5 ai 18 anni, che partecipano a tutti i campionati giovanili federali.
E tutti i Barcellonesi, da Barcellonesi, aldilà del fatto che non si tratti di Igea, dovrebbero andare fieri di una realtà barcellonese come Alias.
Con questo, ovviamente, non voglio dire che Igea, della quale io sono grande tifoso, non debba dotarsi di un proprio settore giovanile (anzi, al contrario), ma dico solo che Igea non può fare a meno di coinvolgere e confrontarsi, per la costruzione di un serio progetto giovanile, con Alias.
Anche perchè i ragazzi che a Barcellona giocano a Basket sono tutti tesserati Alias, perciò, a meno che non si vogliano costruire squadre giovanili Igea Barcellona con ragazzi non di Barcellona, o peggio ancora con ragazzi non di Barcellona che giocano non a Barcellona, non può farsi diversamente.
Che nessuno me ne voglia per queste mie parole, credo di dire cose ragionevoli.
P.S. Volevo aggiungere che negli anni passati Alias ha sempre fatto del proprio meglio per coinvolgere quanti più giovani possibile in questo nostro amato sport, cercando non solo di insegnargli un po' di pallacanestro, ma anche e soprattutto di trasmettere i giusti valori sportivi di lealtà, amicizia, impegno, forza ed umiltà, ottenendo grande stima e fiducia da parte di tutti i genitori dei nostri miniatleti.
Infine, per chi addebita alla società alla quale appartengo e sempre apparterrò, qui o altrove, carenze dal punto di vista tecnico formativo, volevo solo ricordare qualche buon risultato raggiunto, nonostante siano anni ed anni che non ci capita la fortuna di avere la possibilità di forgiare un vero talento fisico e atletico: cito, ad esempio, Vincenzo Catanesi, che molto bene ha fatto al San Filippo in C2 quest'anno, e che è cresciuto proprio in Alias, assieme ad altri validi compagni che per un motivo o per un altro hanno smesso di giocare; cito una semifinale regionale allievi di qualche annetto fa, con i ragazzi classe 87; cito la finale provinciale esordienti di quest'anno (che se potessimo rigiocare non credo la perderemmo di nuovo); cito la presenza di almeno 3 rappresentanti dell'Alias
Barcellona nei 12 della provincia di Messina che andranno al torneo delle province di licata a settembre; cito ancora, come esempio, l'appartenenza ad Alias del miglior classe 97 della provincia (a mio parere).
Scusate lo sfogo.
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