Troppo brutta la prestazione dei giallorossi nel derby di domenica
Dimenticare subito Agrigento
Barcellona deve voltare pagina
L’obiettivo è cancellare subito dalla testa il Knock-out di Agrigento. Il dritto ricevuto in pieno volto dagli uomini di Maurizio Bartocci, comunque, avrebbe messo al tappeto chiunque. La prestazione offerta dalla squadra di Franco Ciani –capolista del girone Ovest in compagnia di Scafati, Agropoli e Casale- è stata la migliore dall’inizio della stagione, una prova che comunque non giustifica il disastro tecnico registrato dai giallorossi nella prima parte di gara. Le palle perse (9 nei primi 10’), la difesa e soprattutto la mancanza d’intensità in attacco sono gli elementi aggiuntivi al calderone delle accuse: l’ha sottolineato più volte l’allenatore Bartocci e lo si è visto subito dopo la palla a due. Per salvarsi e colmare le evidenti lacune rispetto a squadre più quotate, Barcellona non può permettersi passi falsi come quelli del PalaMoncada. Gli errori si pagano a caro prezzo e costringono a spendere il triplo delle forze per rientrare in partita. La partenza ad handicap di domenica scorsa è stata l’ennesima dimostrazione che bisogna sempre tenere alto il livello di concentrazione per costruire delle basi solide per crescere ed avvicinarsi rapidamente agli obiettivi prefissati dalla società.
Di fronte c’era sicuramente un colosso, che sul parquet ha inoltre ritrovato di tutto e di più, dalla serata di grazia di tutto il comparto biancoblù fino alle “agevolazioni” concesse da Barcellona. “Così non si può andare da nessuna parte –ha commentato Bartocci ne post-gara- Di certo non vengono cancellate le ottime prove contro Biella e Siena, ma è altrettanto chiaro che la squadra si è inspiegabilmente accesa troppo tardi. Bisogna lavorare sulla continuità e cercare di recuperare il tempo perduto. Magari ripartendo dalle certezze garantite dalla presenza sul parquet di lottatori del calibro di Franco Migliori, Andrea Capitanelli e David Loubeau, tra i migliori per Barcellona. Nonostante le due vittorie in tre gare dal suo arrivo sul Longano, non sembra convincere Michael Ojo, il quale ha nuovamente faticato nel corso della trasferta agrigentina. L’americano ingaggiato a gettone per sostituire Lenzelle Smith non sta offrendo nulla di quello che cerca Bartocci: fatica ha trovare la strada maestra, singhiozza sensibilmente al tiro e produce pochissimo in termini di coefficiente offensivo. In parte ripaga con la difesa, ma Barcellona ha bisogno dei suoi punti e del suo contributo. Manca Lenzelle Smith, che con molta probabilità rientrerà per la gara interna contro Roma (22 novembre), ma i giallorossi hanno dimostrato più volte che attraverso la forza del suo gruppo si può ricavare comunque fortuna. La stessa che nella seconda parte di gara, soprattutto grazie al trio formato da Migliori, Falluca e Loubeau, è riuscita a scovare, giocando in maniera tranquilla e prendendo campo a poco a poco. La difesa ha aiutato, poi, nel ricucire un gap divenuto notevolmente pesante nella prima parte di gara. Agrigento è squadra solida, gioca a memoria e sa far male a qualsiasi avversario. Ma quello vista al PalaMoncada non è il Barcellona riemerso dalle falde delle prime due sconfitte”.
Fonte: Mario Garofalo della @GazzettaDelSud del 03/11/2015