E poi lo chiamiamo sport...
A Barcellona minacciata la troupe di Am
Ieri sera la nostra troupe inviata a Barcellona Pozzo di Gotto per seguire la partita di Basket tra Sigma e Brescia è stata pesantemente insultata da due persone, prima, dopo la gara e soprattutto all’uscita del PalaAlberti. La minaccia più grave è stata quella di bruciare il furgone che la nostra emittente utilizza come regia mobile per riprendere le partite.
Gli insulti e le minacce, come peraltro potrebbero testimoniare quegli esponenti della Società Sigma che pure hanno preferito solo fare da spettatori agli episodi, erano rivolti a giornalisti e cameraman di Antenna del Mediterraneo in quanto residenti a Capo d’Orlando. Un evidente strascico del derby della settimana scorsa. Ribadiamo che le minacce sono venute da due persone, mentre la stragrande parte della tifoseria della Sigma ha mostrato come sempre la sua maturità ed anzi ha voluto manifestare grande solidarietà per quanto successo.
Gli sfottò e l’ironia nello sport fanno parte del gioco, le minacce sono altra cosa. Ed è grave che la società della Sigma Barcellona, visto che alcuni suoi dirigenti che hanno assistito a bordo parquet quanto accaduto, non abbia preso le distanze né durante né dopo gli episodi.
Potremmo parlare all’infinito dei facinorosi che gravitano nell’orbita delle squadre di calcio e basket, di quanti sfogano nelle partite istinti repressi, ma fin quando le società non decidono di isolare soggetti facilmente individuabili, allora è tutto fiato sprecato.
Fonte amnotizie.it
___________________________________________