Fonte: brundisium,net
Data: 14/01/2008
Parziali:10-21, 28-31, 41-47
Patti:Gullo 23, Pittari, Gjiinai 4, Ettaro, Riva 9, Busco, Caruso 4, Rizzitiello 13, Dicic 2, Sereni 7. Coach Sidoti
New Basket Brindisi: Muro 17, Parente n.e., Santoro 1, Plateo 5, Vetrone, Feliciangeli 7, Cardinali 11, Mione,
Li Vecchi 11, Prelazzi 7. Coach Moretti
Arbitri: Del Gaudio, Quarta
Note: Patti: 15/28 (54%) da due, 9/26 (35%) da tre, 5/10 (50%) liberi, rimbalzi 30;
Brindisi: 11/22 (50%) da due, 7/18 (39%) da tre, 16/21 (76%) liberi, 10 rimbalzi;
Terza sconfitta consecutiva per la Prefabbricati Pugliesi Brindisi. A Patti, i biancazzurri, privi di Parente (influenzato), cedono a fil di sirena, ammazzati da una tripla del giovane Gullo. Una gara bruttissima che ha concesso palpitazioni, emozioni, ma non spettacolo. Basta leggere il risultato finale, un 62-59 che evidenzia da un lato l'assoluta predominanza delle difese sugli attacchi, dall'altro sia le pessime performance balistiche degli atleti che l'incapacità di sviluppare un gioco armonico ed efficace.
Brindisi, se si eccettua l'assenza di Parente, non ha giustificazioni per la sconfitta: tutto era dalla sua parte, a cominciare dal privilegio di poter giocare a porte chiuse in uno dei palasport più caldi del girone, per continuare con l'assenza di Gilardi, il miglior atleta della squadra avversaria, con l'arbitraggio non proprio sfavorevole, con l'espulsione dell'allenatore. E per finire bisogna anche tener conto del consistente vantaggio di 11 punti maturato a 3' dal termine della gara. Con questi presupposti, risulta assurdo che la squadra torni a Brindisi con le pive nel sacco. Ma è così. Pazzesco ma è proprio così. Ha vinto Patti. Un esito che, ad un certo punto, sarebbe stato difficile ottenere nemmeno a farlo apposta... ma tant'è...
La gara:
Moretti affida la regia Cardinali, nello startin' five assieme a Muro, Plateo, Feliciangeli e Prelazzi; Sidoti risponde con Gullo, Riva, Caruso, Rizzitiello e Dacic.
La gara entra subito nel vivo con le due squadre che si danno battaglia senza esclusione di colpi. Partenza nel segno dell'equilibrio con le due compagini appaiate a 5 punti dopo poco più di due minuti di gioco. Poi la New Basket registra i meccanismi di gioco e opera un lungo break: di 10-0. Sul 5-15, una bomba di Rizzitiello segna per Patti la fine di un digiuno di punti durato oltre cinque minuti. I siciliani sono molto nervosi e subiscono due giuste punizioni (tecnico al coach Sidoti e antisportivo a Dacic); Brindisi dal canto suo non si fa pregare e, continuando ad applicare una buona difesa (sia a uomo che 3-2), riesce ad ampliare il divario e chiudere il primo quarto in vantaggio di 11 punti (21-10).
Nel secondo quarto si assiste ad una gara completamente diversa. Moretti ha l'esigenza di far rifiatare le sue guardie ed è quasi obbligato a concedere un sensibile minutaggio ad atleti con deficit di esperienza quali Vetrone e Santoro. Lo standard qualitativo di Brindisi scende di colpo e Patti rientra in partita grazie ad un efficace gioco di squadra impreziosito dai numeri di Gullo, un play classe 86 cui è facile pronosticare un futuro radioso. Lentamente i siciliani riescono ad arginare il gap fino a raggiungere il pareggio ad 1'' dal riposo lungo. Ma Muro dalla propria area tenta il tiro della domenica e trova un canestro incredibile che consente a Brindisi di raggiungere gli spogliatoi in vantaggio di 3 punti. Preoccupa però la sterilità offensiva palesata nel secondo quarto: appena 7 punti se si eccettua il canestro fortunoso realizzato dall'uruguiano biancazzurro.
Al rientro sul parquet di gioco, due canestri di Sereni regalano a Patti il primo vantaggio della contesa (32-31). Brindisi reagisce con un Prelazzi determinatissimo e ritorna in vantaggio (33-35) ma Gullo continua il suo personalissimo show da tre punti con due canestri consecutivi che portano i padroni di casa a +4 (39-35). Si realizza pochissimo "per colpa" delle difese efficaci comandate da Moretti e Sidoti ma Brindisi, pur palesando notevoli difficoltà nell'organizzazione di gioco riesce ugualmente a rimontare raggiungendo gli avversari su 39-39.
Nella fase conclusiva del periodo, dopo il parziale vantaggio di Patti (Gjinaj 41-39) viene fuori la classe e l'esperienza di Agostino Li Vecchi che, con tre canestri consecutivi porta Brindisi al +5 (41-46). Nel frattempo Patti subisce l'espulsione del proprio allenatore Sidoti (E QUANDU MAI!
), cui gli arbitri fischiano il secondo fallo tecnico. Un tiro libero di Muro chiude il quarto sul 41-47.
Nell'ultimo periodo Brindisi parte forte e raggiunge subito il +10 (43-53). I padroni di casa tentano la rimonta ma, a metà impresa, sul 48-53, vengono ricacciati indietro ed appaiono completamente domati quando Plateo, a poco più di tre minuti dalla sirena finale, mette dentro la tripla del 59-48, +11.
E qui accade l'assurdo: i pugliesi tirano i remi in barca e Patti cerca, e trova, il miracolo guidata da una pazzesca performance finale del solito Gullo. Suoi i sette punti finali e, soprattutto, il canestro che, allo scadere, consente a Patti di aggiudicarsi i due punti in palio.
Resta una grande delusione, assieme alla consapevolezza di vivere una delle stagioni più tormentate degli ultimi anni. E siamo ancora a metà
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NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...