NUOVI ULTRAS FERRARA
LA STORIA(TRATTA DAL LORO SITO INTERNET)
Già agli inizi degli anni ’80, durante il periodo Mangiaebevi, c’era del movimento sul piano ultras al palazzetto.
Erano gli anni della Gioventù Estense, alla Spal, ed essendo gli anni d'oro degli ultras a Ferrara, la maggior parte di essi prediligeva la curva Ovest anziché il basket, che ancora ai tempi non aveva molto riscontro.
In quei tre anni pertanto quasi tutti gli ultras "veri" provenivano dallo stadio e c'era uno striscione con rispettive sciarpe biancoverdi Hooligans dietro al quale si posizionavano. Ma il fulcro del tifo era nella zona sopra le panchine, ed era lì che la maggior parte di ultras si radunava. Si registrarono già all’epoca alcuni tafferugli e scaramucce, specialmente nei derby con la Yoga Bologna, Fortitudo. Tra le trasferte importanti ricordiamo quella dello spareggio a Livorno contro Roseto, con circa mille ferraresi al seguito e con lanci di sassi ai pullman estensi da parte di livornesi, la trasferta di Bologna con la Fortitudo (anche lì quasi un migliaio), persa al supplementare.
Belle sfide anche con i Trevigiani, sempre presenti in tanti.
Il terzo anno, l'anno della retrocessione della Succhi G e della promozione in A1 di Treviso, i Ferraresi (sempre supportati da numerosi ultras spallini), riuscirono a caricare più volte i trevigiani nel parcheggio, facendoli rintanare nei loro pullman.
Quando venne Rimini a Ferrara, i Riminesi erano circa un centinaio, e all'intervallo, circa una cinquantina di Ferraresi piombarono nella loro curva, indisturbati, in mezzo a loro, e gli rubarono lo striscione Falange d'Assalto senza nessuno scontro, fatto poi a pezzi lettera per lettera subito dopo e mostrato in Curva e nel rettilineo.
Altro gruppo presente al palazzo è quello degli Angeli Sballati, che risalgono alla fine degli anni '80. Avevano come postazione la gradinata ed esponevano uno striscione col nome. Non abbiamo notizie né di trasferte né di scontri effettuati da questo gruppo. Di quegli anni ci rimane solo il ricordo di alcuni esodi di tifoserie al nostro palasport, una su tutte la Fortitudo. La squadra dell'epoca era la gloriosa Pallacanestro Ferrara del presidente Franco Scopa, e militava in serie B1, per poi essere promossa nel 90/91 in A2 dopo lo spareggio con Cagliari.
Nel contempo, a partire dai primi anni '90, era spesso presente in curva un gruppetto di ragazzi, non tanto numerosi ma molto esaltati, che durarono fino al 1994, anno di fallimento della Pallacanestro Ferrara.
Anche in quegli anni durante i derby, soprattutto coi soliti Fortitudini, c'era la presenza fissa di numerosi ultras della Spal, che tra l'altro spesso inneggiavano alla squadra di calcio cittadina, e che davano adito a scontri tra tifoserie ma tutto finì, appunto, quando la squadra fallì.
In seguito, Pasquale Lauriola prese in mano la situazione, acquistando il titolo sportivo da Brescia creando la Semper, e nel 1996 nacque L'Impero Estense, che militò in curva fino al campionato 1999/2000.
Le trasferte fatte dal gruppo venivano spesso pagate dalla società, tuttavia la curva aveva un buon tifo e avvennero anche alcuni tafferugli, soprattutto nei derby, primo fra tutti quello con Cento.
Fu proprio Cento però che segnò l'allontanamento dell'Impero dalla curva, a causa della sconfitta casalinga che segnava il 2°play off di fila perso dalla Semper di Lauriola. La Semper quell'estate fallì a causa del crack finanziario del presidente che fu in seguito arrestato.
Venute meno le speranze, l'Impero gettò la spugna.
Nlell'estate del 1999, la passione per il basket ed il desiderio di salvare un patrimonio sportivo dei ferraresi spinse l'ing. Roberto Mascellani in una nuova era per la pallacanestro della città.
L'anno dopo, a novembre, venne esposto per la prima volta uno striscioncino di due metri con la scritta NUF...
ALCUNE FOTO:
non si poteva allora non parlare della tifoseria ferrarese incontrata anni addietro in quella storica finale che ci porto in a2.Sinceramente parlando quella ferrarese già all'epoca mi lasciò un po deluso,non è stata una tifoseria che mi ha ben impressionato,pochi numericamente e anche a livello canoro non erano un granchè.A Barcellona non pervenuti.A distanza di anni per quel che ho potuto vedere non è che siano cresciuti molto,sicuramente essendo in a1 ora ci si potrebbe aspettare di più,ma comunque come si dice,meglio pochi ma buoni.Unica cosa che si mette in evidenza vedendo i loro simboli e il loro materiale è il risalto del colore nero con il tricolore sempre presente.A quanto para sono una tifoseria politicizzata,schierati ad estrema destra.potremmo aprire un dibattito su cosa c'entri la politica con lo sport,ma è meglio lasciare stare.