Napoli schiera gli under 19. E la federazione tace
Nuova puntata della telenovela Napoli.
Papalia questa volta non c’è, resta chiuso negli uffici del PalaBarbuto, sa che la sua credibilità è ai minimi storici. L’incontro con gli organi d’informazione è stato chiesto ed è gestito da Raffaele Manzi, il suo socio nonché amministratore delegato della società che a luglio ha trasferito il titolo da Rieti a Napoli.
È alla sua prima conferenza stampa, tanto da dire “scusate se sbaglierò qualcosa, ma sono un po’ emozionato”.
Poi comincia a raccontare la sua “verità”.
Capitolo Martos “Ho letto che Osvaldo Martorano (amministratore della Martos) ha dichiarato di voler uscire dal contratto. Per quel che mi riguarda, non ci sono mai stati problemi con lo sponsor. Osvaldo voleva la gestione finanziaria, con la pubblicità assegnata in esclusiva ad una sua società. Noi non abbiamo detto di no alla sua richiesta (arrivata dopo 20 giorni dall’inizio della collaborazione), ma se tu vuoi gestire la raccolta pubblicitaria che è l’unica fonte della società poi devi assumerti anche la responsabilità economica se non riesci a coprire le spese. Martorano invece voleva solo la gestione finanziaria e se dopo 2/3 mesi si fosse accorto che le cose non funzionavano, ci avrebbe restituito il timone, ma a quel punto noi cosa avremmo potuto fare? Per i pagamenti, Martos ha versato la prima rata al 30 settembre (100 mila euro) e un anticipo (circa 60 mila euro) ad ottobre della rata prevista per fine novembre. Da allora i pagamenti sono fermi e ora leggo che vogliono rescindere il contratto. Vedremo come andrà a finire, a noi mancano 340 mila euro (la sponsorizzazione triennale prevedeva 500 mila euro all’anno).”
Manzi poi affronta la questione del contributo della Regione Campania. “Il 28 dicembre ero in Regione per incontrarmi con Guglielmo Allodi (capo della segreteria del Presidente della Regione), proprio mentre la Regione diffondeva il famoso comunicato stampa. Ero lì proprio per farmi pagare, perché quanto dichiarato da Allodi corrisponde alla verità, ossia che l’11 dicembre è stato firmato il decreto dirigenziale per l'anticipazione di 100 mila euro del contributo concesso. Solo che il decreto non è scontabile in banca (Unicredit ci ha detto che per la risposta ci voleva un mese e che molto probabilmente sarebbe stata negativa) a meno che non si diano garanzie personali. Per questo ero da Allodi, perché con il saldo della rata di Martos e l’anticipazione del contributo della Regione avremmo pagato la Giba, gli stipendi e l’F24 che poi ci è costato gli ulteriori 6 punti di penalizzazione”.
“Per quanto riguarda gli sponsor” prosegue Manzi “ad oggi abbiamo ricevuto 6 mila euro da un gioielliere, 60 mila euro da biglietti e abbonamenti (una parte sarà restituita a chi ne farà richiesta) e 80 mila euro da Sky per i diritti televisivi. Con i 160 mila di Martos siamo a 306 mila euro, mentre le spese effettuate ad oggi (tutte certificate) ammontano a 658 mila. In sede abbiamo tutte le carte che dimostrano quanto sto dicendo, anzi io stesso ho voluto che tutti i bilanci e i libri sociali fossero a disposizione di chiunque volesse consultarli già 48 ore dopo il nostro trasferimento a Napoli. Nessuno degli sponsor contattati (MSC, Original Marines, Carpisa, etc.) ci ha mai chiesto di vederle, forse perché se lo facevano poi non avrebbero avuto più scuse per negarci il loro sostegno. Un grosso sponsor (MSC) ha detto che 2 anni fa era rimasto scottato dalla precedente esperienza del basket e che aveva bisogno di un po’ di tempo per affiancarci. Una società di autonoleggio ci ha negato l’aiuto perché aveva brutti ricordi con il basket. Oggi ci troviamo nella situazione che per finire la stagione servono 500/600 mila euro, di cui 200 sono coperti dal contributo della Regione.”
Manzi finalmente poi parla del futuro. “Domani scenderemo in campo con gli under 19 e avremo sulle maglie lo sponsor Martos (nonostante la diffida della società di Martorano). Il roster sarà formato da Spippoli e Muurinen (che siederanno in panchina ma non giocheranno), 5 ragazzi delle giovanili di Rieti e i 3 ragazzi di Vivibasket (Aprea, Apuzzo e Domenicone). Contro Biella sarà l’ultima partita di Federico Pasquini, un allenatore che considero troppo bravo per allenare degli under 19. L’obiettivo è quello di finire il campionato e ricominciare dalla Lega A2, questa volta programmandola per tempo e convincendo istituzioni e sponsor della validità del nostro progetto.”
Questo se la Procura federale non radierà la società per le dichiarazioni non veritiere alla Comtec, se troveranno i “sostituti” di Muurinen e Spippoli e dei 3 ragazzi di Vivibasket (il prof. Di Lorenzo, responsabile della società, non vuole che i suoi ragazzi facciamo parte di un progetto senza alcuna validità tecnica), se al 30 giugno non decideranno di trasferire o vendere il titolo di A2, se qualche imprenditore “pazzo” decida di affiancare una società che a settembre suscitava qualche dubbio, figuriamoci oggi!
Fonte: www.legabasket.it
Data: 2 Gennaio 2010
Autore: Marco Pomicino
CHE VERGOGNA!!!!!!