Partite decise a tavolino e arbitri sott'accusa scoppia lo scandalo del basket truccato

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00lunedì 20 aprile 2009 15:58

FONTE: La Repubblica del 20 aprile
AUTORE: GIUSEPPE BALDESSARRO


Reggio Calabria, la procura indaga sulla regolarità dei campionati di B e C Al setaccio gli incontri della scorsa stagione in tutta Italia. Iniziati gli interrogatori

Aggiustavano le partite a tavolino attraverso arbitri compiacenti, che venivano premiati con giudizi positivi sulla direzione della gara.
Valutazioni che si traducevano in punti buoni per i "fischietti" disponibili e che erano necessari per far carriera, per accedere all'Olimpo del basket che conta, alla serie A. Ma quando i match non finivano come volevano loro il voto dei commissari - che, paradossalmente avrebbe dovuto vigilare sulla loro imparzialità in campo - era pessimo e fioccavano le bocciature. E' questo lo scenario su cui sta indagando la Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

Un'inchiesta che svelerebbe di come alcune decine di partite di serie B e C sarebbero state combinate. I magistrati reggini stanno passando al setaccio gli incontri dello scorso anno e quelle dell'inizio del campionato attuale. Ed avrebbero già individuato incontri taroccati e responsabilità precise. A far saltare il tappo un giovane arbitro della città dello Stretto, estraneo al gruppo di potere, che avrebbe denunciato tutto circa un anno fa. Da allora i poliziotti della Postale hanno iniziato a mettere assieme materiale "interessante", e-mail e intercettazioni, ma anche documenti.

Secondo quanto trapelato, il pm Maria Luisa Miranda avrebbe individuato l'oligarchia, costituita dai vertici del Cia (Comitato italiano arbitri di basket), in grado di condizionare i tornei. Tra gli indagati Giovanni Garibotti, all'epoca presidente del Cia, Giovanni Battista Montella, responsabile del settore Commissari speciali, Alessandro Campera, designatore dei commissari. Contro di loro è stato ipotizzato il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva e all'abuso di ufficio. Erano loro a decidere i voti da dare ai "fischietti" prima della gara e a comunicarli ai Commissari speciali. I tre sono i personaggi principali dell'inchiesta, ma gli iscritti sul registro degli indagati sarebbero molti di più. Solo una cinquantina tra commissari e gli arbitrii che, a titolo diverso sono accusati di abuso d'ufficio, frode sportiva e truffa.

Nell'inchiesta non sarebbero coinvolte squadre reggine, ma l'indagine ha praticamente fatto il giro del resto d'Italia. I presunti casi di agevolazione degli arbitri compiacenti, ritenuti fondamentali ai fini della loro progressione in carriera, si sarebbero registrati in Lazio, Calabria, Toscana, Sicilia, Umbria, Puglia, Campania, Veneto, Lombardia, Emilia e Piemonte.
Nei giorni scorsi Giovanni Garibotti, Giovanni Battista Montella e Alessandro Campera sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari Kate Tassone, per rispondere alle domande del pm, e due degli indagati avrebbero scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.

markus1cane
00lunedì 20 aprile 2009 18:07
Re:
Show_, 20/04/2009 15.58:


FONTE: La Repubblica del 20 aprile
AUTORE: GIUSEPPE BALDESSARRO


Reggio Calabria, la procura indaga sulla regolarità dei campionati di B e C Al setaccio gli incontri della scorsa stagione in tutta Italia. Iniziati gli interrogatori

Aggiustavano le partite a tavolino attraverso arbitri compiacenti, che venivano premiati con giudizi positivi sulla direzione della gara.
Valutazioni che si traducevano in punti buoni per i "fischietti" disponibili e che erano necessari per far carriera, per accedere all'Olimpo del basket che conta, alla serie A. Ma quando i match non finivano come volevano loro il voto dei commissari - che, paradossalmente avrebbe dovuto vigilare sulla loro imparzialità in campo - era pessimo e fioccavano le bocciature. E' questo lo scenario su cui sta indagando la Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

Un'inchiesta che svelerebbe di come alcune decine di partite di serie B e C sarebbero state combinate. I magistrati reggini stanno passando al setaccio gli incontri dello scorso anno e quelle dell'inizio del campionato attuale. Ed avrebbero già individuato incontri taroccati e responsabilità precise. A far saltare il tappo un giovane arbitro della città dello Stretto, estraneo al gruppo di potere, che avrebbe denunciato tutto circa un anno fa. Da allora i poliziotti della Postale hanno iniziato a mettere assieme materiale "interessante", e-mail e intercettazioni, ma anche documenti.

Secondo quanto trapelato, il pm Maria Luisa Miranda avrebbe individuato l'oligarchia, costituita dai vertici del Cia (Comitato italiano arbitri di basket), in grado di condizionare i tornei. Tra gli indagati Giovanni Garibotti, all'epoca presidente del Cia, Giovanni Battista Montella, responsabile del settore Commissari speciali, Alessandro Campera, designatore dei commissari. Contro di loro è stato ipotizzato il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva e all'abuso di ufficio. Erano loro a decidere i voti da dare ai "fischietti" prima della gara e a comunicarli ai Commissari speciali. I tre sono i personaggi principali dell'inchiesta, ma gli iscritti sul registro degli indagati sarebbero molti di più. Solo una cinquantina tra commissari e gli arbitrii che, a titolo diverso sono accusati di abuso d'ufficio, frode sportiva e truffa.

Nell'inchiesta non sarebbero coinvolte squadre reggine, ma l'indagine ha praticamente fatto il giro del resto d'Italia. I presunti casi di agevolazione degli arbitri compiacenti, ritenuti fondamentali ai fini della loro progressione in carriera, si sarebbero registrati in Lazio, Calabria, Toscana, Sicilia, Umbria, Puglia, Campania, Veneto, Lombardia, Emilia e Piemonte.
Nei giorni scorsi Giovanni Garibotti, Giovanni Battista Montella e Alessandro Campera sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari Kate Tassone, per rispondere alle domande del pm, e due degli indagati avrebbero scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.






Ho già letto questo articolo e ne sono già a conoscenza,non ho parlato perchè pensavo di fare polemica e basta e invece.....E' DAVVERO UNA VERGOGNA....non c'è più niente di pulito e di regolare...boo non si capisce piu niente.
Exsottosopra
00lunedì 20 aprile 2009 18:23
E partite come quella di ieri fanno sorgere questi cattivi pensieri... [SM=g8237]
BARCELLONAREGNA
00lunedì 20 aprile 2009 18:25
tra queste partite ci sara' quella di ieri??? [SM=g7792]
sesto uomo
00martedì 21 aprile 2009 01:01
Re:
BARCELLONAREGNA, 20/04/2009 18.25:

tra queste partite ci sara' quella di ieri??? [SM=g7792]




secondo me si!!!!!!
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00giovedì 23 aprile 2009 12:51
L'AMATORI BASKET MESSINA CHIEDE L'INTERVENTO DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA




La società ha inoltrato ai vertici della Federazione Italiana Pallacanestro un’istanza in cui chiede una presa di posizione da parte della Procura Federale in relazione ai fatti evidenziati dalla stampa negli ultimi giorni.

In seguito alla comparsa sugli organi di stampa di notizie inerenti un’indagine avviata dalla Procura di Reggio Calabria per reati di frode sportiva relativi anche alla partita tra Seap Porto Empedocle ed Amatori Basket Messina, la società peloritana ha ritenuto di dover sollecitare un intervento della giustizia sportiva per tutelare la regolarità del gioco e dello svolgimento delle competizioni.

 

Ecco il testo dell’istanza inoltrata agli organi preposti (Procura Federale, presidenza della FIP, settore agonistico):

Il sottoscritto Antonino Centorrino, presidente della società Amatori Basket Messina

Premesso

di aver appreso dagli organi di stampa della pendenza di un procedimento penale per reati di frode sportiva ed altro che riguarda anche i fatti accaduti in occasione della partita Porto Empedocle – Amatori Basket Messina disputata presso il PalaNicosia di Agrigento il 15 febbraio 2009, valida per la 21° giornata del campionato di serie C Dilettanti girone H, e la condotta tenuta in quella occasione da entrambi gli arbitri designati, i sigg. Federico Ciccodicola e Guglielmo Santella, sottoposti ad indagine

Ritenuto

che lo svolgimento regolare della partita avrebbe potuto comportare un diverso risultato e quindi un differente piazzamento nella graduatoria conclusiva del torneo, con la conseguente partecipazione alla prima fase dei play-out prevista a partire dal prossimo 26 aprile 2009

Chiede

che venga valutata l’opportunità di disporre l’immediata sospensione dei play-out previsti a partire da domenica prossima o, comunque, che vengano adottate le decisioni meglio ritenute a tutela della regolarità del gioco e dello svolgimento delle competizioni anche per evitare alla squadra ulteriori danni sia di natura patrimoniale che all’immagine.

Si allega alla presente istanza, quale mezzo di prova consentito dal Regolamento di Giustizia della FIP, un dvd con la ripresa video integrale della partita, attenzionando le prime fasi di gioco ed il consistente numero di penalità, 35 in 40 minuti di gioco, sanzionate proprio all’Amatori Basket Messina, costretto a rinunciare a gara in corso a ben quattro uomini per sopraggiunto limite di falli.

- 23/04/2009 12:24
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00giovedì 23 aprile 2009 12:52


...si profila un periodo estivo caldo...anzi, torrido [SM=g8231] [SM=g8231]
reed70.
00giovedì 23 aprile 2009 12:56
ma Porto Empedocle non è vicino ad Agrigento????? [SM=g7876] [SM=g7876]
Show_
00giovedì 23 aprile 2009 15:51
BASKETTOPOLI: ECCO TUTTE LE GARE PILOTATE E I NOMI DEGLI ARBITRI INDAGATI DELL’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA FRODE SPORTIVA

FONTE: Gazzetta del Sud
AUTORE: Paolo Toscano

Pallacanestro nell’occhio del ciclone giudiziario. “Baskettopoli” ha travolto i vertici della sezione Commissari arbitri ed è impossibile prevedere ulteriori effetti. Coinvolti nell’inchiesta della magistratura di Reggio Calabria (anticipata da Gazzetta del Sud nell’edizione di sabato), chiamati a rispondere di ipotesi di reato pesanti come l’associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva e l’abuso di ufficio, lunedì si sono dimessi Giovanni Garibotti, presidente del Cia fino a settembre 2008 e successivamente supervisore dei Commissari speciali arbitri, e Alessandro Campera, designatore dei commissari speciali. Con loro figura tra gli indagati principali anche Giovanni Battista MontellaFederico Ciccodicola responsabile del settore Commissari speciali che ha scelto di rimanere al suo posto in quanto «estraneo alla vicenda». I tre sono accusati di aver controllato il settore arbitrale decidendo i voti da dare ai “fischietti” prima delle gare e comunicandoli ai commissari speciali. Un lavoro che, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbe determinato l’avanzamento in carriera per gli arbitri “amici” e la penalizzazione di chi era fuori dal sistema. La Federazione per il momento ha scelto di mantenere un doveroso riserbo. Il presidente Dino Meneghin ha già preso contatti con il magistrato che sta conducendo le indagini, il sostituto procuratore Maria Luisa Miranda, per fissare un incontro. In questa fase il vertice della Fip, assolutamente estraneo all’inchiesta, cerca di capire cosa sta succedendo, valutare la portata di una vicenda giudiziaria che ha già registrato l’iscrizione nel registro degli indagati di una cinquantina tra commissari speciali e arbitri, chiamati a rispondere di circa 150 capi di imputazione (nella maggior parte abusi di ufficio). Un’inchiesta che, come detto, ha già mietuto “vittime” illustri e potrebbe riservare ulteriori sviluppi clamorosi. I risultati finora conseguiti sono al vaglio del giudice per le indagini preliminari Kate Tassone che nei giorni scorsi ha proceduto all’interrogatorio di Garibotti, Campera e Montella. In “Baskettopoli” l’input investigativo è arrivato dai dubbi sulla regolarità di un derby calabrese giocato in riva allo Stretto sul finire del 2007. Una circostanza che ha radicato dal punto di vista territoriale la competenza della magistratura reggina. Ad alimentare lo sviluppo della prima fase delle indagini, fornendo importanti riscontri su quello che si è manifestato come un caso di portata nazionale (con un’organizzazione in grado di controllare l’operato degli arbitri e orientare i risultati delle gare dei campionati di serie C e B), ci sarebbe stata l’intercettazione da parte del Compartimento di Reggio Calabria della Polizia postale e delle comunicazioni, di alcune mail scambiate da due arbitri originari e residenti in altre regioni. I due “fischietti” , sentiti dagli investigatori, avrebbero offerto una piena collaborazione per fare luce sulle vicende delle ultime stagioni nelle minors. Piena collaborazione sarebbe anche venuta da un terzo arbitro, questa volta reggino. Una dopo l’altra, gli investigatori hanno messo insieme le tessere del mosaico e hanno individuato dieci partite: Cecina-Montevarchi, incontro di playout retrocessione del campionato di serie B2 del 14 maggio 2008, concluso con la retrocessione in C1 del Montevarchi; Cecina-Basket Arezzo (72-64), campionato di serie B2, del 2 novembre 2008; Cecina-Montevarchi (68-53), serie B2 girone C, del 18 gennaio 2009; San Giovanni Valdarno-Colle Val d’Elsa (101-61), serie C1 girone E, del 22 novembre 2008; San Giovanni Valdarno-Figline Valdarno (100-94), serie C1 girone E, del 30 novembre 2008; Cecina-Perugia, del 1. febbraio 2009; San Giovanni Valdarno-Sassari (80-68), serie C1 girone E, del 10 gennaio 2009; San Vincenzo-San Giovanni Valdarno (79-81), serie C1 girone E, del 18 gennaio 2009; Seap Porto Empedocle-Amatori Basket Messina (92-79), serie C1 girone H, del 15 febbraio 2009. Nell’inchiesta risultano indagati per violazione della legge sullo sport gli arbitri nazionali Federico Ciccodicola, Guglielmo Santella, Alessandro Rosi, Duccio Guidi, Federico Bondi e Matteo Garibotti.
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00giovedì 23 aprile 2009 15:55

DESIGNAZIONE ARBITRI PLAY OFF GARA 3:

MONCADA AGRIGENTO
PROG.BARCELLONA
05/06/2008 - 20:30



PAL. COMUNALE 'P. NICOSIA' Via Petrarca AGRIGENTO (AG)

1º Arbitro: LONGOBUCCO ANDREA di CIAMPINO (RM)

2º Arbitro: CICCODICOLA FEDERICO di ROMA (RM)



[SM=g8218] [SM=g8218]
_B1_
00giovedì 23 aprile 2009 17:15
Re:
Show_, 23/04/2009 15.55:

DESIGNAZIONE ARBITRI GARA 3:

MONCADA AGRIGENTO
PROG.BARCELLONA
05/06/2008 - 20:30


PAL. COMUNALE 'P. NICOSIA' Via Petrarca AGRIGENTO (AG)

1º Arbitro: LONGOBUCCO ANDREA di CIAMPINO (RM)

2º Arbitro: CICCODICOLA FEDERICO di ROMA (RM)

[SM=g8218] [SM=g8218]






non mi spiace che proprio il tizio sia stato designato per questa gara. arbitrerà sapendo di avere puntati gli occhi addosso. non solo dal pubblico però [SM=g7574] [SM=g7574] [SM=g7574]
Show_
00giovedì 23 aprile 2009 17:20
Re: Re:
_B1_, 23/04/2009 17.15:



non mi spiace che proprio il tizio sia stato designato per questa gara. arbitrerà sapendo di avere puntati gli occhi addosso. non solo dal pubblico però [SM=g7574] [SM=g7574] [SM=g7574]




Guarda che la designazione si riferisce alla gara dello scorso anno ad agrigento, mica a quella di stasera.... [SM=g8113] [SM=g8113]

_B1_
00giovedì 23 aprile 2009 17:23
azzz azzzz azzzz...chiedo veniaaaaaa!!! :-)
sarà la tensione del prepartita,che non avevo fatto caso a quale partita si riferisse la designazione [SM=g7869]
[SM=g8143] [SM=g8143] me le merito per il rincoglionimento cui sono arrivato oggi. [SM=g8143] [SM=g8115] [SM=g8113]


non cià fazzuuuuuuuuu!!! voglio andare al palazzettooooo!!! [SM=g8806] [SM=g6402] [SM=g6402] [SM=g6402]
Ninittu58
00venerdì 24 aprile 2009 12:58
Ci mancava solo la baskettopoli ! Anche se letti i nomi di certi personaggi non mi meraviglio di questa loro fine...
Spero solo che si tratti di una manovra invidiosa di questo pentito reggino ed auguro alla maggior parte, che si tratta sicuramente di gente pulita, di venirne fuori al più presto !
Mi sono allontanato un pò dal calcio per vedere uno sport che ritengo e riterrò sempre sano e spero pulito.
reed70.
00venerdì 24 aprile 2009 13:27
Re:
Show_, 23/04/2009 15.55:


DESIGNAZIONE ARBITRI PLAY OFF GARA 3:

MONCADA AGRIGENTO
PROG.BARCELLONA
05/06/2008 - 20:30



PAL. COMUNALE 'P. NICOSIA' Via Petrarca AGRIGENTO (AG)

1º Arbitro: LONGOBUCCO ANDREA di CIAMPINO (RM)

2º Arbitro: CICCODICOLA FEDERICO di ROMA (RM)



[SM=g8218] [SM=g8218]




viso che nessuno se lo ricorda, ve lo rinfresco io:
l'arbitraggio di quella partita ci penalizzò in maniera allucinante con fischi che hanno rasentato il ridicolo
vuoi vedere che, dopo quasi un anno, si è capito il perchè degli "sbagli" ai nostri danni????
sarebbe opportuno che la nostra società si tuteli e soprattutto ci tuteli se (come penso io) in quella partita sono stati commessi degli illeciti
crazy boys
00venerdì 24 aprile 2009 15:12
io me la ricordo benissimo quella partita dove quei due bastardi ne hanno combinate di tutti i colori,ricordo fuori fischiati con piedi dentro il campo di 30 cm,falli assurdi,ricordo che qualcuno era stato dopo pochi minuti caricato di falli..la nostra società deve arrivare fino in fondo a questa vicenda perchè a distanza di un anno si potrebbe venire a scoprire che la finale dell'anno scorso sarebbe risultata truccata [SM=g8911]

si deve assolutamente fare luce sul campionato scorso!!!!la società lo deve fare per tutelare sia se stessa sia noi tifosi!!
Show_
00domenica 26 aprile 2009 14:00
Comunicazione del Settore Agonistico




 

Il Settore Agonistico comunica che, a partire dalla data odierna, per le partite di play off e play out, il Commissario degli Arbitri dovrà sedere al tavolo degli Ufficiali di Campo.

Precisa, inoltre, che, come previsto all'art. 2.3 del Regolamento Tecnico, l'eventuale speaker nel caso la postazione sia prevista al tavolo degli Ufficiali di Campo, dovrà posizionarsi all'estremità dal lato della panchina della squadra ospitante.
Show_
00lunedì 27 aprile 2009 14:28
L'inchiesta della Procura di Reggio Calabria e le richieste di sospensione dei Campionati: una precisazione della FIP.

A seguito delle notizie apparse negli ultimi giorni sugli Organi di stampa, in merito all’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, sono pervenute presso la Federazione richieste tanto di sospensione dei campionati in corso, quanto di sospensione dagli incarichi dei singoli soggetti tesserati i cui nominativi sono stati resi pubblici dai giornali, non da ultima la richiesta dell’Associazione Italiana Arbitri Pallacanestro.

In merito alla vicenda, ed alle richieste di vario contenuto, la Federazione, nel ribadire la linea di riserbo sinora tenuta e per le motivazioni già rese note nei giorni scorsi, intende in primo luogo riconfermare la fiducia al CIA e al settore arbitrale, per il delicato compito che gli arbitri costantemente svolgono. Non ritiene di esprimere preoccupazioni per le notizie apparse sugli organi di stampa, avendo piena fiducia nell'operato della Magistratura e della Giustizia Sportiva, ed avendo gli strumenti normativi sufficienti per adottare tutti i provvedimenti necessari alla salvaguardia dell'intero movimento ivi compresa la classe arbitrale.

La riflessione sul settore arbitrale, invocata da più parti, rappresenta un elemento costante che accompagna la Federazione, e non è mai disgiunta dalla serenità di giudizio e dal necessario distacco che, qualora si rappresentino fatti o notizie che mettano alla prova il movimento, devono accompagnare i provvedimenti federali, affinché gli stessi siano espressione dell'Istituzione e non frutto dell'onda emotiva che le notizie di stampa possono suscitare.

La Federazione, proprio perché massima espressione dell'intero movimento sportivo della pallacanestro, ha il dovere di tutelare ogni sua componente, tutela che è concetto ben diverso dal mero protezionismo di una categoria, o addirittura di parte della stessa, tutela che è alla base dell'esercizio del potere sanzionatorio nei confronti di quanti si siano posti al di fuori del movimento infrangendone le regole.

I tesserati, gli affiliati e le associazioni di tesserati ed affiliati che a vario titolo hanno o intendono avere rapporti di carattere istituzionale con la Federazione, hanno il medesimo preciso dovere di ponderare ogni intervento ed ogni richiesta affinché le vicende che coinvolgono una specifica categoria non vengano trasformate in occasionale strumento di pressione per perorare interessi personali o di parte. In tale senso appare evidente che la moralizzazione del sistema, o della categoria arbitrale, anche ammettendone astrattamente la necessità, non può realizzarsi, come pure da alcuni detto o auspicato, sottraendo alla Federazione il controllo politico e gestionale del settore arbitrale.

In un momento quale quello attuale la Federazione è disposta ad ascoltare ogni suggerimento che possa fare luce sulla vicenda, giammai ad accogliere richieste che, perché oggettivamente e normativamente non attuabili, finiscono per essere demagogiche e strumentali.

La Federazione ha già adottato, muovendosi con la sobrietà che la vicenda impone, le iniziative e gli atti necessari e allo stato possibili, in base alle regole cui la stessa FIP deve sottostare, avendole dettate nell'interesse di tutti gli associati , e agli elementi in proprio possesso, e certamente adotterà con i medesimi criteri ogni altro atto o provvedimento si rendesse necessario od opportuno.

Ufficio Stampa Fip


Show_
00mercoledì 29 aprile 2009 12:03
BASKET: PARTITE E GRADUATORIE TRUCCATE, ARBITRI DENUNCIATI
FONTE: tutti i giornali di oggi

ROMA - Gli ex vertici del Comitato Italiano arbitri Giovanni Garibotti, Giovanni Battista Montella ed Alessandro Campera sono stati interdetti dai pubblici uffici e denunciati insieme a a 53 arbitri e commissari, appartenenti al CIA, organo tecnico della Federazione Italiana Pallacanestro. Le misure sono state eseguite dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria.

I reati contestati sono abuso d'ufficio e frode in competizioni sportive per avere, nelle stagioni sportive 2007/2008 e 2008/2009, condizionato le graduatorie arbitrali e alcune gare del campionato di Basket. Gli arbitri ed i commissari indagati, residenti in svariate regioni italiane, appartengono alle categorie A dilettanti maschile - A1 femminile; B maschile-A2 femminile, C maschile - B Femminile.

Ci sono indagini anche sui presidenti di alcune società. Secondo la Polizia postale di Reggio Calabria, i presidenti di squadre richiedevano per le partite in cui erano impegnate le loro formazioni l'invio di arbitri compiacenti. Oltre che nei confronti di Giovanni Garibotti, ex presidente del Comitato, i provvedimenti sono stati emessi a carico dell'ex responsabile del Settore Commissari speciali, Giovanni Battista Montella, e dell'ex designatore dei Commissari speciali, Alessandro Campera.

PM: IL SISTEMA DEGLI ARBITRI ERA CONDIZIONATO

Negli ultimi anni il sistema della valutazione degli arbitri di basket era "pesantemente condizionato" dai vertici del Comitato italiano arbitri. E' quanto emerge dall'inchiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria che ha portato all'emissione da parte del gip, Kate Tassone, di misure interdittive nei confronti degli ex dirigenti del Comitato italiano arbitri. Gli ex dirigenti Giovanni Garibotti, Giovanni Battista Montella ed Alessandro Campera, secondo le risultanze dell'inchiesta, condotta dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, e del pm Maria Luisa Miranda, già prima delle partite stabilivano i voti da dare agli arbitri designati decidendo quindi, a priori, senza tener conto della prestazione effettuata dai direttori di gara e già all'inizio dell'anno, chi degli arbitri dovesse salire o retrocedere.
Show_
00mercoledì 29 aprile 2009 12:41
BASKETTOPOLI, PARTITE TRUCCATE ANCHE IN SICILIA

FONTE: AM Notizie
DATA: Mercoledì 29 Aprile 2009

Basket nella buferaGli ex vertici del Comitato Italiano arbitri Giovanni Garibotti, Giovanni Battista Montella ed Alessandro Campera sono stati interdetti dai pubblici uffici e denunciati insieme a 53 arbitri e commissari, appartenenti al CIA, organo tecnico della Federazione Italiana Pallacanestro. Le misure sono state eseguite dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria.

I reati contestati sono abuso d'ufficio e frode in competizioni sportive per avere, nelle stagioni sportive 2007/2008 e 2008/2009, condizionato le graduatorie arbitrali e alcune gare del campionato di Basket. Gli arbitri ed i commissari indagati, residenti in svariate regioni italiane, appartengono alle categorie A dilettanti maschile - A1 femminile; B maschile-A2 femminile, C maschile - B Femminile.
Ma ci sono indagini anche sui presidenti di alcune societa' di basket nell'ambito dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria che ha portato all'emissione di misure interdittive nei confronti degli ex vertici del Comitato italiano arbitri in relazione al presunto condizionamento delle graduatorie arbitrali e di alcune gare di campionato. Secondo quanto riferito dalla Polizia postale di Reggio Calabria, i presidenti di squadre richiedevano per le partite in cui erano impegnate le loro formazioni l'invio di arbitri compiacenti. Oltre che nei confronti di Giovanni Garibotti, ex presidente del Comitato, i provvedimenti sono stati emessi a carico dell'ex responsabile del Settore Commissari speciali, Giovanni Battista Montella, e dell'ex designatore dei Commissari speciali, Alessandro Campera. Secondo l’inchiesta sono una decina in tutto le partite di basket il cui esito sarebbe stato condizionato grazie all'intervento di arbitri compiacenti che avrebbero seguito le indicazioni del Comitato italiano di categoria. I primi fatti reato, secondo quanto riferito dagli investigatori, sarebbero stati commessi in occasione di un incontro svoltosi a Reggio Calabria nel settembre del 2007 per il quale sarebbe stato designato un arbitro compiacente. Per questa specifica partita la Procura di Reggio Calabria ipotizza il reato di abuso d'ufficio. Le indagini prendono in considerazione, inoltre, incontri svoltisi successivamente in Toscana, Umbria e Sicilia il cui esito sarebbe stato condizionato grazie ad arbitraggi pilotati. Per questi ultimi fatti il reato ipotizzato nell'inchiesta e' quello di frode sportiva.
Show_
00mercoledì 29 aprile 2009 13:07

FONTE: www.incamminoweb.it

Il Basket Patti comunica agli organi di stampa la lettera inviata nei giorni scorsi alla Fip con la quale si chiede il blocco immediato dei campionati; riportiamo quindi ll contenuto della missiva:

"A seguito notizie apparse su organi di stampa, relativa all'inchiesta denominata "Baskettopoli" condotta dalla Procura di Reggio Calabria, considerato che tra le gare in oggetto dell'inchiesta figura Basket Porto Empedocle - Basket Amatori Messina e che il Porto Empedocle ha avuto accesso ai play-out (a ns danno), grazie al successo ottenuto in questa gara, con la presente chiediamo il blocco immediato degli stessi in attesa di ulteriore accertamenti. Preavvisiamo che al fine di tutelare i nostri interessi abbiamo già provveduto a presentare querela contro ignoti alla Procura di Reggio Calabria".
barcellonese doc
00mercoledì 29 aprile 2009 13:20
Scandalo Reggio Calabria, denunciati arbitri e commissari

Tratto da www.messinasportiva.it

Arrivano le prime decisioni relative allo scandalo arbitrale esploso nelle scorse settimane nel mondo della pallacanestri dilettantistica a Reggio Calabria. Gli ex vertici del Comitato Italiano arbitri Giovanni Garibotti, Giovanni Battista Montella ed Alessandro Campera sono stati denunciati insieme a 53 arbitri e commissari, appartenenti al Cia, organo tecnico della Federazione Italiana Pallacanestro. I reati contestati dalla Procura di Reggio Calabria sono abuso d'ufficio e frode in competizioni sportive. Le stagioni interessate sono il 2007/2008 e il 2008/2009, e l'accusa è quella di aver condizionato le graduatorie arbitrali e alcune gare dei campionati. Gli arbitri ed i commissari indagati, residenti in molte regioni italiane, appartengono alle categorie A, B e C dilettanti maschile e A1, A2 e B femminile.
reed70.
00giovedì 30 aprile 2009 12:42
ragazzi, mi sa che l'anno scorso ci hanno fottuto alla grande!!!!
il mio unico obiettivo cestistico da ora al mese di luglio è controllare che paghino tutti i "furbetti" che ci hanno danneggiato!!!
crazy boys
00giovedì 30 aprile 2009 14:08
Re:
reed70., 30/04/2009 12.42:

ragazzi, mi sa che l'anno scorso ci hanno fottuto alla grande!!!!
il mio unico obiettivo cestistico da ora al mese di luglio è controllare che paghino tutti i "furbetti" che ci hanno danneggiato!!!




se cosi fosse devono assolutamente pagare,siamo stati presi per il culo e se ci hanno scippato una promozione è giusto che paghino uno per uno,sia noi tifosi che società l'anno scorso abbiamo fatto grossi sacrifici,e per cosa?!per un campionato truccato!?ci vuole assolutamente giustizia!!
Show_
00giovedì 30 aprile 2009 14:24
Re:
reed70., 30/04/2009 12.42:

ragazzi, mi sa che l'anno scorso ci hanno fottuto alla grande!!!!
il mio unico obiettivo cestistico da ora al mese di luglio è controllare che paghino tutti i "furbetti" che ci hanno danneggiato!!!




Anche il mio...da quando ho saputo quella cosa li di gara 3 ho avuto un senso di squallore cerso certa gente
Exsottosopra
00giovedì 30 aprile 2009 14:31
Re: Re:
Show_, 30/04/2009 14.24:




Anche il mio...da quando ho saputo quella cosa li di gara 3 ho avuto un senso di squallore cerso certa gente



Volesse il cielo (Utinam) che Agrigento salga in A dilettanti, vorrei prendermela una bella rivincita sul campo... [SM=g8079]
Show_
00giovedì 30 aprile 2009 14:33
Re: Re: Re:
Exsottosopra, 30/04/2009 14.31:



Volesse il cielo (Utinam) che Agrigento salga in A dilettanti, vorrei prendermela una bella rivincita sul campo... [SM=g8079]



guarda che potrebbe rischiare di andare altrove...altro che A Dilettanti... [SM=g7869] [SM=g7869] [SM=g7869]


Exsottosopra
00giovedì 30 aprile 2009 14:40
Re: Re: Re: Re:
Show_, 30/04/2009 14.33:



guarda che potrebbe rischiare di andare altrove...altro che A Dilettanti... [SM=g7869] [SM=g7869] [SM=g7869]





Si allora vorrà dire che la soddisfazione l'avremo dinnanzi al giudice ( [SM=g8260] sportivo)... [SM=g8079] [SM=g8079] [SM=g8079]


davidedevil
00giovedì 30 aprile 2009 14:50
Re: Re: Re: Re: Re:
Exsottosopra, 30/04/2009 14.40:



Si allora vorrà dire che la soddisfazione l'avremo dinnanzi al giudice ( [SM=g8260] sportivo)... [SM=g8079] [SM=g8079] [SM=g8079]






UAUAUAUAUAUAUAU ke sei cattivo [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]
reed70.
00giovedì 30 aprile 2009 16:09
BASKETTOPOLI: INTERDIZIONE DAI PUBBLICI UFFICI PER GARIBOTTI, BATTISTI MONTELLA E CAMPERA. MENEGHIN ASCOLTATO PER DUE ORE

La scure della giustizia si abbatte sugli ex vertici del Comitato italiano arbitri di pallacanestro. Come prima clamorosa conseguenza, l’inchiesta su “Baskettopoli”, anticipata da Gazzetta del Sud, porta all’interdizione dai pubblici uffici di Giovanni Garibotti, Giovanni Battista Montella e Alessandro Campera, rispettivamente presidente, responsabile del settore Commissari speciali e designatore degli stessi. La misura cautelare, emessa dal gip Kate Tassone su richiesta del sostituto procuratore Maria Luisa Miranda, è stata eseguita, ieri mattina, dal personale del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni diretto da Sergio Iannello. Mentre Garibotti, Montella e Campera ricevevano la notifica, a Reggio è arrivato il presidente della Federazione, Dino Meneghin. Per due ore l’ex giocatore simbolo della Nazionale è rimasto nella stanza del magistrato inquirente, al sesto piano del Cedir. Alla fine è uscito con le stesse preoccupazioni che l’avevano portato in riva allo Stretto. Preoccupazioni legate alle pesanti accuse mosse ai tre destinatari dell’ordinanza: associazione per delinquere finalizzata all’abuso d’ufficio e frode in competizioni sportive. Garibotti, Montella e Campera erano stati denunciati insieme con 53 tra arbitri e commissari appartenenti al Cia. Complessivamente sono stati ipotizzati 146 capi di imputazione. Le indagini riguardano anche alcuni presidenti di squadre che, secondo l’accusa, chiedevano l’invio di “fischietti” compiacenti, pronti a pilotare il risultato delle gare, falsando i campionati, per assicurarsi un sicuro e spedito avanzamento di carriera. I reati contestati agli imputati minori sono abuso d’ufficio e frode in competizioni sportive per avere, nelle stagioni 2007-2008 e 2008.2009, condizionato le graduatorie arbitrali e condizionato alcune gare di vari campionati. Arbitri e commissari indagati, residenti in svariate regioni , appartengono alle categorie A dilettanti, A1 femminile, B maschile, A2 femminile, C maschile, B femminile. Alle prime avvisaglie della tempesta di “Baskettopoli”, si erano registrate le dimissioni di Giovanni Garibotti e Alessandro Campera. Nei giorni scorsi, personale della sezione operativa del Compartimento della Polizia postale, diretta dal funzionario Gaetano Di Mauro, è stato a Roma. Nella sede della Fip ha acquisito una montagna di documenti dal 2006 a oggi. Documenti che adesso sono al vaglio degli inquirenti. E ciò lascia aperta la possibilità di ulteriori sviluppi con un allargamento del fronte delle indagini. Dall’inchiesta è già, comunque, emerso che negli ultimi anni il sistema delle valutazioni degli arbitri era pesantemente condizionato dai vertici del settore Commissari speciali. Dalle intercettazioni di mail e telefonate è emerso che Garibotti, Campera e Montella, prima delle partite, stabilivano i voti da dare agli arbitri, decidendo a priori, senza tener conto della prestazione, e già all’inizio dell’anno, chi dei “fischietti dovesse salire o retrocedere. Le indagini sono state avviate nella seconda metà del 2007. L’input era arrivato da alcuni arbitri che si ritenevano danneggiati dal sistema: il casertano Vincenzo Luongo, il pesarese Alberto Iacomucci e il reggino Alessandro Cagliostro. I primi due attraverso mail inviate ai vertici federali e del Coni, denunciavano di essere vittime di un sistema corrotto e riferivano dell’esistenza di una organizzazione orientata a condizionare giudizi e arbitraggi. Iacomucci, addirittura, rassegnava le dimissioni. I primi fatti di reato sono stati commessi, secondo gli inquirenti, durante la partita Audax Reggio- Crotone giocata il 20 settembre 2007. Su delega del procuratore Giuseppe Pignatone e del sostituto Maria Luisa Miranda, il Compartimento Polposta procedeva a identificare gli autori delle mail e chiedere conferma del contenuto. Gli arbitri interpellati confermavano tutto. Veniva avviata un’indagine di tipo tradizionale accompagnata da intercettazioni telefoniche e telematiche in un arco temporale complessivo di circa un anno che, alla fine, fornivano rilevanti riscontri positivi al quadro indiziario emerso. L’attenzione dapprima si era incentrata sulla modalità e la tempistica nelle decisioni sui voti da attribuire agli arbitri da parte dei vertici del Cia. Decisioni determinanti per l’avanzamento in carriera di alcuni e per la penalizzazione di altri. Gli investigatori ritengono che il sistema fosse fortemente influenzato dai vertici del settore Commissari. Garibotti e gli altri indagati principali penalizzavano gli arbitri non consenzienti alle loro indicazioni, facendoli retrocedere. Allo stesso tempo favorivano gli arbitri che si attenevano alle disposizioni ricevute. E l’operato degli arbitri avrebbe favorito alcune squadre a danno di altre, determinando promozioni e retrocessioni, falsando la regolarità dei campionati. Gli incontri oggetto d’indagine, allo stato, riguardano alcune squadre di Toscana, Umbria e Sicilia. L’inchiesta si sta allargando con l’audizione di tutti i soggetti coinvolti o comunque informati dei fatti. Compresi i presidenti di alcune squadre. Dalle loro dichiarazioni potrebbero registrarsi nuovi, clamorosi sviluppi. Numerose le persone già sentite. Alcune si sono presentate negli ultimi giorni spontaneamente negli uffici del Compartimento.

Paolo Toscano - Gazzetta del Sud

SUPERDINO: «Abbiamo ricevuto gli atti Ero e resto preoccupato»
«Ero preoccupato e sono preoccupato». Accerchiato da microfoni e taccuini, Dino Meneghin ammette che “Baskettopoli” non lo fa stare tranquillo. Appena uscito dalla stanza del sostituto procuratore Maria Luisa Miranda, il magistrato che conduce l’inchiesta, Superdino prova a sottrarsi alle domande dei cronisti. Protetto dagli accompagnatori e dai carabinieri, il presidente federale attraversa un paio di corridoi ma viene chiuso davanti all’ascensore. Lo sguardo è serio. «Dal magistrato – esordisce – abbiamo ricevuto gli atti che consegneremo alla Procura federale. Non posso dire nulla. Li ho appena ricevuti e bisogna leggerli, valutarli». A chi gli chiede una valutazione, replica con una battuta: «Non sono mica Nembo Kid. Non mi è bastato guardare il faldone che mi hanno consegnato per capire cosa c’è dentro. L’avvocato Valori lo leggerà. Magari lo farà stanotte e non dormirà». Prima di salutare e correre all’aeroporto per rientrare a Roma, atteso dalla programmata riunione del Consiglio federale, Meneghin esterna il suo stato d’animo preoccupato. Così come lo era nel momento in cui è scoppiata “Baskettopoli”, come è stato nei giorni a seguire. Per questo motivo aveva chiesto un incontro al magistrato titolare dell’inchiesta con l’intento di rendersi conto della portata del lavoro d’indagine e di avere elementi per valutare la portata dello scandalo che ha scosso dalle fondamenta uno sport che sembrava lontano anni luce dai difetti e dalle debolezze del calcio. Anche da presidente federale Meneghin non tradisce l’immagine di uomo sportivo e leale, sempre pronto ad affrontare a viso aperto qualsiasi situazione. Un’immagine costruita durante l’inimitabile carriera che, come bandiera di Varese, Milano e della Nazionle l’ha visto protagonista sui campi di tutto il mondo. Allora era impegnato a mietere successi e allori come giocatore simbolo del basket azzurro, adesso ha una mission ancor più difficile: rilanciare l’immagine della pallacanestro.(p.t.)

«Non ci sono gli elementi che possano giustificare un blocco dei campionati»
«Non paiono sussistere elementi che possano giustificare un blocco o una sospensione dei campionati». Lo ha riferito, in una nota, la Federazione italiana pallacanestro in relazione all’inchiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. «Allo stato – prosegue la nota – i fatti sono circoscritti al campionato di serie C dilettanti». Il presidente della Fip, Dino Meneghin, dopo l’incontro avuto col pm titolare dell’inchiesta insieme al segretario generale, Maurizio Bertea, ed al consulente legale, avvocato Guido Valori, ha riferito al Consiglio di presidenza. La Fip intanto ha espresso un «vivo ringraziamento» al pm Maria Luisa Miranda «per avere dato la propria disponibilità e per lo spirito di collaborazione manifestato verso l’istituzione sportiva». «All’esito dell’incontro e del colloquio, che ha chiarito gli aspetti salienti della vicenda – si afferma ancora nel comunicato – sono stati acquisiti documenti che verranno trasmessi alla Procura federale affinchè possa operare speditamente per accertare la sussistenza di ipotesi di illecito sportivo. La vicenda sarà al vaglio degli organi di giustizia federale che opereranno con le procedure previste dai regolamenti, che sono celeri ed in grado di assicurare l’assunzione dei provvedimenti certi e tempestivi a carico di coloro che fossero riconosciuti responsabili».
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