A Dil: Dopo una vita in nero-arancio, Sandro Santoro cambia sodalizio
Il ''capitano'' diventa Direttore Sportivo dell'Igea Barcellona.
Uno dei volti più popolari, amati, discussi del basket reggino, il capitano di mille battaglie della Viola Reggio Calabria, sul campo e dietro una scrivania cambia sodalizio. Sandro Santoro, per tutti "il capitano" continuerà la propria avventura cestistica dirigenziale come Direttore Sportivo di una delle realtà più ricche ed emergenti del Sud Italia, l'Igea Basket Barcellona del Presidente Immacolato Bonina, formazione che proprio in estate ha rilevato un titolo sportivo di A dei Dilettanti della Pallacanestro Patti dopo due stagioni in C1. La sua carriera inizia da giocatore. Arrivato a Reggio Calabria giovanissimo nel 1988 alla Standa di coach Tonino Zorzi, resta, vive, vince e cresce alla Cestistica Piero Viola, formazione che lo renderà un ottimo giocatore. Simbolo della Reggio cestistica nel bene e nel male dicevamo. Il suo percorso burrascoso, inizia gia nel 98 quando aveva recitato il delicato ruolo di tramite tra la società e la squara quando "non c'era letteralmente un centesimo per pagare gli stipendi". Nel 2000, la società ritirerà la canotta numero 5 in una Viola che vedeva esplodere il talento di Emanuel Ginobili.Riguardo Manu, nell'estate del 98, capitan Sandro diceva:"Per la prima volta un giocatore mi appare più forte di come viene descritto da chi lo conosce (Fonte SuperBasket)". La carriera dirigenziale di Sandro Santoro, sarà dura e molto difficile: nel 2001, diventa il Direttore Sportivo del Nuovo Basket Viola. Nel 2004, diventa consulente tecnico e General Manager della società reggina, assumendo l'impegno di organizzare la gestione tecnico-sportiva dell'intera società. Nella stagione 2005-2006,costretto da mille ragioni di sorta, inizia a svolgere la funzione di Amministratore Unico in una disputa infinita sulla gestione delle quote dei nero-arancio, la situazione diventa difficile e travagliata e terminerà con la retrocessione del team nero-arancio in Lega Due. Proprio in Legadue, continuerà il proprio operato, in mezzo a mille difficoltà che termineranno con la scomparsa della massima espressione del basket di Calabria, un vero e proprio simbolo scomparso nel nulla o quasi. Quasi perchè, nella scorsa stagione sportiva, infine, da "Bandiera" infaticabile ha curato l'area tecnica della Scuola di Basket della Viola,la parte sana del network nero-arancio formando personalmente le leve per l'attività del settore giovanile e del minibasket con un grande cuore ed una grande passione e vincendo addirittura un titolo regionale con l'Under 13.
Adesso parte con una nuova avventura. I colori cambiano sono giallo-rossi, la passione sarà certamente la stessa. Ritroverà l'ex Viola, Ago Li Vecchi, un autentico giramondo dei parquet di mezzo Italia, scovato dalla Cestistica Piero Viola vicino Rende negli anni '80. Insieme a lui l'ex ala-pivot della Pallacanestro Catanzaro, Sereni e la stella di sempre del Patti, l'italo-americano Mike Gizzi. In bocca al lupo capitano!
di Giovanni Mafrici (8 Settembre 2008)
Tratto da:
www.reggioacanestro.it