Igea Barcellona - Casalpusterlengo

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reed70.
00giovedì 23 dicembre 2010 13:46
Tutto sull'incontro

siamo da promozione o da retrocessione?
alla partita ed ai 45.000 coaches barcellonesi l'ardua sentenza
reed70.
00giovedì 23 dicembre 2010 14:23
Banti sprona l’Assigeco: da oggi si può fare di più




- Il Giorno -

23/12/2010 08:37 - Lodi
IERI ultimo allenamento per Assigeco Bpl prima dello stop per le feste natalizie. La truppa lodigiana si ritroverà agli ordini di coach Marco Calvani lunedì 27 per preparare la trasferta siciliana del 2 gennaio a Barcellona Pozzo di Gotto sul parquet della neopromossa Sigma.
La vittoria contro l’Immobiliare Spiga Rimini ha riportato un po’ di tranquillità alla squadra del presidente Curioni. «Venivamo da un periodo difficile — spiega il pivot Diego Banti — con 4 sconfitte consecutive: la partita contro Rimini era da vincere a tutti i costi». Alla fine dell’anno è tempo di primi bilanci della stagione.
Come considerate il vostro cammino?
«Il nostro percorso ce lo siamo costruiti, nel bene e nel male, sempre noi. Almeno un paio di partite in più avremmo potuto portarle a casa. Come il match di Pistoia, quando siamo stati anche avanti di 11 punti all’intervallo per poi vanificare tutto con un terzo quarto disastroso, o la gara contro la Snaidero Udine. Questo, però, ci deve dare ancora più stimolo per lavorare sui nostri errori. La squadra c’è, il gruppo anche e abbiamo tanta voglia di migliorarci sapendo di poterlo fare».
E la stagione di Banti come sta andando? «Non sono affatto soddisfatto, finora, del mio campionato. Posso e devo fare e dare di più. Continuando a lavorare sodo posso migliorare».
State affrontando un campionato abbastanza livellato. Quale può essere stata la sorpresa?
«Sicuramente Udine ha fatto un’ottima partenza. La Snaidero ha messo in piedi una squadra pressoché perfetta per un coach come Garelli e i risultati gli stanno dando ragione».
L’Assigeco il bicchiere come lo vede?
«Noi lo vediamo mezzo pieno perché siamo consapevoli di quello che possiamo dare. Alla nostra squadra auguro di essere meno martoriata dagli infortuni, di continuare a lavorare con questa intensità e di prenderci qualche soddisfazione in più per riportare un po’ di gente al PalaCastellotti».

Exsottosopra
00giovedì 23 dicembre 2010 14:54
Re: Tutto sull'incontro
reed70., 23/12/2010 13.46:


siamo da promozione o da retrocessione?
alla partita ed ai 45.000 coaches barcellonesi l'ardua sentenza



Siamo da Preliminari di Intertoto!!! [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361]
camurria66
00giovedì 23 dicembre 2010 17:31
Re: Re: Tutto sull'incontro
Exsottosopra, 23/12/2010 14.54:



Siamo da Preliminari di Intertoto!!! [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361]




Nooo, restando in tema cestistico... Siamo da Summerleague...
_B1_
00giovedì 23 dicembre 2010 18:05
Re: Re: Re: Tutto sull'incontro
camurria66, 23/12/2010 17.31:




Nooo, restando in tema cestistico... Siamo da Summerleague...




e se invece... giusto per restare in tema delle tante . . . che si stanno dicendo in questi giorni, e dirne qualcuna pure io . . . fossimo da Summercard? [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]
reed70.
00giovedì 23 dicembre 2010 22:27
Ferrara vince a Forlì con un grande Hoover e conferma di essere una delle squadre più in forma.
Dopo essere partita con 4 sconfitte, ha fatto 6 vinte e 3 perse, fra cui l'unica in casa contro quegli scarsoni di Barcellona.....
Grande lavoro di Martelossi nonostante i tanti infortuni.
reed70.
00giovedì 23 dicembre 2010 23:09



camurria66
00venerdì 24 dicembre 2010 00:17
Re:
reed70., 23/12/2010 23.09:







No, non mi è piaciuta! Yallow avrebbe optato per uno schema con circolazione di palla... [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361]
Exsottosopra
00venerdì 24 dicembre 2010 01:11
Re:
reed70., 23/12/2010 22.27:

Ferrara vince a Forlì con un grande Hoover e conferma di essere una delle squadre più in forma.
Dopo essere partita con 4 sconfitte, ha fatto 6 vinte e 3 perse, fra cui l'unica in casa contro quegli scarsoni di Barcellona.....
Grande lavoro di Martelossi nonostante i tanti infortuni.



Certo, se non fosse stato per l'ultimo quarto "Pauroso" di Dio Crispin con 18 punti segnati, avremmo perso anche questa partita visto come si era messa. [SM=g8237]

taratat
00venerdì 24 dicembre 2010 16:17
Re:
reed70., 23/12/2010 23.09:







Elevazione non ne ha [SM=g7869]
reed70.
00venerdì 24 dicembre 2010 17:12
Re: Re:
Exsottosopra, 24/12/2010 1.11:



Certo, se non fosse stato per l'ultimo quarto "Pauroso" di Dio Crispin con 18 punti segnati, avremmo perso anche questa partita visto come si era messa. [SM=g8237]





barcellonese purosangue
Exsottosopra
00venerdì 24 dicembre 2010 21:23
Re: Re: Re:
reed70., 24/12/2010 17.12:




barcellonese purosangue



Io Direi Barcellonese Disfattista!!! [SM=g8930]
Exsottosopra
00domenica 26 dicembre 2010 06:05
Forza che da domani si ricomincia!!! [SM=g8916]
antifusi
00lunedì 27 dicembre 2010 11:32
Re: Re:
camurria66, 24/12/2010 0.17:



No, non mi è piaciuta! Yallow avrebbe optato per uno schema con circolazione di palla... [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361] [SM=g9361]




Quoto! Mi è sembrata un'iniziativa troppo individuale......
RONDO76
00lunedì 27 dicembre 2010 16:51
Io spero che i nostri campioni ora siano sazi e in campo diano quello che devono dare. Non ho altre pretese.
Show_
00martedì 28 dicembre 2010 10:51
Re:
RONDO76, 27/12/2010 16.51:

Io spero che i nostri campioni ora siano sazi e in campo diano quello che devono dare. Non ho altre pretese.



[SM=g7876] [SM=g7876] [SM=g8862] [SM=g8862]
Ninittu58
00martedì 28 dicembre 2010 17:50
Salvo, gli arbitri nisceru già. Pòstali ! [SM=g7574]
felixcop
00martedì 28 dicembre 2010 18:43
Re: Re: Re: Re: Tutto sull'incontro
_B1_, 23/12/2010 18.05:




e se invece... giusto per restare in tema delle tante . . . che si stanno dicendo in questi giorni, e dirne qualcuna pure io . . . fossimo da Summercard? [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]




Christmas card? parole o sms?

Come vedete Casal Pusterlengo? Sembra una buona squadra [SM=g7574] che non molla mai [SM=g8260] ...saremo pronti domenica per far nuovamente scaldare il palalberti? [SM=g8821]
mamba67
00mercoledì 29 dicembre 2010 00:14
Re:
RONDO76, 27/12/2010 16.51:

Io spero che i nostri campioni ora siano sazi e in campo diano quello che devono dare. Non ho altre pretese.




Finora abbiamo fatto ridere. E ora di smetterla e puntare decisamente al primo posto, e nei playoff le dobbiamo vincere tutte.

IL PROSSIMO ANNO VOGLIO LA QUALIFICAZIONE IN EUROLEGA, E TRA DUE LA FINAL FOUR (DI EUROLEGA LOGICAMENTE)
Exsottosopra
00mercoledì 29 dicembre 2010 02:26
Re:
Ninittu58, 28/12/2010 17.50:

Salvo, gli arbitri nisceru già. Pòstali ! [SM=g7574]



Hai ragione Ninittu, domani pubblico il tutto!!! [SM=g8905]


Exsottosopra
00mercoledì 29 dicembre 2010 10:24


1°ARBITRO



Con l'Arbitro DI MODICA siamo alla prima direzione in carriera nonchè stagionale con BARCELLONA, mentre vanta un precedente con Casalpusterlengo avendola diretta nella vittoria centrata a Forlì (64-80). In questa Stagione ha già diretto 11 partite, con un bilancio che sembra un Plebiscito: 8 vittorie interne e 3 esterne, eccole cmq nel dettaglio:

VEROLI - VENEZIA 65-74
RIMINI - FERRARA 76-55
SCAFATI - IMOLA 83-76
UDINE - PISTOIA 69-63
CASALE MONFERRATO - VENEZIA 93-82
FORLI' - CASALPUSTERLENGO 64-80
SCAFATI - PISTOIA 93-71
CASALE MONFERRATO - RIMINI 72-53
SAN SEVERO - VENEZIA 79-83
FORLI' - JESI 88-79
FERRARA - VEROLI 94-81



2°ARBITRO



Con l'Arbitro CAPPELLO siamo alla prima direzione in carriera nonchè stagionale con BARCELLONA, mentre con Casalpusterlengo ha un precedente e risale alla sconfitta rimediata da questi ultimi sul campo di Pistoia (75-70). Ha diretto sino ad ora in questa stagione 9 partite con un bilancio di 5 vittorie per le squadre di casa e 4 per quelle in trasferta, speriamo che non centri il "Pokerissimo". Ecco nel dettaglio le partite dirette fino ad ora.

PISTOIA - RIMINI 61-57
VERONA - JESI 75-82
CASALE MONFERRATO - FERRARA 90-82
PISTOIA - CASALPUSTERLENGO 75-70
VERONA - RIMINI 81-88
VENEZIA - IMOLA 80-77
VEROLI - VERONA 80-82
UDINE - FORLI' 84-77
JESI - IMOLA 91-100


3°ARBITRO



Sono 2 i precedenti stagionali con BARCELLONA per l'Arbitro MORELLI infatti ci ha diretto nella vittoria centrata dai nostri in casa contro Imola (84-73) e prima ancora nella vittoria esterna a Pistoia (69-74); è alla prima direzione stagionale con Casalpusterlengo. Ecco le partite arbitrate fino ad ora.

IMOLA - VEROLI 82-86
PISTOIA - BARCELLONA 69-74
FORLI' - SCAFATI 96-87
BARCELLONA - IMOLA 84-73
SAN SEVERO - CASALE MONFERRATO 54-74
UDINE - FORLI' 84-77
RIMINI - SCAFATI 84-75
FERRARA - VEROLI 94-81


DUNQUE RICAPITOLANDO: 1 ARBITRO RAGUSANO, 1 ARBITRO AGRIGENTINO ED 1 ARBITRO BRINDISINO CON IL QUALE SIAMO IMBATTUTI. CREDO CHE DOMENICA IN GRADINATA TIFO CI DIVERTIREMO ALMENO PARLO X ME!!! [SM=g9361]
reed70.
00mercoledì 29 dicembre 2010 13:18
«Il progetto Assigeco non mette radici», il patron Curioni medita l’addio?


- Il Cittadino -

29/12/2010 09:23 - L’animo in subbuglio, i pensieri che girano nella mente tamburellando rapidi sul ritmo dei battiti del cuore. È una fine d’anno diversa dal solito per Franco Curioni. Il patron dell’Assigeco Bpl è appagato dalle prestazioni della squadra, che ha raggiunto la salvezza nella passata stagione e, cambiando diversi fattori, evidenzia ora notevole tenacia nel mantenere una posizione di classifica tranquilla. Quello che il presidente del club rossoblu fatica a digerire sono i rovesci della sorte e le ripercussioni di diverse situazioni gestionali che, intervallate nel corso del 2010, contribuiscono a rendere più cupo il panorama all’orizzonte.
«È stato un anno veramente duro, pieno di tormenti - si sfoga Curioni nella pausa che il campionato di LegaDue concede alle squadre fino a domenica ( l’Assigeco giocherà a Barcellona Pozzo di Gotto , ndr) -, a cominciare dalla malattia che ha costretto a lasciare il nostro direttore generale Renato Goldaniga, passando dall’inaspettata necessità di ricopertura economica per arrivare alla tragedia dell’improvvisa scomparsa di Edoardo, questa decisamente non rimediabile, che ha colpito Gian Marco Bianchi lo scorso agosto. Un dolore immenso per me, per tutti: ha destabilizzato le nostre vite e, di conseguenza, proiettato inevitabili difficoltà sulla conduzione dell’Assigeco».
Ci sono circostanze, brutti colpi del destino in qualche caso, certamente non preventivabili...
«Quando i “ganci” della sorte sono pesanti, come quelli capitati a noi, non è semplice andare avanti. Non si può far finta di niente, c’è voluta tanta forza. Anche la salvezza della passata stagione è arrivata in un contesto problematico. Quest’estate abbiamo trovato un accordo di collaborazione con Bianchi, impostando la costruzione di un roster rinnovato affidato a Marco Calvani dopo l’addio di Simone Lottici, che ancora adesso non ho capito, per imboccare una strada nuova. Ma è stato tutto stravolto dalla sciagura della scomparsa del figlio di Gian Marco, una persona chiave dell’organizzazione del club, che non può non riflettersi pure sul rendimento della squadra. Sfido chiunque a non rimanere “sbalestrato”».
Rimangono risultati sportivi più che accettabili: basta come consolazione?
«Andando dritti al cuore della questione, cominciamo a pensare che al terzo anno dal nostro spostamento a Lodi le radici della realtà Assigeco non abbiano attecchito più di tanto. Non mi sembra che ci sia grande attaccamento al basket. Siamo professionisti e dobbiamo analizzare con attenzione ogni aspetto per fare le opportune valutazioni: io e Gian Marco, amico e socio, ci aspettavamo di più. È una realtà di cui bisogna prendere atto».
Qualche rimpianto?
«Ho enorme nostalgia del “Campus” - la risposta di Curioni è sincera e immediata -. Sono contento di quanto sta facendo la squadra di Serie C formata in collaborazione con l’Armani Jeans: i tifosi tornano al “Campus” a vedere del buon basket. Si lavora tanto e bene con i giovani nell’impianto di Codogno: un aspetto che continueremo a potenziare».
Un dovere oltre che un piacere per un club che, fra gli altri, ha formato Danilo Gallinari, stella Nba dei New York Knicks, e Pietro Aradori, il giovane più in vista del campionato italiano ora a Siena...
«Il lavoro con i giovani è sempre stato il nostro orgoglio. Dispiace solo non avere il ritorno auspicato dall’aver portato la LegaDue nel Lodigiano, dopo essere partiti 16 anni fa dalla Prima Divisione. Dopo tutto quello che abbiamo fatto a Codogno la gente preferisce andare a vedere il Piacenza, Casale non dà nulla in termini di “numeri” e Lodi, dove le autorità ci hanno accolto molto bene, non registra un numero adeguato di spettatori. Il bilancio è negativo, ci sentiamo quasi degli apolidi del basket, e le prospettive non sono rosee. Investiamo tanto, in passione e soldi, ricavando solo critiche preconcette. Rimane tanta amarezza e un pizzico di stanchezza».
Così si apre un grosso punto di domanda sul futuro...
«Potrei essere io non più adatto alla situazione, non più all’altezza di questo compito. Forse ci vorrebbe qualcun altro che venga a dare una mano a me e Bianchi».
Si vocifera di un possibile ritorno di Bianchi a Pavia: è vero?
«Visti il legame con la sua città e il ricordo del figlio umanamente sarebbe comprensibile. In questo momento però Gian Marco sta tornando a tempo quasi pieno nel centro della gestione Assigeco. Il futuro? Non so, i bilanci li faremo a fine stagione. Certo da solo non posso andare avanti».
P er fortuna, come detto, la squadra, pur restando nella parte bassa della classifica, dimostra carattere: la soddisfa?
«Mi rispecchio nell’atteggiamento dei ragazzi sul parquet. Non mollano mai, sono pronti a lottare fino in fondo per vincere: solo a Venezia sono caduti male, per il resto si sono sempre comportati con bravura e dignità. Non a caso dopo quella sconfitta è arrivata la vittoria contro Rimini. Rispetto all’anno scorso abbiamo meno talento complessivo, ma molta più solidità. L’intelaiatura della squadra è buona, gli attributi non mancano. Il coach lavora bene, con intelligenza e serietà. Li ammiro per l’impegno e la dedizione che mettono ogni giorno».
Allora è solo fuori dal parquet che le cose non girano?
«Ho fatto quel che dovevo, altri hanno solo parlato e criticato. Mi aspetto che vengano mantenute le promesse ricevute. Chi? Vedremo più avanti. Stufo? No, vedremo a fine campionato».
A questo punto, tenendo presente anche che da tempo Curioni riceve richieste di “collaborazione” da piazze storiche del basket italiano come Milano e Bologna, il timore di perdere il motore dell’intero movimento cestistico lodigiano si fa consistente.


sottile.andrea1987
00giovedì 30 dicembre 2010 02:34
Pronti a sostenere e stringerti attorno ancora a questa squadra anche in questi momenti di dubbi x il futuro ,,, la passione x questo sport in questa squadra non morirà mai
reed70.
00giovedì 30 dicembre 2010 13:19
Exsottosopra
00giovedì 30 dicembre 2010 17:48
Storie di Legadue dopo 12 giornate: Venezia è bellissima, Whiting è eterno

RIMINI - Tre mesi di triple mezzo metro più in la, di botte vicino ai vetri e di palleggi sotto le gambe lasciano delle istantanee che vanno aldilà della classifica, delle prestazioni, delle aspettative rispettate e disilluse. Di sicuro questa LegaDue - giunta alla sua decima edizione, visto che nacque nel 2001-02 - rappresenta abbastanza bene il basket italiano per quel che è, visto che qui gli americani sono solo due, più un comunitario. Il resto sono italiani. Alcuni buoni, altri naturalizzati, altri giovani molti vecchi. Ma italiani. Che qualcosa lasciano identificare, che perlomeno, una volta su due, permettono agli allenatori di impostare un time out nella lingua di Dante. Dodici giornate - tredici per Forlì e Ferrara -, di spunti, ce ne danno diversi.
REGINE DI CUORI Che la Reyer dei milioni di euro fosse ora svoltasse pareva ormai chiaro a tutti. Però a parlare son buoni tutti, ci vogliono poi i fatti. E il buon Mazzon, sergente di ferro di quelli con gli anfibi, è riuscito a far coesistere bene il trio Usa formato da Clark, Young e Slay. Si va beh “Ke Ke” avrà anche la scritta ‘bulgaro’ sul passaporto, ma è nato in Alabama e nelle vene scorre quel sangue li. Con tre così, bastano due maniscalchi fatti per bene e 2-3 panchinari contenti di giocare 15 minuti e 11 su 12 le vinci facile. Meno facile sarebbe stato predire il futuro della Snaidero Udine del dopo Cavina: dopo il ‘cul de Sacchi’ a Usa ’94, ora parlano del culo di Garelli che vince sempre punto a punto o dopo 8 supplementari. A casa mia una è fortunata, due baciate, tre volute. Dieci (su dodici) sono meritate. Guardate un po’ pure qui: play Usa ma italiano (Mathis), americani iper-affidabili, un italiano ormai tra i migliori (Dordei) e un altro che ha motivazioni a mille (il riminese Rinaldi). Giocano in 6, ma sono secondi.
SORPRESE E DELUSIONI La Casal-Crespi (ormai ha il vitalizio) è teoricamente la più forte di tutte (Malaventura e Pierich dalla panchina, dai ma chi ce li ha?) ma resta sempre un pelo indietro causa ko di nervosismo, mentre Pistoia, anche qui con un asse Usa affidabile - Forte e Varnado, sperando che per la Befana sia ancora li e non in un’altra squadra toscana ma un po’ più ambiziosa - ha preparato bene le cose. Il resto è più o meno come deve essere, tolta ovviamente Veroli. Partita per vincere, le sta perdendo quasi tutte: dopo tre giorni il teorico mvp dell’universo è tornato negli States, dopo due settimane Zeppieri ha cominciato a mettere in discussione giocatori, allenatore e magazzinieri. Nel frattempo ci si è accorti che Kavaliauskas, Gatto e Brkic non erano tre mastini. Ma va? Comunque, nel campionato che da alla regular season il valore di un oliva ascolana nel pranzo di Natale, c’è tempo per recuperare. E soprattutto per spendere. Si spera bene, però. Lo sta già facendo San Severo, 12 partite 12 ko. Controllando, è un quasi record. Anzi è un record. Quindi complimenti.
PERSONAGGI Scegliamo quelli più ad effetto. Partiamo da Joe Crispin, il predicatore bianco del New Jersey. Venticinque di media non passandola neanche, col 47% da tre (55 su 117) e la sensazione di onnipotenza dai 7 metri marcato. Fortissimo, ma gli manca un pivot decente a fianco per decollare. Poi c’è la gente di casa nostra: Trent Whiting è ormai un mito, ha superato gli 8.000 punti in LegaDue ed è nettamente il miglior giocatore per valutazione (28.9 di media!). Fosse per lui, Imola dovrebbe salire. Lorenzo Gordon, come Terrence Roderick: spendi poco, prendi tantissimo. Menzioni speciali per Tornado Varnado, l’uomo che saltava i canestri (2 schiacciate e 3.3 stoppate a partita...) ma anche per Andrea Pecile, che nel giro di qualche mese è passato dal bollito al fenomeno (18.1 punti, miglior italiano) prima di rifarsi male ed intristirsi un po’. Ah, dimenticavamo Dusan Vukcevic, l’uomo che da lustro a tutto il torneo: l’eleganza con cui maneggia la palla è seconda solo a quella del compagno Lollis, ma francamente, come sta sul campo Dusan, non ci sta nessuno. Insomma, la classe non è acqua. E nemmeno vino, del resto.
METEORITI Due provengono da San Severo ma del resto ce lo si poteva attendere per chi ha saputo di fare la LegaDue una settimana prima di cominciarla. Myles McKay resterà per sempre meno famoso di Dylan McKay (quello di Beverly Hills [SM=g9361]), mentre Delonte Holland si è confermato quello che è. Uno che a pallacanestro sa giocare, ma non ha voglia di sbattersi. E allora si può andare a svernare in Arabia Saudita o in Corea, che è meglio e li non retrocede nessuno, neanche la fede (ammesso che esista). Di Reynolds abbiamo già detto, e allora parliamo di allenatori. Il Panettone lo mangiano tutti tranne Coen, Finelli (non l’ha voluto lui) e De Raffaele. Due su tre sono passati da Reggio Emilia, 15 coach cambiati nelle ultime 3 stagioni. Cominciamo a sospettare che il pesce puzzi dalla testa, anche se da quelle parti, effettivamente, di pesce ne mangiano poco e quindi magari non se ne sono ancora accorti.


Fonte: La Voce di Romagna
Data: 30/12/2010
Autore: Matteo Peppucci
Exsottosopra
00giovedì 30 dicembre 2010 17:54
Grana per l'Assigeco BPL, distorsione alla caviglia in allenamento: Miklos Szabo starà fuori almeno un mese

CODOGNO - Il “gambone” di Miklos Szabo risalta in modo incredibile nella panoramica della panchina Assigeco Bpl. Il pivot ungherese siede sconsolato, la stampella a portata di mano, appoggiando su una sedia la gamba destra completamente immobilizzata in una fasciatura rigida che arriva al ginocchio. È una forte distorsione alla caviglia a mettere fuori gioco il 24enne lungo rossoblu, per l'amichevole con Treviglio e per le gare di campionato perlomeno di tutto gennaio 2011. La seduta pomeridiana al Campus di martedì è stata fatale per Szabo. «Ci stavamo allenando cinque contro cinque, ho messo il piede sopra quello di un “avversario” ricevendo nel contempo una spinta che mi ha fatto perdere l'equilibrio: mi sono infortunato così - lo sguardo abbattuto di Miklos vale più di mille parole -. È un peccato, ci tenevo a giocare con i compagni la prossima partita di Barcellona. Invece sono costretto a fermarmi anche per tutti gli impegni seguenti. I dottori mi hanno detto che devo stare a completo riposo, non posso neppure partecipare con la squadra alla trasferta in Sicilia». Dagli esami svolti lo staff medico rossoblu ha escluso fratture, quella di Szabo è solo una forte distorsione che dovrà essere curata con una costante terapia nelle prossime due settimane. A quel punto i medici dell'Assigeco valuteranno la situazione prevedendo al momento uno stop di massimo un mese. Un brutta tegola davvero per il giocatore di Szeghalom in grande evidenza contro Rimini, nell'ultimo impegno prima della sosta natalizia. «Sono soddisfatto ma sono convinto che posso fare molto di più, “much more”, dal punto di vista individuale per aiutare i compagni - Szabo lo sottolinea con determinazione -. C'è grande competizione in LegaDue, noi siamo una buona squadra che può sicuramente dare buona prova di sé occupando una posizione migliore di classifica. Mi trovo molto bene in questo gruppo». Il lungo ungherese arrivato la scorsa estate all'Assigeco dall'Hofstra University di Long Island, New York, gioca 15.4 minuti di media producendo 4 punti, 0.9 assist 3.9 rimbalzi. «È la prima volta che mi faccio male alla caviglia - continua Szabo -. L'unico problema precedente è stata la frattura la braccio (stagione 2008/2009) quando ero all'università». Con la fidanzata Jenny a casa in Svezia, tornato dal viaggio di cinque giorni in Ungheria per festeggiare il Natale in famiglia, Szabo sta al Campus in compagnia del fratello. Lo stop forzato sembrerà meno lungo.

Fonte: Il Cittadino
Data: 30 Dicembre 2010
Autore: Luca Mallamaci

SempreSottoSopra
00giovedì 30 dicembre 2010 17:56
Peppucci numero 1!!!
Exsottosopra
00giovedì 30 dicembre 2010 18:00
L’Assigeco fa le prove per Barcellona Banti e Chiumenti in evidenza nell’amichevole contro Treviglio

CODOGNO - Il “Campus” si anima per l'intero pomeriggio come ai bei tempi. Da queste parti l'Assigeco Bpl attira sempre l'interesse degli appassionati, accorsi in buon numero per gustarsi l'ultimo impegno dell'anno della squadra di Marco Calvani, seppur non ufficiale. Perentoria la vittoria (94-59) nell'amichevole con la Co.Marck Treviglio, ma il risultato finale l'hanno notato davvero in pochi. Più importante per il coach rossoblu, ma lo stesso vale per l’ex Simone Lottici, riprendere confidenza con il ritmo-gara rimuovendo le tossine accumulate durante i pochi giorni di riposo goduti in occasione del Natale. I lodigiani domenica saranno in Sicilia sul parquet di Barcellona Pozzo di Gotto per una partita davvero impegnativa; il Treviglio ha qualche giorno in più visto che la Serie A Dilettati ripartirà il 6 gennaio. Le complicazioni per l'Assigeco stanno nell'infortunio occorso martedì a Miklos Szabo, forte distorsione, e nella piccola infiammazione alla gamba che consiglia allo staff tecnico rossoblu di tenere a riposo Marco Venuto. Al loro posto giocano Sant-Roos e Pastusena, due dei punti di forza della squadra di Serie C. A Lottici manca Vitale. Il particolare spirito della serata, comunque giocata con forte intensità sotto gli occhi degli arbitri Belloni e Corbari, spinge i due allenatori a dare minuti a tutta la panca senza per questo togliere nulla alla spettacolarità della contesa. L'Assigeco piazza le spallate decisive nei quarti pari, secondo e quarto, quando riesce a mettere veramente in difficoltà i ragazzi di Lottici, che invece si danno da fare con decisione nel resto della partita. Treviglio mette tanta energia in difesa, sfruttando i blocchi in attacco per liberare l'attacco dei lunghi verso il canestro. L'Assigeco si gode fin dalla palla a due i movimenti all'ombra del canestro di Diego Banti, abile a far fruttare fisico e tecnica. Alberto Chiumenti dimostra di essere in notevole ripresa, giocando tanto al posto o in coppia con il pivot toscano. 7-2 al 2', 11-7 al 5', 18-10 al 7': i rossoblu cercano di prendere l'inerzia nella fase iniziale, ma Treviglio replica con la presenza di Marino e Reati: 18-15 alla prima sirena. Il copione comincia a cambiare nel secondo periodo sulle iniziative di Chiumenti, sornione nel chiamare gli applausi con una poderosa schiacciata. Patrizio Verri si mette in evidenza con una serie di giocate azzeccate (43-26 all'8') contribuendo a smorzare le velleità della squadra di Lottici. Non bastano gli arcobaleni di Zanella, Marulli e Planezio per tamponare la marea rossoblu: 47-33 all'intervallo lungo. Presa l'inerzia, quelli dell'Assigeco, dando più riposo a Cerella e Boykin, controllano il resto della serata (64-51 a fine terzo periodo) e riservano il meglio al quarto conclusivo (25-6 il parziale) caratterizzato dai primi canestri di Paul Marigney e dalle zampate di Howard Sant-Roos (da urlo una schiacciata e una stoppata). I due marchiano anche il punteggio finale con un alley-hoop di pregevole fattura. L'Assigeco prova la zona nei 5' supplementari (5-2) concordati dai due coach per chiudere una divertente partita. Il tabellino dell’Assigeco: Bertolazzi 3, Marigney 9, Cerella, Boykin 19, Banti 15; Chiumenti 21, Verri 13, Sant-Roos 7, Castelli 2, pastusena 2, Simoncelli. Il tabellino di Treviglio: Marino 8, Reati 15, Milani 2, De Min 7, Borra 5; Zanella 10, Planezio 6, Marulli 6.

Fonte: Il Cittadino
Data: 30 Dicembre 2010
Autore: Luca Mallamaci

Exsottosopra
00giovedì 30 dicembre 2010 18:00
Re:
SempreSottoSopra, 30/12/2010 17.56:

Peppucci numero 1!!!



Fa Sballare!!! [SM=g8916] [SM=g8916] [SM=g8916]

reed70.
00venerdì 31 dicembre 2010 19:35
Assigeco, bicchiere mezzo vuoto




- Il Giorno -
31/12/2010 15:59 - Stefano Miele

Lodi
FINE ANNO, tempo di bilanci. Quello dell’Assigeco Bpl è stato positivo nei primi sei mesi, conclusi con la conquista della salvezza in Lega2. Per i rimanenti è coach Marco Calvani (nella foto) a tracciare il consuntivo.
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
«D’istinto sono sempre per il bicchiere mezzo vuoto. Il mio rammarico riguarda le 3-4 partite che avremmo potuto vincere: le trasferte di Pistoia e Scafati e le casalinghe con Udine e Jesi. Ma sono abbastanza soddisfatto, soprattutto per i 4 mesi in cui abbiamo dovuto rinunciare a un giocatore del calibro di Alex Simoncelli. Basti pensare che nello scorso campionato è stato l’ottavo miglior tiratore da 3 punti del torneo. Mettiamo in conto che abbiamo due esordienti in Legadue, Cerella e Szabo, gli infortuni di Bertolazzi, Castelli e Chiumenti. Non sono il tipo che accampa scuse, ma abbiamo avuto i nostri grattacapi nell’affrontare squadre tecnicamente superiori a noi almeno sulla carta».
La squadra si è ritrovata lunedì in palestra per preparare il match del 2 gennaio a Barcellona Pozzo di Gotto. Come ha trovato i ragazzi?
«Bene. Si sono comportati da veri professionisti. Tutti tirati e puntuali, con la sola eccezione di Marigney che è rientrato mezza giornata dopo perché proveniente dagli Usa. Ma era un ritardo comunicato».
Le sorprese positive?
«Marigney ha assicurato un rendimento abbastanza costante. Guardando alla panchina, Venuto. Sono soddisfatto anche del resto della squadra che si è espresso fra alti e bassi ma assicurando prestazioni quasi sempre all’altezza».


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