Tequila.
00lunedì 8 novembre 2010 01:53
Tutti a Jesi eheee.... Tutti a Jesi ohooooo... Tutti a Jesi eheee... Tuttia a Jesi alè alèèèèèè...
Domenica si viaggia alla volta di Jesi.
L'Aurora ha un'asse play-pivot italianissima e assolutamente di valore, composta da Andrea Pecile (do you remember, Ragusa 1999-2000 ??) e Michele Maggioli.
Pecile ha una media di 17,3 pt, 6,3 falli subiti, con ottime percentuali al tiro e un notevole 22 di valutazione.
Per Maggioli 13,8 pt, 7,3 rimbalzi e 15,7 di valutazione.
Occhio anche al giovane e talentuoso argentino Nocedal (classe 1990).
Interessante la sfida tra B.J Elder e Hicks.
Chi volesse unirsi a noi per la trasferta lo faccia sapere al più presto ai soliti noti, con molta probabilità faremo tappa a Roseto per mangiare, bere e rinnovare il gemellaggio con i fratelli rosetani dopo tanti anni...
Barcellonesi on tour!
crazy boys
00martedì 9 novembre 2010 09:58
GAZZETTA DEL SUD
Barcellona ritrova la vittoria su Udine ma non la vetta Un punto di penalizzazione per la squadra giallorossa che ora è quarta da sola a una lunghezza dal 1. posto
Max Passalacqua
Una vittoria a metà. In termini calcistici un... pareggio, visto che agli effetti della classifica la Sigma Barcellona guadagna un punto. «La Corte Federale – recita il comunicato stampa diffuso nel pomeriggio dalla Fip – in parziale accoglimento del ricorso proposto dalla società Basket Barcellona dispone l'omologazione della gara n. 405 con il risultato conseguito sul campo e l'irrogazione della sanzione della penalizzazione di 1 punto in classifica per la società Basket Barcellona. Dispone addebitarsi il 50% del contributo ricorso».
Quindi, Barcellona si riprende la vittoria (netta) conseguita sul campo il 3 ottobre al "PalAlberti" contro la Snaidero Udine, ma non la vetta: per effetto del punto di penalizzazione, i giallorossi sono sempre quarti, ma da soli e ad appena una lunghezza dalla vetta (erano in compagnia di Pistoia, a 4 punti da Udine e con lo scontro diretto favorevole domenica sera), con lo stesso bilancio del terzetto che guida la classifica. «È certamente una sentenza più equa – commenta moderatamente soddisfatto il presidente Immacolato Bonina – e adesso il campionato è più rispondente ai valori espressi sul campo. Diciamo che in questa settimana abbiamo fatto tre punti, ora aspettiamo le motivazioni per capire se ci siano i margini per ricorrere al Coni e magari far commutare la penalizzazione in ammenda. Sono molto contento anche perché domenica il "PalAlberti" era ancora più gremito del solito: una bella sorpresa, la sconfitta di Rimini non ha intaccato l'entusiasmo dei nostri grandi tifosi».
Al di là dell'esito davanti alla Corte Federale, è infatti sul parquet che la Sigma Barcellona sta dimostrando, partita dopo partita, di meritare (se non proprio la vetta) quantomeno una posizione nelle zone "nobili" della classifica. Il successo di domenica su Imola, in un "PalAlberti" ancora gremito ed entusiasta, per quanto difficile e magari non brillantissimo specie nel primo tempo ha fornito risposte confortanti ai dubbi emersi dopo lo stop di Rimini.
La risposta più importante, a nostro modo di vedere, l'hanno fornita i due extracomunitari, le due "stelle" della formazione di Cesare Pancotto. Joe Crispin, reduce dal quarantello del Flaminio, ha faticato a far entrare in ritmo l'attacco di Barcellona, ma d'altra parte ha sprecato pochissimo, tirato fuori dal cilindro un paio di assist di altissima qualità (6 in tutto), ha tirato appena 10 volte realizzando con l'80 per cento e segnato 20 punti che lo mantengono saldamente in testa alla classifica dei realizzatori di Legadue (ma è anche terzo negli assist, quinto nella percentuale da due e undicesimo da tre). In una prova, per una volta, votata un po' più alla squadra che non al singolo, il play da Penn State non ha peraltro mancato di mettere gli effetti speciali, e lo ha fatto nel momento più difficile, con i suoi sotto di 5 (23-28) e in chiara difficoltà in attacco: un canestro dalla media e tre "bombe" consecutive per il parziale di 11-2 che ha rimesso in piedi la partita.
Di giochi più adatti alle sue caratteristiche (e di qualche sguardo più attento del suo play) si è giovato tantissimo Michael Hicks, che ha sì sbagliato qualche tiro di troppo soprattutto per una buona dose di sfortuna, ma che specie nel decisivo terzo quarto è stato impressionante: dalla media, in uno contro uno, a rimbalzo d'attacco, in difesa ha letteralmente dominato la partita regalando a Barcellona, insieme ad Achara, il vantaggio che poi è stato sufficientemente agevole mantenere nell'ultimo periodo. Nei suoi 32' sul parquet, Barcellona è andata avanti di 14 punti. Il panamense segna tutto sommato pochino (14.5 di media) e tira maluccio (46% da due, 23% da tre), ma aggiunge 6.7 rimbalzi, 2 recuperi, 3.5 falli subìti e 1.3 assist che lo confermano giocatore di altra categoria. E la nostra convizione è che il meglio debba ancora farlo vedere.
Chi invece, pian piano, sta davvero dando il meglio di sé rivelandosi giocatore prezioso anche nella serie superiore è proprio Ryan Bucci. Il capitano è stato sul parquet 30' e ha realizzato 17 punti, massimo stagionale, con il 60% dal campo e ben 11 punti nel quarto periodo per mettere al sicuro la vittoria. In difesa ci ha messo un po' per capire come limitare Whiting, ma col passare dei minuti non lo ha più subìto come invece ancora gli accade con avversari più "grossi" e forti fisicamente. Le sue cifre sono da urlo: 13 punti di media, 60% sia da due che da tre, 2.3 rimbalzi e un indice di efficienza in attacco altissimo (OER 1.258). Gli manca ancora quel piccolo scatto di personalità e convinzione per procurarsi più tiri liberi.
L'assenza per la seconda partita consecutiva di Andrea Ghiacci (ma sono normali 15 giorni di stop per una distorsione alla caviglia?) ha accorciato le rotazioni a disposizione di un Cesare Pancotto ancora una volta scientifico, e dalla panchina hanno risposto «presente» soprattutto Manuele Mocavero e Matteo Da Ros. Il lungo pugliese ha realizzato 11 punti (massimo stagionale) con una schiacciata rovesciata da... circo e viaggia a un'inattesa media di 6.2 con 3.3 rimbalzi e il 76% da due in oltre 15' di utilizzo; il giovane ex Treviglio, entrato in quintetto, ha chiuso con 5 punti, 7 rimbalzi e una stoppata meritandosi i ben 27' giocati. Una noticina, però, la merita Michele Cardinali: segna poco (3.2 di media), tira male ma quando si tratta di difendere sull'avversario più pericoloso, recuperare palloni e aggredire la partita è il numero uno. Domenica è toccato a Whiting, sfiancato dalla "staffetta" con Bucci; in generale, fa le piccole cose che magari lo scout non rileva, ma la classifica sì.
Infine, un aggiornamento sulla "campagna di Sicilia" di coach Cesare Pancotto: Barcellona è il miglior attacco del girone (85.7 di media), la seconda nel tiro da due (57%) e la terza da tre (41.1%), seconda negli assist (12.0) ma soprattutto prima a rimbalzo difensivo (27.2) e quarta nel totale dei rimbalzi (35.5), specialità quest'ultima nella quale si pensava dovesse invece pagare dazio. Nessuno arriva a giocare 32' di media, solo i due extracomunitari superano i 30' e in dieci scollinano oltre i 10' di utilizzo. Certamente la quadratura del cerchio non è ancora raggiunta e le prossime prove – a partire dalla trasferta di Jesi – saranno molto difficili, ma la strada sembra davvero quella giusta.
Verona, via De Raffaele. Non si può dire lo stesso per un'altra matricola ambiziosa, la Tezenis Verona penultima in classifica, che ha esonerato il tecnico Walter De Raffaele affidando la panchina a Franco Marcelletti.
Legadue
Ecco la nuova classifica del campionato di Legadue dopo la sentenza della Corte Federale che, in parziale accoglimento del ricorso del Basket Barcellona, ha omologato la gara del 3 ottobre contro Udine con il risultato del campo (83-67) comminando però un punto di penalizzazione alla società siciliana. Tra parentesi il bilancio vittorie-sconfitte di ciascuna squadra.
1) Venezia 10 (5-1)2) Rimini 10 (5-1)3) Udine 10 (5-1)4) Barcellona 9 (5-1)5) Pistoia 8 (4-2)6) Scafati 6 (3-3)7) Jesi 6 (3-3)8) Casalpust. 6 (3-3)9) Reggio Emilia 6 (3-3)10) Casale Monf. 6 (3-3)11) Veroli 4 (2-4)12) Imola 4 (2-4)13) Ferrara 4 (2-4)14) Forlì 4 (2-4)15) Verona 2 (1-5)16) San Severo 0 (0-6)