Lillo Piro indica ai suoi la strada da percorrere
Tratto da RealBasket/Sicilia.it
Inserito il: 18/11/2007
Autore: Armando Onida
Allora Lillo, come mai hai deciso di tornare ad allenare Porto Empedocle, dopo 4 anni di assenza?
"Innanzitutto per motivi di lavoro non mi posso spostare di molto da questa zona. Porto Empedocle mi ha fatto la proposta di tornare ad allenare questa squadra, io all'inizio ero un po' titubante ma poi mi sono convinto di poter fare un buon lavoro."
Hai trovato una squadra costruita negli ultimi giorni di mercato, con magari dei giocatori non di primissimo piano. Contento?
"In effetti io ho trovato la squadra già costruita, perchè la proposta che Porto Empedocle mi ha fatto è arrivata a settembre. Diciamo che Porto Empedocle fa di necessità virtù, anche se le scelte fatte si stanno rivelando discrete per l'obbiettivo della salvezza. L'inizio di campionato è stato stentato, anche a causa di un precampionato breve, e questo ha portato in molti a credere che il valore di questa squadra non era sufficientamente elevato per il traguardo della salvezza. Siamo stati bravi a continuare ad allenarci, a lavorare, senza guardare le critiche e senza pensare alle sconfitte di 30 punti che abbiamo subito nelle prime 3 partite, e adesso stiamo raccogliendo i risultati. Sulla consistenza della mia squadra io ritengo che il valore morale di ogni giocatore rappresenta una componente fondamentale nella costruzione del gruppo, quindi mi permetto di dire che la nostra forza è rappresentata proprio da questo fattore."
Il campionato è iniziato con tre partite subito in salita. Poi nelle ultime cinque giornate sono arrivate tre vittorie, con squadre anche di valore superiore, e due sconfitte fuori casa, maturate solo negli ultimi minuti di gioco. Appare evidente un miglioramento nelle prestazioni della squadra. Tu pensi ci siano ancora altri margini, magari a partire da oggi, anche se è una partita molto difficile?
"L'impegno di oggi è veramente di elevata difficoltà, perchè Messina non sta andando bene perchè ha avuto magari un campionato facile, niente affatto, Messina sta andando bene perchè ha un' ottima squadra, e ha aggiunto due giocatri che hanno determinato lo spostamente verso l'alto del valore di questa squadra che si chiamano Cantelli e sopratutto Maggio. Il resto della squadra inoltre conosce bene il campionato. Poi vengono da una scottatura come la retrocessione dell'anno passato e questo fa si che l'impegno dei ragazzi è elevatissimo, quindi, ritengo che Messina in questo momento non è seconda a nessuno. Per il prosieguo del nostro campionato ritengo che abbiamo due giocatori giovanissimi come De Gregorio e Fathallah il cui miglioramento costante mi fa stare tranquillo perchè questo ci porterà nell'arco di un anno nella condizione di ruotare 8 giocatori, è questo è fondamentale per l'obbiettivo della salvezza."
Domenica prossima altra partita importantissima a Comiso. Se tra oggi e domenica arrivassero 4 punti si potrebbe parlare di qualcosa di più di una semplice salvezza?
"No, ritengo che questo sia abagliato, noi abbiamo un'obiettivo e lavoriamo per raggiungere quest'obiettivo. Poi se saremo bravi ne riparleremo a fine campionato, ma non di certo dopo averne svolto solo un terzo. Ritengo che 2-3 vittorie ti portanzo in zona play-off, 2-3 sconfitte ti portano nel baratro e quindi non è giusto cambiare obiettivo ogni settimana, noi ne abbiamo uno ben visbile, reale, accettato da tutti e deve essere gestito come tale."
Obiettivi più a lungo termine?
"Il mio impegno si chiude in questo campionato, nel senso che non abbiamo parlato di futuro, però sta nel senso delle cose che stiamo producendo pianificare un lavoro che ci possa poi, magari non a me personalmente ma a chi verrà dopo di me, avere 3-4-5 ragazzi giovani locali su cui puntare nei prossimi 2 anni. Ho parlato di De Gregorio e Fathallah, ma c'è ne sono altri tre, Piro, Marchica e Fiannaca che sono 3 ragazzi che stanno producendo dei miglioramenti. Ritengo che loro possano rappresentare lo zoccolo duro del domani cestistico di Porto Empedocle. Naturalmente oltre a questi cinque la squadra è formata da altri giovani che si chiamano Genco e Franzino che sono due giocatori di venti anni, con esperienza relativa, e anche loro stanno crescendo continuando a far vedere che sono due giocatori di valore su cui la società può puntare."
Tu hai già incontrato sia Barcellona che Sarno e Ragusa. Agrigento la vedi quasi sempre. Quale reputi migliore tra questa quattro squdre?
"Ritengo che se uno guarda il roster di ogni squadra penso che
Barcellona dovrebbe essere la squadra di riferimento di questo campionato. Però il valore di ogni singolo giocatore non fa una sommatoria assoluta del valore della squadra, perchè in un gioco di squadra ci sono tante componenti che sono difficilmente quantificabili con i punti di un giocatore. E allora da questo punto di vista, la coesistenza di un gruppo, io ritengo che Ragusa rispetto a
Barcellona sia un po' avanti, perchè è una squadra su cui si sta lavorando da due-tre anni, sono giocatori che si conoscono e ogni anno immettono uno-due giocatori nuovi, tra l'altro quest'anno hanno preso D'Iapico che conosce benissimo la realtà ragusana. Quindi come consistenza di squadra ritengo che
Barcellona sia avanti, come gruppo titengo che Ragusa sia la squadra di riferimento. Non sono riuscito a capire bene il valore assoluto di Sarno, perchè è una squadra strana. Loro hanno 2 giocatori di grandissimo valore come Corvino e Verde, poi intorno hanno giocatori il cui valore va confermato settimanalmente, però questi 2 giocatori sono in grado di portare una squadra a lottare per la promozione.
Infine Agrigento sui dieci giocatori è la più forte in assoluto. Però anche lì gli equilibri sono particolari, perchè è una squadra rinnovatissima rispetto alle annate precedenti e hanno bisogno di tempo per trovare una chimica di squadra e una coesistenza come gruppo, cioè la condivisione di un progetto fra tutti i componenti della squadra. Quando troveranno questi fattori sicuramente saranno alla stregua delle altre tre."
Pensi che quindi non ci saranno sorprese nella lotta promozione?
"No, a meno che qualcuno cambi 10 giocatori, il che non è possibile. Allora ritengo che queste sono la quattro squadre candidate alla promozione. Dietro di loro ci sono altre squadre di ottimo livello come Nocera, Siracusa, Rosarno e Messina. Dietro c'è Battipaglia e infine il gruppo di squadre che lotta per la sopravvivenza."