MESSINA - BARCELLONA 68 – 75
Le pagelle “Du Ziu”
PICONE 7,5: Fa ancora meglio di 6 giorni fa ed è l’uomo che insieme a Tartaglia decide il derby; grande partita al limite della perfezione, praticamente lui e Gianluca giocano e trascinano la squadra per 2 tempi a testa; il buon Valerio realizza la bellezza di 15 punti (10 già alla prima sirena), ma soprattutto corre da una parte all’altra del campo come se fosse inseguito da qualcuno, finalmente una prova degna delle sue referenze iniziali. Adesso gli spetta la cosa più difficile, la Continuità di rendimento e la conferma di questa buona prestazione affinché non sia un fuoco di paglia. SCHEGGIA IMPAZZITA.
IORIO SV: Ingiudicabile anche stavolta per il bassissimo minutaggio, tuttavia riesce in quel poco che resta in campo a fornire un paio di assist per i compagni soprattutto per Fucek che ringrazia e realizza. MEMORY TEST
FUCEK 6-: La non piena sufficienza sta per la mano storta nel tirare i tiri liberi, un paio di 0/2 dalla lunetta davvero pesanti per un giocatore come lui che è vero che non ha la mano educata, ma è pur vero che potrebbe migliorarsi ancor di più visti gli enormi margini di miglioramento dovuti alla ancor giovane età; questo coach Napoli lo sa, ed infatti ad ogni errore grossolano i rimbrotti non sono mancati. Alla fine per lui comunque 9 punti e molti rimbalzi da iscrivere a referto. STRIGLIATO
TARTAGLIA 8+: Prestazione dai due volti per la guardia di Barcellona, primo tempo in cui lascia il palcoscenico a sorpresa a Picone mettendo a referto solo 4 punti; nella ripresa è lui la spina nel fianco di Messina tirando dal campo con uno strepitoso 7/9 e 5/6 ai liberi.
Nei primi due quarti sembra più di tutti avvertire la mancanza dei suoi tifosi capaci di caricarlo e spingerlo a dovere, nella ripresa invece sembra che giochi con l’ i-pod alle orecchie ascoltando i cori dei Crazy Boys e dispensa le solite giocate per palati fini. DOUBLE FACE
ZECCA 6: Le raccomandazioni dei tifosi in settimana paiono averlo caricato di una responsabilità eccessiva ed infatti in molti frangenti della gara lo si vede chiaramente cercare giochi e tiri forzati, quando poi avrebbe la possibilità di far male in quanto liberato al tiro senza marcatura, tira con la mano ghiacciata facendo imbestialire i compagni, alla fine dopo un 2/2 dalla lunetta si fa chiamare un discutibile fallo tecnico dai grigi per la disperazione del coach. ANSIOSO
PUCCIO SV:
GIORGIANNI SV:
CONTALDO 7: Se i dirigenti si sono prodigati con un blitz a Roma per ricorrere contro la squalifica, un motivo ci sarà ed infatti il capitano risponde presente tirando giù 11 rimbalzi e mettendo a referto 12 punti, un po’ impreciso nei liberi e col tiro da fuori, gioca comunque per i compagni a cui si mette al servizio.
Perde purtroppo per lui una scommessa fatta col presidente Bonina dopo la cancellazione della squalifica ovvero un certo numero di punti che doveva realizzare per avere un premio, ma poco gli importerà visto che potrà dire un giorno di aver contribuito a far aggiudicare il derbyssimo alla sua Barcellona. PROSCIOLTO
CORBETTA 6: Partita meno appariscente del solito per il piccolo di Barcellona, chiude con 4 punti a referto, lo si ricorda per una conclusione dall’angolo dai 6,25 che permette di ricacciare Messina indietro nel punteggio quando iniziava a farsi sotto, Santiago comunque questa settimana si era potuto allenare poco per via dell’infortunio occorsogli contro Battipaglia. ACCIACCATO
RODHES 6,5: L’ eroe di Battipaglia stavolta si limita a svolgere il compitino non lesinando alcuna energia, lotta come un gladiatore anche senza la spinta dei suoi tifosi che sanno come caricarlo, è autore insieme a Tartaglia di una palla rubata in anticipo sul passaggio e relativo contropiede, mentre Gianluca realizza lui subisce fallo e fa 2/2 dalla lunetta x il canestro che ricaccia indietro Messina e fa esultare i suoi. ISPIRATO
COACH NAPOLI 8: Per lui dirigere di sabato o di domenica non fa differenza, centra l’ennesima vittoria in campionato e sono 9/10, non fa sconti e nella partita più sentita dai tifosi non li delude, anzi ha la bontà e la dolcezza, di dedicare questo successo ai suoi tifosi, continua a dare dimostrazioni di grandezza e signorilità dopo il bel gesto di Cefalù, con i suoi sembra essere il Capo dei Capi catechizzando a dovere chiunque non faccia il lavoro per bene, per questo gli vale il suddetto appellativo. IL COACH DEI COACH!!!