L’affetto verso un giocatore, i rapporti di amicizia o parentela, il ricordo di gesta sportive passate ed entusiasmanti, sono valori importanti ma non possono far avallare dei comportamenti come quelli che abbiamo visto domenica al Palalberti.
I nostri giocatori sono stati fischiati per falli completamente immaginari… lo stesso Brunetti stava fermo a difendere con le braccia alzate e veniva fischiato in modo del tutto ingiustificato. E’ una cosa che capita… ma non per questo hanno perso il controllo e anzi, da veri signori quali sono, hanno tutt’al più reagito con un sorrisino ironico e sconfortato di fronte alle discutibili scelte arbitrali.
Il ragazzo ha chiesto scusa, è vero, e ciò è un giusto atto che nasce dalla consapevolezza d’aver fatto qualcosa di sbagliato, ma è anche un gesto dovuto… il minimo che ci si possa aspettare.
Sono sicuro che Bisconti sia un bravo ragazzo ed è evidentemente un bravo giocatore.
Ma domenica sul parquet si è vista una persona del tutto inadeguata, pericolosa, fuori controllo ed oltremodo offensiva nei confronti del pubblico.
Dopo aver scaraventato a terra l’incolpevole Brunetti, ha tentato prima di colpirlo a calci mentre lui era ancora a terra e poi per due o tre volte ha tentato di scagliarvisi contro, e non certo per guardarlo soltanto a muso duro negli occhi…
Quando sento parlare di rispetto nei suoi confronti o sento alcuni tifosi dire che neanche le scuse erano dovute… ebbene allora mi sembra che c’è qualcosa di profondamente sbagliato in tutto questo.
Io credo che il rispetto sia dovuto anche da parte di chi sta in campo. Rispetto nei confronti dell’avversario, rispetto nei confronti dei propri compagni e della propria società, rispetto delle regole e, soprattutto, rispetto nei confronti del pubblico, senza il quale non ci sarebbero né giocatori, né società e neppure palazzetti da frequentare ogni domenica con le nostre famiglie, e dove poterci emozionare con i nostri figli, magari aspiranti giocatori del futuro, che guardano a questi professionisti come a degli eroi da seguire e da imitare.
Mi dispiace molto per Bisconti… ma non riesco proprio a battergli il cinque o a dargli una pacca sulla spalla.
Spero soltanto che questo suo comportamento venga giustamente condannato e che se ne stia a riflettere per un bel po’ di tempo lontano dai parquet di gioco.
E’ giusto che sia così: chi sbaglia deve pagare.
Esprimo invece tutta la mia solidarietà ed ammirazione al nostro Gigi Brunetti che, giorno dopo giorno, dimostra di essere non solo un grande giocatore ma anche e soprattutto una grande persona.
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