Ciao a tutti. Innanzitutto complimenti ai redattori del web, per i contenuti, la grafica, e soprattutto l'impegno e la costante puntualità di aggiornamento dello stesso che non è cosa facile (ne so qualcosa...).
Volevo motivare (leggendo alcuni post a riguardo), in maniera serena e secondo il mio punto di vista, la scelta dello stile e genere del mio brano IGEA GRANDE AMORE..
Premettendo che il sottoscritto (come si evince dal myspace) possiede un'impostazione musicale e base armonica jazz, bossanova, "tangheira" con basi rock, blues e Rhythm & Blues, il brano in questione, nato assolutamente per caso ma anche fortemente voluto e cercato per l'amore che porto da sempre per la Barcellona della palla a spicchi, è un classico brano pop-rock su una base disco dalla quale ho preso spunto dall'house di Gigi D'Agostino (che ci ha accompagnato da sempre con l'ingresso dei 10 la domenica) ossia il compromesso ideale, a mio avviso, per un brano che deve rappresentare un inno di una squadra che deve scendere in campo carica e "accompagnata" dal suono di un pezzo con schema Strofa-Trio-Ritornello (ripetuto 2 volte) ossia un'introduzione e un'apertura totale con il ritornello che spero di aver reso il più orecchiabile possibile e che rappresenta il clou del brano, l'essenza, il motivo di riconoscimento e, scrivendolo, ho immaginato l'effetto acustico di 4000 (magari esagero.... ne basterebbero 1000...) e già in quel momento provavo la giusta emozione e motivazione per renderlo definitivo... Sul fatto che possa apparire d'alessiana, non posso farci nulla... chi con il proprio orecchio la sente così è degno di essere rispettato nella propria opinione anche se, ripeto, ho una scuola musicale ben diversa dal napoletano...magari Pino Daniele ne sarei lusingato!!!
Tuttavia qualsiasi consiglio, proposta o quant'altro possa contribuire a migliorare il brano è sempre bene accetta!
Concludo dicendo che avevo un sogno nel mio paupero e umile cassetto e, svegliandomi tutt'oggi con mille pizzicotti al giorno, mi rendo conto che non lo è più sogno, ma solida e ferrea realtà: ossia il gusto e la gioia di aver visto riconsegnate a questa città, grazie alla sua meravigliosa gente (che non è facile trovare altrove), dalla dirigenza attuale agli impagabili ed unici tifosi, le chiavi della dimora che gli spetta, ossia la SERIE A. E spero sia solo l'inizio!!
Con affetto Piero Laudani
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Si stava meglio... quando si stava peggio....