La Provincia: Ficchi manda tutti all'inferno!
E’ uno dei momenti peggiori della gestione ‘Ficchi’. I fischi di fine partita di domenica scorsa nella gara persa al Ponte Grande con la Liomatic Perugia (67-78), per giunta la quinta in regular season ha senza dubbio creare un clima di tensione inconsueto per la società amaranto. Ovvio che il più rammaricato e il più arrabbiato non può che essere il presidente della FMC Ferentino, Vittorio Ficchi:
“Lo stato d'animo è indubbiamente di rabbia e delusione. Mi aspettavo che la squadra vincesse domenica con Perugia. Abbiamo rinunciato a giocare. Abbiamo visto giocatori che dovrebbero essere di spicco che hanno mollato. Troppo rinunciatari.
Non capisco i motivi di questo tipo di atteggiamento. In altre piazze ci sono problemi di soldi. Non mi è stato fatto presente nessun tipo di difficoltà da parte di nessuno. Qualche problemino nello spogliatoio può esserci ma con senior di questo tipo è inevitabile e non voglio credere che sia il motivo di tale atteggiamento”. E’ un fiume in piena il presidente amaranto che forse per troppe settimane aveva cercato di tranquillizzare tutti e far si che magari il tempo potesse riparare tutto.
“Essendo noi ciociari molto orgoglioso e determinati siamo consapevoli di aver commesso degli sbagli anche come società ed i fischi dei tifosi sono più che legittimi. Cerchiamo di chiudere in modo dignitoso questi playoff, ora, poi vedremo. I conti si fanno alla fine. Con la Coppa Italia non mi aspetto chissà quali miglioramenti. Vorrei solamente che tutti rispettassero gli impegni presi ad inizio campionato. Intanto ci tengo a dire che da inizio marzo (dal ko con Sant’Antimo) sono stati congelati gli stipendi a tempo indeterminato. Spero nell'orgoglio di ogni singolo giocatore. Per questi giocatori vale forse solo il ‘Dio denaro’. Nel basket rimangono sempre impresse le ultime scene, come in un film. Loro spero che si sforzino di lasciare un bel finale”. Domenica il presidente Ficchi con i vertici della società, dopo i fischi dei tifosi è entrato nello spogliatoio per la prima volta:
“Non ho mai interferito con la squadra. Dopo la gara con Perugia non ce l'ho fatta più e dopo l'ennesima figuraccia ho parlato singolarmente a ciascuno di loro e detto ciò che pensavo non concedendo a nessuno possibilità di replica. La piazza è corretta e non da pressione. Non c'è l'orgoglio che mi aspetterei da gente che ad inizio stagione ha pretese contratti onerosi senza poi ripagarci della giusta fiducia”. Ora la qualificazione ai playoff non dipendono solo dalla FMC, ma anche dai risultati degli altri:
“Una squadra che non vince da oltre un mese è inevitabile che non possa più affidarsi solo e soltanto sulle sue caratteristiche. La verità è che bisogna riconoscere che nell'arco di una stagione è necessario riconoscere i propri errori. Per il quinto anno consecutivo saremo in A dilettanti. Io personalmente non ho alcuna intenzione di mollare. A volte ho qualche dubbio sull’impegno e l’abnegazione che metto per la società e il Ferentino. Non ho mai lasciato da sconfitto e non lo farò in questo contesto assolutamente. Se dovrò lasciare lo farò con una fotografia da ricordare. Superata questa difficoltà ci concentreremo per fare meglio. Uso un po' di ironia. Fare meglio di quest'anno sarà più facile di un anno fa quando non ci aspettavamo di raggiungere la semifinale e abbiamo detto che non sarebbe stato facile fare meglio dello scorso anno e poi troppe gare perse in casa, cinque, sono veramente troppe!”. E ora sotto con la Coppa Italia domani a Foligno con la Amori Fortitudo Bologna:
“Quali motivazioni avremo in questo momento? Che figura faremo di fronte a tutta Italia? Forse questo indurrà qualcuno a fare uno sforzo in più. L'infortunio di Ochoa è stato preso come una scusante per tutti e forse alcune sconfitte sono comunque figlie di altre motivazioni (Sant’Antimo, Matera, Perugia, Ostuni, tanto per non tornare troppo indietro con la memoria!)”.
Un ultima considerazione del presidente amaranto Ficchi è in realtà la più attesa. Chi è sotto accusa:
“Sono tutti in discussione, nessuno escluso!”. Per ogni ulteriore chiarimento è il caso di aspettare e dopo la fase ad orologio il presidente Ficchi ha dato appuntamento a tutti i suoi tifosi per conoscere nel dettaglio il futuro del Basket Ferentino.
Alessandro Andrelli
(fonte: La Provincia ed. Frosinone)
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