FMC alla resa dei...conti
FERENTINO - Gettare la spugna?
Pensare che sia una stagione nata bene, maturata sotto la pioggia e destinata ad un raccolto modesto? Arrendersi perché tanto il basket offre campionati interlocutori anche alla
formazioni più blasonate ? Pensare al proprio misero ‘orticello’ e magari iniziare a sondare il terreno per la prossima stagione?
IPOTESI: Chissà cosa passa per la testa dei giocatori della FMC in questo momento della stagione, con due giornate di regular season ancora da giocare, due di fase ad orologio decisive per la griglia playoff, una Final Four di Coppa Italia comunque da onorare e poi chissà,
magari in un maggio rigenerante, anche i playoff. Fa strano che una squadra partita con forti ambizioni ora rimedi brutte figure come quella di Matera (72-52), pur sapendo che lasciare ancora punti per strada, specie alle avversarie dirette per i playoff come è a tutti gli effetti la Bawer, può costare carissimo. Tolte le due battistrada Barcellona e Ostuni e magari tolta anche Trapani ci sono 8 squadre in lizza per gli ultimi cinque posti disponibili per i playoff. Si tratta di Perugia, San Severo, Ruvo, Siena, Sant’Antimo, Palestrina e proprio Matera. Un terno a lotto, una roulette russa. Usare qualsiasi altra metafora non può rendere bene l’idea di cosa si può verificare nel prossimo mese di campionato.
TEMPO: Non c’è troppo da star fermi a leccarsi le ferite, quanto piuttosto trovare soluzioni immediate, ritrovare le giuste motivazioni e se possibile, anche quella rabbia e voglia di vincere che ora, per onestà e numeri, manca proprio all’intero gruppo gigliato.
Friso le ha provate continuerà a provarle tutte. Domenica ha responsabilizzato i propri senior e dato
minuto importanti a tutti i ‘senatori’ della squadra. Con un Circosta in evidente affanno e un Metz in giornata no,
quello che ne è scaturito sul parquet lucano è soltanto una conseguenza della falsa partenza ravvisata ancora una volta dalla FMC nel primo quarto: “Lo 0/16 finale dal perimetro è figlio comunque di un cattivo approccio – ha commentato coach Friso -. Loro sono partiti fortissimo, specie dalla grande distanza. Hanno poi sfruttato a dovere lo spazio che siamo costretti a concedere in post basso e con coraggio hanno condotto il match con autorità”. A più riprese la squadra ha dato segni di ripresa, ma è stata solo illusione: “
Se non fai canestro è tutto inutile – ha ammesso Friso -. Neanche in difesa abbiamo cercato di dare qualcosa in più. Spesso abbiamo sbagliato contropiedi e soluzioni in campo aperto. Capisco che sia un momento difficile per tutti, ma in questo momento è la paura di sbagliare che non ci da serenità e che evidentemente ci condiziona. E’ l’atteggiamento che condanno, non si va da nessuna parte se si prosegue su questa strada. Le scelte tecniche che ho fatto
sono state volute nell’ottima di dare le adeguate rotazioni a tutti e di tenere in campo chi dimostrasse almeno qualcosa in più di altri”.
QUOTA: Per conquistare i playoff, stando anche all’opinione di coach Friso, occorrono orientativamente 30 punti. La FMC ora ne ha 26, dunque in quattro giornate ‘basterebbero’ 4 punti,
dove basterebbero è molto più di un ‘condizionale ironico’ . Considerando che domenica c’è al PalAlberti la capolista Barcellona che lascerà poco scampo ai gigliati, le vittorie dovranno per forza di cose arrivare dalla sfida casalinga con Perugia e da una delle due gare di ‘fase ad orologio’,
nella migliore delle ipotesi quella da giocarsi in casa. Ci sarebbe da star tranquilli, ma ora il problema
e vincere quelle due partite. La situazione sanitaria, tanto per cambiare, è precaria, perché Bonaiuti non sta bene e Ochoa è sempre fermo. Per domenica occorre cuore e coraggio. Quello stesso cuore e coraggio che si richiedono
or mai da diverso tempo,
ma che purtroppo stentano a trovare conferme sul parquet, dove non si può fingere che tutto sia ok. Il campo è giudice supremo e non lascia nulla al caso!
Alessandro Andrelli
Rassegna stampa del 17-3-2010