Carrizo se ne va e con lui anche i sogni di (Agricola) Gloria
Insistenti le voci di disimpegno della famiglia Magrini
Autore: Lorenzo Mei
Fonte: Il Tirreno
Carrizo sul piede di partenza, sponsor in uscita e A Dilettanti a rischio. Per usare uno slogan fresco di conio in merito all’economia mondiale, anche il basket rossoblù è “a un tornante della storia”.
Il rischio è che, dietro quel curvone, invece di un pezzo di strada ci sia un muro di cemento. Passano i giorni, infatti, e l’ottimismo di tre mesi fa (non tre anni fa), condito da auspici per un campionato ambizioso, è un vago ricordo. Il contratto di Carrizo per il 2011 è da considerarsi virtualmente superato, verrà risolto, ed è probabile che una notizia in questo senso arrivi a breve. Sarà il segnale per convincere anche gli inguaribili ottimisti che siamo nel mezzo di una crisi con la C cubitale.
Le vie d’uscita sono poche. Una, quella minima, prevede il proseguimento dell’attività con il solo settore giovanile, che quest’anno ha sfiorato le finali nazionali con gli under 17. L’altra è legata a una possibile nuova operazione di salvataggio, che al momento è difficile prefigurare. Il presidente Simone Galligani aveva fatto balenare questa situazione qualche settimana fa, e oggi sta tirando le somme. Il tentativo potrebbe essere quello di ridurre i debiti e rendere la società appetibile, sempre che sia materialmente possibile un risanamento, e che in questo momento di crisi si trovino imprenditori disposti a investire nel basket. Evidentemente gli incontri con il Comune non hanno portato le soluzioni che la dirigenza auspicava, e anzi sulla testa della società c’è uno sfratto per le ore 10 del 15 giugno, scadenza entro la quale l’impianto di via Cimabue dovrebbe essere liberato. Questo a causa dei debiti per il mancato pagamento delle utenze.
Ad oggi sembra avviata alla fine anche la sponsorizzazione da parte dell’Agricola Gloria. Dall’azienda di Uzzano nessuna comunicazione, ma si sente parlare insistentemente di un probabile disimpegno, ed è difficile che si possa andare avanti come negli ultimi anni, con l’accoppiata Galligani-Magrini a sostegno della pallacanestro.
Resta da capire se, in caso di rinuncia definitiva all’iscrizione al campionato da parte di Rb, ci siano alternative percorribili, come la nascita di un nuovo soggetto in una categoria minore, o se gli sportivi debbano rinunciare alla partita della prima squadra al Palaterme la domenica pomeriggio. Una rinuncia che, a dire la verità, molti avevano già fatto nelle ultime gare della scorsa stagione. Dopo il salvataggio in extremis dell’estate scorsa e i piani pluriennali di circa due mesi fa, questo stato di crisi è una mezza sorpresa. Solo mezza, però, perché non avendo visto in giro bacchette magiche, c’erano gli indizi per temere un epilogo infausto.
P.S. Basta che ci hanno rotto le scatole a noi a Gennaio...
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...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...
FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!