| | | OFFLINE | Post: 11.774 Post: 11.774 | Città: BARCELLONA POZZO DI GOTTO | Sesso: Maschile | GranDuca | |
|
A.B. Latina, ora completa l’opera
SOVENTE le banalità si tramutano in palesi verità. Occorre attendere soltanto l'atto pratico. E, Gara-1 tra Latina e Barcellona, vinta dai nerazzurri per 79-75, non si è affatto defilata alla suddetta asserzione. Perché tutte le «dicerie» della vigilia si sono puntualmente verificate: sarà partita dura, sarà sfida vera tra una vera prima della classe e una finta ottava della regular season. Così è stato al PalaBianchini sin dalla palla a due, sin dal riscaldamento delle squadre dove già l'aria dei play off si era fatta terribilmente pesante per attesa e tensione. Latina e Barcellona hanno dato vita a uno spettacolo degno di essere vissuto, forse la miglior partita per intensità nervosa giocata dai pontini in questa stagione. Eppure l'avvio poteva lasciare intendere ben altro: Bisconti (che concluderà con 17 punti e 5 rimbalzi), cercato ripetutamente con successo dai compagni, annullava Gamal e lo costringeva a co mm et tere due infrazioni personali senza che l'egiziano abbia avuto il tempo di rendersi conto di dove si trovasse. Poi la zona 3-2 di Martelossi gettava polvere sull'ingranaggio perfetto di Benedetto e un incredibile Mike Gizzi (18 punti nel primo tempo) provava a vendicarsi dei nerazzurri dopo l'eliminazione dello scorso anno quando il suo Osimo cadde nei quarti per mano pontina. La difesa di Coronini e Pilotti, buona in avvio, si sfaldava; neppure capitan Ochoa sembrava poter dare la consueta scossa di adrenalina a pubblico e compagni. Per vedere il risorgimento nerazzurro occorreva la seconda parte di match, con Svoboda versione eroe dei play off 2008 (16 punti e un decisivo 8/8 dalla linea dei liberi) e Alejandro Muro (27 punti, 6/10 da tre) cui bisognerebbe aggiornare il vocabolario per definirlo. Da applausi pure l'impatto di Chiumenti (7 rimbalzi conquistati e tanta sostanza) che ha così ribadito la sua crescita esponenziale sotto le cure di Benedetto. Alzata l'intensità difensiva e messo a tacere Gizzi, Latina ha forzato la serratura del match riuscendo a scardinare un'Igea a cui restava l'immenso rispetto da parte di tutti i presenti. Tradita da un Li Vecchi in tono minore e dalla sua intrinseca incapacità di gestire i momenti più delicati del match (strano per chi ha in campo Gizzi, Evangelisti e lo stesso Li Vecchi), Barcellona ha confermato la sua allergia alle gare in trasferta, peccato mortale per un team che ha pesantemente investito sul mercato per vincere. Dunque, una serata da incorniciare, macchiata soltanto dalla coda polemica sul presunto arbitraggio casalingo, per altro banalità che rientra in quelle già citate. Errori ve ne sono stati (vedi il quinto fallo di Sereni, infrazione in realtà commessa da Mariani) ma da qui a dire che questi abbiano pesato sul risultato, a nostro giudizio, ce ne corre. Affermare il contrario non renderebbe onore a nessuno, né aiuterebbe in maniera propositiva a migliorare lo standard complessivo degli arbitraggi in serie A dilettanti.
Capitolo a parte lo merita il pubblico: domenica al PalaBianchini vi erano almeno 1700 spettatori, di cui 300 (encomiabili e invidiabili) di fede giallorossa. Una cornice degna di quanto visto sul parquet, un piccolo anticipo di quello che accadrà giovedì sera al PalAlberti di Barcellona, quando le presenze sugli spalti saliranno almeno a 3000, dato già ripetutamente raggiunto durante la regular season. Questa è Ab Latina-Igea, questo è lo spettacolo dei play off, seppur qualcuno abbia provato a metterci dentro presunte offese di mafia alla comunità di Barcellona o a nascondersi dietro due fischietti. Queste sono banalità che non si piacciono e non ci apparterranno mai. Jonathan Gavin
Rassegna stampa del 21-04-2009
Fonte: Latina Oggi
|