Real Time Web Analytics Nuova pagina 1

www.barcellonabasket.net

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Pierrel Capo d'Orlando

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2008 14:00
30/09/2007 11:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 723
Post: 722
Città: BARCELLONA POZZO DI GOTTO
Sesso: Maschile
Signore
Capo d'orlando farà fatica quest'anno se non giocherà il poz e poi non si può puntare su un giocatore che sarà a dispozione solo a dicembre e nel frattempo tenere sotto contratto per soli 2 mesi un altro giocatore, queste cose alla lunga le paghi
___________________________________________
FORZA IGEA BARCELLONA
02/10/2007 14:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.293
Post: 15.293
Sesso: Maschile
Principe
www.barcellonabasket.net
L'Orlandina aspetta "Poz": Oggi il consulto medico che dirà se il play giocherà a Napoli

FONTE: Gazzetta del Sud
AUTORE: Giuseppe Lazzaro
DATA: 02/10/2007

È ripresa ieri, in un clima tutto sommato sereno, la preparazione della Pierrel Capo d'Orlando in vista della seconda uscita di campionato (e prima trasferta) in programma domenica sera a Napoli contro la Eldo e per la quale è confermata la diretta televisiva, alle 21, sul canale satellitare Sky Sport 2 (si giocherà mezz'ora dopo rispetto al solito orario del posticipo per attendere la conclusione del match Lottomatica Roma-Toronto Raptors dell'Nba Live Europe Tour).
Tutti a disposizione di coach Romeo Sacchetti tranne Pozzecco, sulle condizioni del quale si saprà di più oggi a conclusione dell'atteso consulto medico con il prof. Sabatino Carianni. La speranza dell'ambiente, chiaramente, è di poter recuperare il "Poz" per Napoli, ma la cautela invita a valutare con estrema attenzione la situazione e a preservare da qualche altra brutta sorpresa il play triestino per averlo a disposizione, al massimo, per il doppio turno interno consecutivo in programma l'11 e il 14 ottobre contro rispettivamente Tisettanta Cantù e Benetton Treviso.
Prima di dirigere l'allenamento, Sacchetti è tornato su alcune di quelle cose che sabato sera non gli sono piaciute malgrado la – tutto sommato – buona prestazione, carica anche di anima e "pathos", che i suoi ragazzi hanno offerto al debutto davanti alla Virtus Bologna pur senza il proprio condottiero.
Il pensiero ricorrente di Sacchetti resta sempre quello già espresso a fine gara: «L'atteggiamento della squadra mi è piaciuto per tre quarti di gara, ma negli ultimi dieci minuti siamo stati molli in difesa, perdendo palloni piuttosto banali in attacco. Abbiamo avuto, certamente, delle risposte positive e speriamo che gli errori commessi non si ripetano avendo a disposizione un'altra partita».
Un altro aspetto che il baffuto tecnico di Altamura focalizza è la difesa: «Abbiamo bisogno del migliore Rolando Howell, che non è dispiaciuto ma che può fare molto di più. E poi, quando cominciamo ad essere poco lucidi, magari per stanchezza, perdiamo quel poco di caratteristiche difensive che abbiamo. Quindi dobbiamo imparare a stringere i denti nei momenti di bisogno, quando per l'appunto può subentrare una fase di stanchezza o un appannamento che ci sta nell'arco di una partita di campionato».
Quello che invece ha sorpreso, visti i precedenti con un diverso metro, sono state le rotazioni: "Poz" a parte, forse è quello che si vedrà spesso nel corso della stagione. «Sì – prosegue Sacchetti – l'ho fatto contro la Virtus Bologna perché volevo portare la squadra fresca il più possibile alla fine e trovare delle alternative. Poi ci sono stati i problemi legati ai falli di Slay già nel primo tempo. Del resto, cercavo di trovare qualcosa dentro e qualcosa di buono è arrivato, per esempio, con la brillante prestazione di Juan Fabi».
Pubblico caldissimo, calorosissimo, intenso: qualcuno dei nuovi giocatori era un po' preoccupato dopo la freddezza vista due settimane prima al memorial "Meluccio Carone", ma Sacchetti non si sorprende: «Il pubblico è stato con noi sino alla fine, non si è mai abbattuto, ha visto la nostra reazione nel finale e si è caricato. Dico anche che quando c'è una reazione bisogna andare in fondo sino alla fine. Noi, però, abbiamo fatto un paio di errori in attacco che abbiamo pagato e che non ci hanno permesso di giocarci l'ultima palla in un certo modo. Sicuramente– conclude il tecnico biancazzurro – è una cosa che ci servirà durante il campionato».
La curiosità è quella che il trio tecnico alla prima casalinga non si è presentato con le rituali giacca e cravatta, ma con pantaloni scuri e camicia bianca: new look momentaneo o definitivo?



___________________________________________
...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
07/10/2007 13:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.853
Post: 15.853
Città: BARCELLONA POZZO DI GOTTO
Sesso: Maschile
Principe
Pierrel Orlandina rescinde con Pomenti
Tratto da Redazione RealBasket Sicilia
Inserito il 07-10-2007

E' giunta oggi la notizia della rescissione consensuale del contratto di Andrea Pomenti con la Pierrel Capo d'Orlando. L'ala di Giulianova, classe 1978, si apprestava a disputare il suo secondo campionato con la maglia paladina, con la quale si era distinto l'anno passato come uomo-spogliatoio.
Il presidente, Enzo Sindoni, ha dichiarato a riguardo: "Andrea ha dimostrato che a volte il cuore conta più della tecnica. La tecnica potrà metterla in mostra in altre categorie, il cuore col quale ha sostenuto i suoi compagni nell'esperienza orlandina, è invece da scudetto".
Sono invece due le buone notizie per la squadra di coach Sacchetti. Gianmarco Pozzecco ha infatti ripreso ad allenarsi con i compagni, fornendo importanti segnali di recupero in vista del match contro Napoli. Mentre Ross Derogatis ha finalmente ottenuto la cittadinanza italiana e, nonostante alcune voci lo volessero già tagliato dalla Pierrel, potrà essere presente in panchina già dal prossimo turno di campionato.
___________________________________________
NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...
29/10/2007 07:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 6.248
Post: 6.247
Città: VARESE
Sesso: Maschile
ArciDuca
Utente Power
Pierrel Capo d'Orlando - Snaidero Udine 10-72

(32-25; 54-45; 79-60)

PIERREL CAPO: Pozzecco 12 (1/4, 2/6, 3r), Diener 27 (6/9, 4/8, 5r), Wallace 15 (2/4, 3/5, 13r), Gugliotta 10 (2/3, 2/3, 5r) Wojcik 5 (1/2, 0/1, 4r), Howell 20 (7/10, 8r), Fabi 9 (1/1, 2/3, 2r) Ndoja, Mazeika ne, Orsini (0/1, 1r), Bruttini 2 (1/3, 2r), Fazio (0/1, 2r). All: Sacchetti

SNAIDERO: Allen 17 (4/9, 3/8, 4r), Shultze (0/3, 0/4, 2r), Penberthy 6 (0/2, 1/5, 1r), Sales 3 (1/5, 6r), Di Giuliomaria 17(7/9, 1/2, 9r), Zacchetti 2 (1/2, 0/1, 2r), Green 8 (4/7, 0/1, 3r), Antonutti 13 (1/1, 3/4, 3r), Vetoulas 6 (1/1, 0/5, 1r), Truccolo ne, Stroppolo ne, Bosio ne. All: Pancotto.




29/10/2007 12:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.293
Post: 15.293
Sesso: Maschile
Principe
www.barcellonabasket.net
Orlandina furiosa
Redazione RealBasket Sicilia

Pierrel Capo d'Orlando - Snaidero Udine 100-72

(Parziali: 32-25, 22-20, 25-15, 21-12)

Pierrel Capo d'Orlando: Pozzecco 12 (1/4 da due; 2/6 da tre, 4/6 liberi), Diener 27 (6/9; 4/8; 3/3), Gugliotta 10 (2/3 da due; 2/3 da tre), Wallace 15 (7/10; 3/5; 2/4), Howell 20 (7/10 da due; 7/10 liberi), Orsini (0/1 da due), Bruttini 2 (1/3 da due), Ndoja, Mazeika ne, Fazio (0/1 da due)
Fabi 9 (1/1; 2/3; 3/4), Wojcik 5 (1/2; 0/1; 3/6); Coach: Romeo Sacchetti.

Snaidero Udine: Allen 17 (4/9 da due; 3/8 da tre), Green 8 (4/7 da due; 0/1 da tre),Vetoulas 6 (1/1; 0/5; 4/4), Di Giuliomaria 17 (7/9; 1/2; 0/1), Sales 3 (1/5; 0/1; 1/2), Bosio ne, Schultze (0/3 da due; 0/4 da tre), Zacchetti 2 (1/2 da due; 0/1 da tre), Antonutti 13 (1/1; 3/4; 2/2), Penberthy (0/2; 1/5; 3/4) Truccolo ne, Stroppolo ne; Coach: Cesare Pancotto.
Arbitri: Paolo Taurino, Roberto Chiari, Paolo Longhi.




Vittoria perentoria della Pierrel, che supera Udine con un netto 100-72. Nonostante le assenze di Slay e del lungodegente Falls, la gara ha poca storia, con gli ospiti che restano a ridosso degli avversari solamente nei primi due parziali. Poi la squadra di coach Sacchetti scatena tutto il suo potenziale offensivo con Diener e Howell mattatori. Proprio l'ex Varese è parso rigenarato dalla regia di Pozzecco, dopo un inizio di torneo non troppo esaltante.
Solita prova di sostanza e qualità per Wallace (15+13); bene anche il gregario Gugliotta, per lui più di 30' in campo con percentuali ottime. I friulani hanno buone cose solo da Di Giuliomaria e Antonutti.

___________________________________________
...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
07/11/2007 09:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.293
Post: 15.293
Sesso: Maschile
Principe
www.barcellonabasket.net
La Pierrel si tinge due volte d'azzurro

Oscar Gugliotta e Davide Bruttini convocati dal ct Recalcati per un raduno a Teramo

FONTE: La Gazzetta del Sud -
AUTORE: Giuseppe Lazzaro

La Pierrel sbarca in Nazionale. Un altro, grande, traguardo sognato dal presidente Enzo Sindoni è stato raggiunto con la convocazione di due giocatori, Bruttini e Gugliotta, al raduno dell'11 e 12 novembre, subito dopo la nona giornata del campionato di serie A, al "PalaScapriano" di Teramo dove il ct Carlo Recalcati farà un primo giro d'orizzonte per il nuovo gruppo azzurro chiamato, nei prossimi mesi, a disputare le qualificazioni agli Europei 2009.
L'elenco dei convocati consta di 16 giocatori: Paolo Barlera (Angelico Biella), Giorgio Boscagin (Cimberio Varese), David Brkic (Edimes Pavia), Davide Bruttini (Pierrel Capo d'Orlando), Daniele Cinciarini (Angelico Biella), Gino Cuccarolo (Agricola Gloria Montecatini Terme), Luigi Datome (Legea Scafati), Simone Flamini (Eldo Napoli), Robert Fultz (Scavolini Spar Pesaro), Oscar Gugliotta (Pierrel Capo d'Orlando), Luca Infante (Trenkwalder Reggio Emilia), Luca Lechthaler (Premiata Montegranaro), Marco Passera (Cimberio Varese), Giuseppe Poeta (Siviglia Wear Teramo), Luca Vitali (Premiata Montegranaro) e Joel Zacchetti (Snaidero Udine). Come si può vedere, c'è un mix tra giovani di A e Legadue: mancano infatti i "big", da Bulleri a Mancinelli sino agli Nba Bargnani e Belinelli passando per Soragna, Gigli e compagnia, ma questo raduno servirà a Recalcati per verificare, appunto, le qualità del gruppo emergente da integrare con quello che ha disputato, fallendo, gli scorsi Europei spagnoli di settembre.
Grandissima soddisfazione, ovviamente, nella sede sociale di via Beppe Alfano. Il direttore sportivo Gian Maria Vacirca aveva "avvertito" qualche segnale sulla convocazione di Gugliotta la settimana scorsa, ma è arrivata anche quella di Bruttini e la felicità è doppia. Il presidente Sindoni aveva sempre sognato che un proprio giocatore potesse un giorno indossare la casacca azzurra: il primo obiettivo riguardava Alessandro Bencaster all'inizio della stagione 2002/03, ma quella sfortunata annata (conclusasi con la retrocessione in B1) e il fatto che il play-guardia ligure non sia andato oltre la Legadue avevano fatto sfumare questa possibilità.
Poi, ecco la scommessa con Pozzecco: «Sono certo che Gianmarco andrà alle Olimpiadi», disse Sindoni alla presentazione dell'acquisto del "Poz" non prevedendo, un po' come tutti, che la Nazionale avrebbe poi fallito l'obiettivo Pechino senza neanche raggiungere il torneo di prequalificazione.
La gratificazione è arrivata adesso. Gugliotta già in passato, quando militava nella Virtus Bologna, era stato convocato da Recalcati mentre per Bruttini sarà la prima volta, ma con l'azzurro già indossato ai Campionati europei Under 20 svoltisi in estate tra Nova Gorica e Gorizia nel gruppo che, guidato dall'attuale coach di Pesaro Sacripanti, guadagnò la medaglia di bronzo.
La curiosità è che domenica, subito dopo la conclusione di Pierrel-Teramo, Gugliotta e Bruttini si metteranno immediatamente in viaggio probabilmente insieme ai loro avversari per due motivi: con loro è convocato anche il play della Siviglia Wear, Poeta, e la sede del raduno, per l'appunto, è proprio la città abruzzese.



___________________________________________
...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
30/03/2008 00:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.293
Post: 15.293
Sesso: Maschile
Principe
www.barcellonabasket.net
Lunedì La7 intervista Pozzecco

Lunedì 31 marzo su La7 alle 00.35 il programma "Cognome e Nome " è dedicato a Gianmarco Pozzecco intervistato da Ugo Francicanava.

___________________________________________
...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
18/04/2008 12:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.293
Post: 15.293
Sesso: Maschile
Principe
www.barcellonabasket.net
Pierrel, la commozione di Sindoni: "Dalla C2 alle prime otto, fantastico!"
Pierrel, la commozione di Sindoni: "Dalla C2 alle prime otto, fantastico!"

18/04/2008 09:02 


- La Gazzetta del Sud -

 
Cento gare in serie A con il sapore dei playoff scudetto. C'è ovviamente grande entusiasmo per la doppia ricorrenza, e soprattutto per la travolgente vittoria della Pierrel a Biella dove lo scorso anno era arrivata una sconfitta pesantissima con le clamorose dimissioni di Perdichizzi.
«Quella che abbiamo vinto – dice a caldo il direttore generale Francesco Venza – è stata una delle migliori gare che abbiamo giocato in assoluto in A, e forse non è un caso è che l'abbiamo fatto proprio in occasione della nostra centesima. Siamo partiti fortissimo, subito 9-0, e siamo stati bravi a rintuzzare tutti i loro tentativi di rientro. Eccezionali i ragazzi nell'ultimo quarto, quando hanno saputo allontanare il pericolo di ripetere quanto avvenuto con Montegranaro. Abbiamo raggiunto i playoff e siamo emozionatissimi».
Raggiante, ma pensa già al futuro il presidente Enzo Sindoni, il principale artefice di questo straordinario miracolo sportivo: «Siamo felicissimi, abbiamo vinto su un campo difficile davanti a un pubblico straordinario e che merita tanto, contro una squadra che in casa gioca con grande rabbia agonistica e dotata di un ottimo organico. E abbiamo persino dominato, dimostrando di essere in salute e giocando una grandissima partita».
Insomma, questa prova sensazionale corona una grandissima stagione dell'Orlandina. «Per noi, però, come dico sempre – chiarisce il presidente – si tratta di un punto di partenza e non di arrivo. Abbiamo raggiunto i playoff: l'appetito vien mangiando, noi daremo tutto e adesso pensiamo alla partita con Varese, assolutamente non facile. I risultati non ci aiutano nella nostra difesa della quinta posizione, ma noi giocheremo con la convinzione di dare sempre tutto e sarà così anche nei playoff. E infine lasciatemi dire: dalla promozione in C2 alle prime otto per lo scudetto, fantastico!».(g.l.)
___________________________________________
...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
21/04/2008 16:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.293
Post: 15.293
Sesso: Maschile
Principe
www.barcellonabasket.net
A "Victory" su La 7 la grande impresa di Capo D'Orlando



Questa sera il programma Victory, su La 7, dalle 23,30, si parla del piccolo grande miracolo siciliano chiamato Capo d’Orlando. Il servizio è curato da Ugo Francicanava e racconta l'impresa della squadra siciliana che arriva per la prima volta nella sua storia ai playoff.


[Modificato da Show_ 21/04/2008 16:55]
___________________________________________
...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
22/04/2008 14:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.293
Post: 15.293
Sesso: Maschile
Principe
www.barcellonabasket.net
Pierrel, futuro chiaro

Concluderà sesta in attesa di conoscere l'avversario-playoff

FONTE: La Gazzetta del Sud -
AUTORE: Giuseppe Lazzaro

Sesto posto. A meno di sconvolgimenti e imprese nell'ultimo turno della stagione regolare, sarà questa la posizione di arrivo della Pierrel Capo d'Orlando nella sua terza stagione in serie A e di partenza per la sua prima, storica, partecipazione ai playoff. Lo ha certificato l'ultimo turno con l'inatteso capitombolo interno al "PalaFantozzi" con la già retrocessa ma indomita Cimberio Varese (e se avesse giocato sempre così con i magnifici tre Galanda, Lloreda e Holland sugli scudi?) e l'exploit ad Avellino dell'Armani Jeans Milano con le "scarpette rosse" che hanno operato l'aggancio a 38 punti ai biancazzurri ma, potendo contare sulla differenza canestri favorevole, nell'1-1 del doppio confronto, ha sorpassato l'Orlandina nella griglia posizionandosi al quinto posto.
Nei 40 minuti che chiuderanno la regular-season Milano di Gallinari, miglior giocatore del torneo per valutazione, attende la Fortitudo Bologna che dovrà vincere assolutamente per non rimanere esclusa dalla post-season con tutte le conseguenze del caso (sarebbe la seconda volta consecutiva, troppo per una società come la "F") mentre i paladini andranno in casa della Montepaschi Siena che sarà a caccia del record assoluto di vittorie in stagione regolare e trepidante per affrontare la Final Four di Eurolega a Madrid la settimana successiva.
Come dire: solo una vittoria della Pierrel a Siena e un successo esterno della Upim a Milano rimetterebbe al quinto posto Pozzecco e compagni.
«Siamo usciti sconfitti – dice il direttore sportivo Gian Maria Vacirca riavvolgendo il nastro sulla gara di domenica – in una partita assolutamente da non perdere, per tanti motivi e non solo di classifica. Ci siamo sciolti sul traguardo come è accaduto in altre occasioni ma mai in casa dove eravamo sempre stati molto concentrati sino alla fine».
Sotto accusa, in particolare, gli ultimi 7' quando la Pierrel è passata da una vittoria ormai in cassaforte alla sconfitta: cosa è successo? «Gli ultimi sette minuti? Simili a quelli di Porto San Giorgio quando perdemmo una gara già vinta contro la Premiata Montegranaro – risponde Vacirca –. Siamo andati male in attacco dove il solo Beck si è preso le sue responsabilità e siamo andati male in difesa». E sull'ipotetico pensiero al quinto posto, il giovane dirigente frena: «La gara di Siena è praticamente impossibile, sia per il livello degli avversari sia per le fortissime motivazioni che loro avranno e che hanno appena confermato superando Cantù in casa loro e contro una Tisettanta motivatissima e facendo così capire che la sconfitta subita contro Varese fu solo un incidente di percorso. Battendoci, la Mens Sana stabilirebbe il nuovo primato assoluto di vittorie in serie A. Ma vogliamo fare bella figura e riscattare l'inopinato passo falso di domenica».
Da verificare la possibilità, non del tutto remota, che la gara possa essere anticipata dalla Lega per permettere a Siena di prepararsi al meglio per la semifinale europea contro il Maccabi Tel Aviv. Sarà, soprattutto, il primo confronto tra Diener e i suoi ex compagni.
I playoff inizieranno il 7 maggio e, in questo momento, l'avversario di Capo d'Orlando è la Air Avellino. «La situazione playoff? – conclude Vacirca – È un sogno che si è realizzato e vogliamo disputarli con il nostro presidente in panchina con la squadra».
Il pensiero va sempre a Enzo Sindoni, il grande assente domenica in attesa dei risvolti giudiziari. La squadra riprenderà a lavorare oggi.
È rientrato Tamar Slay. Da scartare la possibilità di un suo rientro per i playoff in quanto l'obiettivo della società è di farlo riprendere con calma per averlo pronto nella prossima stagione.

___________________________________________
...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
11/05/2008 00:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.293
Post: 15.293
Sesso: Maschile
Principe
www.barcellonabasket.net
Pozzecco vuole continuare a sognare: "L'Eurolega è il mio regalo per Capo d'Orlando"

10/05/2008 12:12 


- La Gazzetta del Sud -

 
Il conto alla rovescia è iniziato. Non è la lettera d'addio, ma poco ci manca. Nel ventre del "PalaFantozzi", in una caldissima mattina di maggio, Gianmarco Pozzecco, uno dei simboli del basket italiano degli ultimi 15 anni, tra la solita ironia e una dose di emozione, ha "aperto" il suo cuore alla vigilia dei playoff. Che sono storici non solo per Capo d'Orlando e la provincia di Messina, ma anche per il 35enne playmaker triestino che giunge al passo conclusivo dopo una straordinaria carriera.
«Sono tre settimane che non gioco - dice Pozzecco - e mi sembra di essere stato tenuto in gabbia. Restare tanto tempo fermi prima dei playoff non è stato certamente il massimo. E le società, prima di prolungare lo stop, dovevano pensarci. Personalmente ho una enorme carica da sfogare e queste partite voglio giocarmele alla grande e non solo perché sono le ultime della mia carriera. Sono nervoso, spero al punto giusto, per poter chiudere questa avventura con un altro splendido risultato. La festa resterà nei ricordi solo se si conclude bene. O no?»
- In una stagione magica, hai anche sfiorato il premio di miglior giocatore del campionato, preceduto solo dal fenomeno Danilo Gallinari.
«Al premio ci tenevo abbastanza. Mi avrebbe fatto piacere condividerlo con l'ambiente, i miei compagni, la società e tutta Capo d'Orlando perché sarebbe stato un vero motivo d'orgoglio. E pensavo anche alla premiazione che sarebbe avvenuta al palasport, davanti ai nostri fantastici tifosi, prima di una partita dei playoff. Il riconoscimento di Mvp della stagione è andato a Gallinari, che è una stella, ma che magari - vista l'età - avrebbe potuto vincerlo in futuro altre 100 volte. Per me, invece, poteva essere considerato come un premio alla carriera. Invece sono arrivato ancora una volta secondo, come quando mi battè Manu Ginobili, per me uno dei cinque migliori giocatori del mondo. Certo, se otto mesi fa una maga mi avesse detto che sarei arrivato sul podio in questo prestigioso referendum, le avrei detto di cambiare mestiere...».
- Perché l'Orlandina è andata così bene?
«Per un motivo semplice: tutti i giocatori hanno capito che la cosa più importante era vincere. Come accadeva nel passato, quando le squadre erano composte da otto italiani e due americani. Adesso non è più così scontato, perché nei club ci sono tanti giocatori stranieri che pensano alle statistiche ed ai loro numeri. A Capo d'Orlando questo non è avvenuto. Nonostante la nostra composizione multietnica, con atleti provenienti da varie zone del pianeta, tutti sin dal primo giorno hanno pensato al bene della squadra, esaltando lo spirito di gruppo. Tutti a disposizione di tutti. Bellissimo. E i rapporti umani hanno finito per fare la differenza. Due giorni fa su una rivista specializzata mi sono commosso leggendo le parole di Howell che ha dichiarato che sarebbe stato pronto a seguirmi in qualsiasi posto, nel caso avessi deciso di continuare a giocare».
- Pozzecco e Sacchetti...
«Meo è stato una chiave fondamentale del successo. Mi ha dato una serenità incredibile e gli sarò sempre grato. Io sono un giocatore difficile da gestire, ma il basket lo vivo con la massima intensità. Lui mi ha perfettamente capito e mi è stato vicino in ogni frangente del torneo. Se in futuro diventerò il presidente della Federazione, oppure il general manager di una grande squadra, il primo allenatore che chiamerò sarà Sacchetti. E sono sicuro che se un giorno mi dovessi trovare in difficoltà, Meo sarà una persona sulla quale poter contare».
- Il tuo ritiro dall'attività, purtroppo, non è più in discussione...
«Ho già deciso e non torno indietro, anche se è una scelta sofferta. Se avessi giocato male, probabilmente ci avrei pensato prima di dire basta, perché avrei voluto farlo senza l'amaro in bocca. Ma dopo una stagione così esaltante, pure dal punto di vista personale, voglio essere coerente sino in fondo. Smetto con il bel ricordo umano e tecnico che ho lasciato ai tifosi di tutta Italia: non finirò mai di ringraziarli per l'accoglienza che mi hanno riservato. No, non potrei mai più tornare a Cantù dopo la splendida ovazione che mi hanno dedicato, così come non ce la farei a giocare da avversario a Capo d'Orlando».
- Il tuo futuro lontano dai parquet è già disegnato?
«Una carriera come la mia così bella e intensa non mi ha permesso di pensare a cosa farò da grande. Rimanere in questo mondo mi piacerebbe molto, magari dopo un anno sabbatico che servirebbe a rigenerarmi. Il contatto con Sky? L'idea di commentare le partite per la televisione satellitare mi interessa, mentre non mi vedo come allenatore o in un ruolo che mi imponga un impegno quotidiano. E poi c'è Capo d'Orlando, a cui mi sento legatissimo. Vedremo cosa potrà nascere».
- Siamo arrivati ai ringraziamenti...
«Spero di regalare un posto in Eurolega a questa gente per ripagarla dell'affetto con cui mi ha sorretto. E un grazie speciale ai miei padroni di casa: Basilio e Maria Mondello - assieme a Renato, Carmelo ed al mitico nonno Cono - mi hanno fatto sentire in famiglia. Per il resto, c'è tempo: è il momento di sognare ancora un po'». 

Paolo Cuomo
___________________________________________
...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
12/05/2008 09:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.293
Post: 15.293
Sesso: Maschile
Principe
www.barcellonabasket.net
Capo d'Orlando cede solo sui titoli di coda

Dopo una grande partenza (11-22), partita in equilibrio prima dell'allungo irpino nell'ultima frazione

FONTE: La Gazzetta del Sud
AUTORE: Marco Danieli
DATA: 12/05/2008

Basket di altissimo livello ad Avellino nella gara 1 dei playoff tra Air e Pierrel Capo d'Orlando. Le due rivelazioni del basket italiano, due settimane dopo la conclusione della regular season, si affrontano con il massimo agonismo, imponendo al match ritmi forsennati con sfide e duelli che diventano spettacolo nello spettacolo.
Risultato in bilico fino a due minuti dalla sirena, poi l'immarcabile Eric Williams - dominatore dell'area - e il folletto Marques Green consentono agli irpini di piazzare il break decisivo: 100-92 a 60 secondi dal termine, con l'avversario piegato dalla fatica nell'ultimo quarto.
La Pierrel comincia alla grande e Gianmarco Pozzecco conquista ancora una volta il ruolo del mattatore (alla fine, saranno 11 gli assist, molti davvero spettacolari), mentre Avellino fatica a trovare i meccanismi giusti anche perché uno dei suoi leader, Devin Smith, non riesce a entrare in partita.
Capo d'Orlando è un rullo compressore e piazza subito un allungo importante (3-15 dopo appena tre minuti e mezzo). L'Air trova in Radulovic e in Righetti, schierato nel quintetto base nonostante l'infortunio muscolare che lo costringerà a lasciare il campo poco prima della fine del primo tempo, il "faro" in grado di spingere i suoi alla rimonta. Così dopo l'11-22 firmato da Howell, gli irpini progressivamente rientrano in partita. Il primo quarto termina sul 26-28. Alla ripresa del gioco il ritmo non accenna a diminuire e sono dell'Air le accelerazioni più vistose: grazie a Righetti (già protagonista di una tripla clamorosa sulla sirena del 10'), gli irpini realizzano il canestro del primo vantaggio (31-28) mentre nella sfida a distanza tra Green e Pozzecco continuano le magie dell'ex azzurro: da favola quella su un pick and roll con assist dietro la schiena. La Pierrel anche grazie ad alcune buone iniziative di Wojcik resta a contatto con gli avversari che vanno al riposo lungo con un solo punto di vantaggio: 51-50.
Beck e Howell sono i terminali offensivi più importanti della Pierrel nella terza frazione con il tecnico dell'Air, Boniciolli, che schiera Cavaliero play per trovare una maggiore quadratura. Devin Smith comincia a farsi sentire. Anche sotto i tabelloni. Si va avanti punto a punto, in perfetto equilibrio, con Capo d'Orlando che però deve cominciare a fare i conti con i falli dei suoi "lunghi". Ma l'Air non ne approfitta e fa registrare qualche sbavatura nella circolazione della palla. Il risultato è che nessuna delle due squadre cede, e a Green che colpisce da tre dopo alcuni errori iniziali risponde Fabi da lontanissimo ed è parità (73-73) al 30'.
I conti vengono rinviati agli ultimi dieci minuti, in cui Green, come sua consuetudine, comincia ad indossare i panni del grande realizzatore e Williams diventa una torre straordinaria sotto canestro (chiuderà con 21 punti e 16 rimbalzi, di cui ben 11 offensivi). Avellino capitalizza il piccolo vantaggio (82-73), anestetizzando il tentativo di rimonta degli ospiti che con generosità e un Pozzecco che non vuole arrendersi tentano di rifarsi sotto (87-84). Ma è Avellino, in contropiede, a mettere al sicuro il risultato per la festa dei suoi tifosi: con l'uscita di Howell per cinque falli la Pierrel deve arrendersi, ma a testa alta.
Domani a Capo d'Orlando c'è gara-2 ed è già tempo di rivincite.


___________________________________________
...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
14/05/2008 10:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.293
Post: 15.293
Sesso: Maschile
Principe
www.barcellonabasket.net
La Pierrel domata da un Avellino stratosferico

Primo quarto equilibrato, poi l'attacco ospite non sbaglia un colpo e la gara resta sempre in mano all'Air

FONTE: La Gazzetta del Sud
AUTORE: Walter Mangano
DATA: 14/05/2008

La Pierrel Capo d'Orlando non ce la fa a pareggiare i conti con Avellino, subendo al "PalaFantozzi" una sconfitta pesante sul piano del gioco che, forse, non è espressa fedelmente dallo scarto finale di "appena" dieci lunghezze.
E così, la squadra paladina vede ridursi al lumicino le speranze di proseguire il suo cammino nei playoff scudetto. Ribaltare lo 0-2 nel prosieguo della serie è compito improbo per un'Orlandina scarica mentalmente, ma anche fisicamente in tanti suoi uomini importanti, contro la formazione di Boniciolli apparsa ieri sera brillante sul piano atletico e cinica nei momenti chiave, trascinata dalle "triplone" di un imprevedibile Marques Green (Mvp con 33 di valutazione) e dalle invenzioni in avvicinamento di un sontuoso e pressochè immarcabile Devin Smith.
Nei primi due quarti, il rendimento dell'Orlandina oscilla come un pendolo, suscitando anche illusioni con le perentorie penetrazioni di Beck, che da solo "firma" il break iniziale di 5-0, e le magie di Pozzecco che a 3'40" dall'intervallo lungo, con Avellino avanti di 12 punti (30-42) sull'onda delle "bombe" di Green, Smith e Lisicky, si carica la squadra sulle spalle e con 11 punti filati (tra i quali anche un parziale di 7-0 tutto confezionato dal play triestino), propizia la rimonta che si ferma a -3 a 2'10" (39-42).
Ma la prova dei biancazzurri preoccupa quando i giochi di attacco sono leziosi, non si riesce a servire in post basso Howell (Rolando ha due fiammate solo poco prima dell'intervallo lungo, e in generale incide molto poco sul match), non si trova il tiro da fuori e sulle palle perse si subisce passivamente il micidiale contropiede dei biancoverdi.
L'amnesia collettiva colpisce la squadra di Sacchetti nel finale del primo tempo, tanto da farle subire un nuovo pesante break di 10-2 (implacabile dall'arco il solito Green, con la tripla sulla sirena), e così si torna negli spogliatoi con Avellino avanti di 12 lunghezze (43-55).
Alla ripresa delle ostilità l'Orlandina non riesce a ricucire lo strappo, anche se Sacchetti le tenta tutte per alzare il ritmo della gara schierando anche la "cavalleria leggera" con quattro piccoli (Fabi, Falls, Beck e Ndoja) e l'unico lungo Howell, accennando anche una zone-press. I paladini riducono lo scarto a -6 con il generosissimo Beck dalla linea a -22" (66-72), ma il "tempino" si chiude con gli irpini a +9 sull'ennesimo siluro a fil di sirena del play "tascabile" Green (66-75).
Non cambia la musica nell'ultimo quarto, con Avellino che legittima la vittoria soprattutto sul fondamentale del tiro dai 6.25 a canestro col 39% (14/36) contro il 25% dei padroni di casa. Ancor più impressionante il 71% al tiro da due (22/31), un dato che in trasferta ha dell'incredibile.
Cala dunque il sipario ed è festa di sport: il pubblico del "PalaFantozzi" applaude i vincitori che domani avranno in casa il primo match-ball per volare in semifinale e scudetto e conquistare l'approdo in Eurolega nella prossima stagione. Per la Pierrel, invece, è l'ultima possibilità di allungare la serie almeno fino alla quarta partita.



___________________________________________
...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
17/05/2008 10:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.293
Post: 15.293
Sesso: Maschile
Principe
www.barcellonabasket.net
Comunicato dell'Orlandina





- Sito Uff. Orlandina Basket -

16/05/2008 20:29


La società Orlandina Basket prende atto con soddisfazione del provvedimento emesso questa mattina dal Gip del Tribunale di Siracusa che ha rimesso completamente in libertà il presidente Enzo Sindoni.

Era assoluta convinzione di tutto lo staff tecnico, societario e dei giocatori che il presidente avrebbe chiarito ogni addebito mosso nei suoi confronti come asserito in un precedente comunicato.

Purtroppo, però, non può essere sottaciuto il grave danno di immagine alla nostra società da un provvedimento apparso da subito abnorme ed ingiusto e che ha sottoposto alla “gogna mediatica” anche l’Orlandina Basket nella sua migliore stagione professionistica.

___________________________________________
...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
17/05/2008 10:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.293
Post: 15.293
Sesso: Maschile
Principe
www.barcellonabasket.net
Pierrel, il sapore agrodolce del ritorno a casa

Dediche al presidente Sindoni da parte di Pozzecco e Sacchetti mentre si prospetta la "chance" Uleb Cup


FONTE: - La Gazzetta del Sud -
AUTORE: Giuseppe Lazzaro
DATA: 17/05/2008

L'addio al basket giocato di Pozzecco e il ritorno alla libertà del presidente Enzo Sindoni. È stato radioso l'ultimo viaggio della stagione per la truppa della Pierrel, riportata a casa dall'Eurostar dopo avere terminato l'annata venendo eliminata al primo turno dei playoff dalla Air Avellino.
Al ritorno in sede, infatti, i giocatori hanno potuto riabbracciare il loro massimo dirigente scarcerato ieri mattina dal Gip di Siracusa Alessandra Gigli (ne riferiamo nelle pagine di cronaca) dopo 28 giorni di detenzione tra carcere e domiciliari.
Coincidenza ha voluto che l'arresto fosse eseguito il 18 aprile (il giorno dopo il successo di Biella che ha qualificato ai playoff i paladini) e la liberazione il giorno dopo la conclusione della stagione. In mezzo, cinque partite (due di regular season e tre dei playoff) con cinque sconfitte: solo un caso che siano arrivate in mancanza degli incitamenti e dei discorsi del presidente?
Dalla sede sociale di via Beppe Alfano ieri pomeriggio è stato diffuso questo comunicato: «La società Orlandina Basket prende atto con soddisfazione del provvedimento emesso questa mattina (ieri per chi legge, ndc) dal Gip del Tribunale di Siracusa che ha rimesso completamente in libertà il presidente Enzo Sindoni. Era assoluta convinzione di tutto lo staff tecnico, societario e dei giocatori, che il presidente avrebbe chiarito ogni addebito mosso nei suoi confronti come asserito in un precedente comunicato. Purtroppo, però, non può essere sottaciuto il grave danno di immagine alla nostra società da un provvedimento apparso da subito abnorme ed ingiusto e che ha sottoposto alla "gogna mediatica" anche l'Orlandina Basket nella sua migliore stagione professionistica».
Da par suo, proprio Gianmarco Pozzecco è tornato sulla vicenda: «Se c'è stata una cosa che non mi è andata giù in questa meravigliosa stagione, è il fatto che Enzo non abbia potuto assistere ai playoff. È tornato un uomo libero, e non avevo mai avuto dubbi in proposito; grazie a lui ho trascorso la mia ultima stagione da giocatore in modo pazzescamente eccezionale. E tutto grazie a Capo d'Orlando».
La considerazione di Meo Sacchetti è incentrata, brevemente, su nove mesi di duro lavoro: «Sicuramente – dice il tecnico della Pierrel – in questa stagione abbiamo raggiunto due risultati eccezionali e che una squadra promossa da tre anni mai aveva raggiunto prima: le Final Eight di Coppa Italia e i playoff. Ci tenevamo a vincere almeno una partita e, senza essere presuntuosi, magari qualcosa sarebbe potuto cambiare e saremmo potuti tornare a Capo d'Orlando per fare vedere i playoff al nostro presidente, tornato libero oggi».
Avellino si è dimostrata molto più forte, più squadra, pur senza l'infortunato Alex Righetti; ma, probabilmente, la differenza parte dal diverso grado di preparazione atletica con il quale le due contendenti si sono presentate alla sfida.
Avellino, quindi, in semifinale e in Eurolega; ma per l'Orlandina, dopo 105 gare in serie A, si apre una interessante prospettiva. Se, infatti, la Lottomatica Roma dovesse eliminare la Tisettanta Cantù (potrebbe accadere anche stasera, con un eventuale exploit di Lorbek e C. al "Pianella"), i paladini potrebbero avere comunque una chance europea con l'ammissione in Uleb Cup che, a differenza dell'Eurolega, potrà essere giocata al "PalaFantozzi".
Già lo scorso anno i paladini ebbero la possibilità di andare in Fiba Europe Cup, ma la società rinunciò. Questa volta, però, ci sarebbero tutte le intenzioni di accettare questa nuova sfida.
Per il futuro prossimo, con Sacchetti confermato sino al 2010 e i suoi assistenti Ugo Ducarello e Giuseppe Condello sino al 2011, il nodo da sciogliere sarà la risposta che il direttore sportivo Gianmaria Vacirca darà al presidente. La settimana prossima, il giovane e brillante dirigente milanese tornerà a casa e, dopo avere parlato con la famiglia, rientrerà a Capo d'Orlando per la risposta definitiva. Aumentano, infatti, le richieste nei suoi confronti: la più affascinante potrebbe essere proprio quella di Milano, visto che a Biella dovrebbe tornare Atripaldi che si è dimesso dalla Benetton Treviso.


___________________________________________
...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
20/05/2008 14:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 15.293
Post: 15.293
Sesso: Maschile
Principe
www.barcellonabasket.net
Meo Sacchetti disegna la nuova Pierrel


FONTE: La Gazzetta del Sud -
AUTORE: Giuseppe Lazzaro
DATA: 20/05/2008



Tra passato e futuro. Meo Sacchetti, insieme al ds Gianmaria Vacirca il grandissimo protagonista della terza stagione in serie A dell' Orlandina Basket, ieri è tornato nella sua "patria adottiva" Varese a godersi il meritato riposo riabbracciando la moglie, i tre figli e la nipotina Rebecca.
Il baffuto coach di Altamura, tuttavia, è pronto a tornare in sede per essere immediatamente operativo dal 2 giugno, forte del contratto biennale sottoscritto un mese fa, e rilascia una intervista "a tutto campo" sul bilancio dell'intera annata e i programmi futuri.
«È stata una stagione esaltante – dice Sacchetti – sotto l'aspetto dei risultati sicuramente con un piccolo rammarico per come siamo andati nei playoff visto che, sinceramente, avevamo la convinzione di potere fare meglio. L'annata è stata buona perché siamo passati attraverso degli "step" molto importanti. Innanzitutto l'infortunio di Pozzecco, rimasto fuori nelle prime sei giornate in cui riuscimmo a dare una immagine di squadra molto importante perché, pur imperniata su Gianmarco, dimostrò di avere altri giocatori di qualità. Poi il rilascio per motivi finanziari di Diener, un affare al quale la società non poteva dire di no, e quello per infortunio di Slay: lì avemmo un attimo di smarrimento, però prendemmo due giocatori, Mejia e Beck, non delle stelle ma perfettamente integratisi nel gruppo».
– Forse nei playoff avete patito un cedimento della condizione atletica: solo Ndoja correva al massimo.
«Non è questo. Siamo arrivati verso la fine del campionato con il problema al tendine d'Achille di Pozzecco, che ne ha limitato rendimento e allenamenti, e poi Wallace che ha avuto problemi al gomito con la borsite; non si è tirato indietro, ma avevamo pensato pure di fermarlo per un po'. Quindi non eravamo in condizione ottimale, ma non è una questione fisica perchè non siamo certamente crollati anche se, negli ultimi quarti, abbiamo avuto poca confidenza con il canestro e questo ci ha penalizzati, soprattutto in gara-1 e gara-3 ad Avellino».
– Gli episodi di un anno: quale il più bello e il più brutto?
«Sintetizzo tutto in due date vicinissime tra loro. Il raggiungimento dei playoff il 17 aprile a Biella, vincendo e senza ascoltare i risultati degli altri campi, e il giorno dopo, il 18 aprile, l'arresto del nostro presidente Enzo Sindoni».
– In attesa della risposta di Vacirca, è vero che lei potrebbe fare il "manager" alla Ferguson nel calcio o alla Boniciolli ad Avellino, ricoprendo tutti e due i ruoli?
«Per ora non c'è niente. Andrò negli Usa, ai preview della Nba, giusto per vedere dei giocatori di alto livello che magari non sono nelle nostre possibilità, ma non si può mai sapere cosa si trova. Aspettiamo quello che dirà Gianmaria, se ci saranno notizie positive vedremo il da farsi. Prima bisogna valutare quello che succede e poi fare le contromosse, e i tempi non sono ancora stretti per andare a fare subito acquisti».
– Si riparte dal dopo-Pozzecco: come?
«Sì, e ci dovrà essere un altro tipo di squadra. Vorrei che ancora ci gustassimo la stagione: abbiamo festeggiato insieme al presidente perché pensare adesso al futuro mi sembra una cosa di poco rispetto verso i giocatori che ci hanno dato tanto. È logico che le scelte si dovranno fare, e di sicuro la squadra non sarà quella dello scorso anno. Non ci sarà Pozzecco, Wallace ha un grande mercato e si ripartirà da un playmaker americano: su questo aspetto non ci dovrebbero essere dubbi».
– Per lei un'annata d'oro: oltre a quello che ha fatto alla Pierrel, anche l'arrivo della nipotina Rebecca e suo figlio Brian promosso in A con la Carife Ferrara. Come trascorrerà queste poche vacanze a disposizione?
«Ora sono a Varese con la famiglia – conclude Sacchetti – attendo la conclusione dell'anno scolastico per mio figlio di 15 anni, ma penserò già alla nostra prossima stagione in Serie A».


___________________________________________
...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:55. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com