Il Basket Barcellona, dopo le due vittorie consecutive contro Biella e Siena, non vuole montarsi la testa, consapevole ancora della necessità di dover migliorare, per poter affrontare con maggior serenità i prossimi impegni del campionato di serie A2. Il derby di Agrigento arriva così nel momento più opportuno per verificare la crescita di una squadra che contro Biella e Siena ha mostrato segnali di ripresa, dopo le prime due sconfitte in avvio di stagione.
“Siamo consapevoli di non aver ancora fatto nulla – afferma Ciccio Trimboli, assistente di coach Bartocci – anche se le vittorie ci consentono di lavorare meglio durante la settimana. Se sul piano tecnico e fisico la squadra è cresciuta molto nelle ultime settimane, quello su cui dobbiamo lavorare tanto è l’aspetto mentale e la necessità di dover garantire una concentrazione quanto più possibile costante durante i 40 minuti di gioco. Contro Siena, dopo un primo tempo in cui abbiamo dettato il ritmo del gioco e messo in campo una difesa molto intensa, siamo calati alla distanza, rischiando di compromettere una vittoria che era già nostra. Dobbiamo evitare questi cali di tensione per poter fare strada in questo torneo così equilibrato”. Agrigento si può considerare una bestia nera per i giallorossi del Longano, che contro i biancoblu hanno perso sul campo la finale per la serie B2 e l’anno scorso hanno subito due sconfitte in altrettante gare ufficiali. “Affrontiamo una squadra – conferma Trimboli – contro cui abbiamo sempre sofferto. Quest’anno poi la società agrigentina ha costruito un roster di grande qualità e di altrettanta esperienza per la categoria. L’aspetto che più risalta rispetto alla formazione di coach Ciani è la capacità di garantire un rendimento costante durante tutta la gara, a prescindere dal risultato che appare sul tabellone. Questo è certamente un vantaggio, come lo è anche quello di poter contare su un gruppo che lavora insieme da tre anni e che conosce a memoria gli schemi di gioco. Anche l’assenza di Piazza in cabina di regia non ha creato scompensi con un Saccaggi che sta facendo davvero di tutto, senza contraccolpi per la squadra. Per vincere dovremo mettere in campo le nostre armi vincenti, l’intensità in difesa e la velocità nelle ripartenze, anche se la lotta sotto canestro potrà decidere la partita. Sarà fondamentale dettare i ritmi del gioco, perchè non c’è altro modo di battere una squadra così completa come Agrigento”.
Della stessa lunghezza d’onda è anche l’ala pivot Andrea Capitanelli, reduce da una prestazione positiva contro Siena: “Giocare un derby con la maglia di Barcellona è sempre una grande emozione. Ricordo quelli di sei anni fa contro Trapani e spero di rivivere quelle sensazioni. La squadra sta crescendo sotto tutto i profili, anche se dobbiamo migliorare ancora tanto nella gestione mentale della partita. I cali di tensione come quelli contro Siena ci possono costare cari e non dovremo più ripeterli in futuro. Ad Agrigento cercheremo di giocare la nostra pallacanestro, che si poggia sulla grande intensità difensiva che ci ha permesso di conquistare due vittorie importanti”. Il lungo giallorosso ha voglia di dimostrare il suo potenziale, smentendo anche coloro che hanno criticato la scelta di puntare su di lui: “Ci sono stati commenti poco lusinghieri nei miei confronti, ma sto lavorando per far ricredere coloro che non hanno visto di buon occhio il mio ritorno a Barcellona. In sei anni sono cresciuto sia sotto il profilo della tecnica sia sotto quello dell’esperienza e nelle prime giornate credo di aver dato un buon contributo alla squadra. Spero di continuare così per poi tracciare un bilancio alla fine della stagione, smentendo mi auguro i giudici degli scettici”.
Sull’intensità difensiva torna anche l’assistent-coach Ciccio Trimboli, con riferimento al rendimento di Michael Ojo nelle prime due uscite con la maglia di Barcellona: “Siamo veramente soddisfatti per la prestazione di Michael, che si è calato perfettamente nel progetto di gioco di coach Bartocci. Il suo contributo difensivo a Biella ed contro Siena è stato fondamentale, anche se il suo nome non è tra i marcatori giallorossi. Si è messo a servizio della squadra ed ha svolto il compito che gli avevamo chiesto, con grande efficacia. Anche per lui arriverà il momento per diventare decisivo in attacco. Gli basterà probabilmente il primo canestro, mi auguro proprio ad Agrigento, per sboccarsi anche in quel senso, mostrando le qualità balistiche che stiamo apprezzando durante gli allenamenti”.
Ad Agrigento il Basket Barcellona non sarà solo, perchè la società ha messo a disposizione un pullman per raggiungere la città dei Templi e seguire il derby del PalaMoncada a Porto Empedocle. La partita è in programma domenica alle 18.
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