reed70., 31/01/2013 13:00:
pensa ad andare a Forlì!
Pensa ad andare a Forlì che hanno bisogno anche dei vostri eurini
(Da terzo tempo)
Nessuno sponsor in arrivo se non per il settore giovanile che sarà "griffato" CariRomagna per, si stima, 40mila euro. Anzi, tante promesse fatte tra agosto e settembre (si disse persino triennali) e tanti successivi dietrofront tra dicembre e gennaio. In sostanza l'attesa conferenza stampa convocata ieri dal presidente della Fulgor Libertas Forlì , Giorgio Grazioso e da un Maurizio Giannelli promosso di fatto al rango di general manager, ha sancito un punto fermo corrosivo come carta vetrata: la situazione finanziaria della società è «estremamente preoccupante, diciamo pure grave», i conti «non sono a posto» e per portare a termine la stagione corrente serviranno sia aiuti che al momento non paiono all'orizzonte, sia tagli. Tagli di spese e cessioni di giocatori, anche se «solo a fronte di richieste che comportino un vantaggio economico effettivo, altrimenti andremo avanti così credendo di riuscire a finire il campionato pur se i nostri calcoli oggi non lo possono assicurare». Insomma, chiunque voglia Todic, Roderick, Musso e compagnia, si faccia avanti. Se è disposto a pagare un buon buy out, Forlì venderà e non rimpiazzerà i partenti. Estremo appello. La Fulgor Libertas lancia quindi un grido di allarme vero e, contemporaneamente, un grande appello, l'estremo. «Ci rivolgiamo - dichiara Grazioso - a chiunque voglia darci una mano, a sponsor, enti, investitori, potenziali soci, potenziali presidenti e anche compratori della società perché chi vuole acquistarla la porta è aperta». Se entro una settimana non ci saranno stati riscontri, Maurizio Giannelli in accordo con Ario Costa, awierà la politica del taglio delle spese mentre già da martedì sera alcuni soci hanno iniziato a immettere nuove risorse nelle casse esangui. Altri lo faranno nei prossimi giorni, per i restanti c'è tempo due mesi. «In questo modo abbiamo assicurato ai giocatori gli stipendi, onoreremo le scadenze Comtec e i 45mila euro per la Fip, ma siamo sempre i soliti 5 o 6 e so già che sino a maggio perderemo per Todic, Roderick, Musso e compagni diventano tutti "trattabili" strada alcuni soci. Da soli, considerando che il pubblico anche in caso di play-off copre appena il 20% del budget, non ce la facciamo più. Non possiamo dissanguarci». La genesi. Come si è arrivati a questo punto? Grazioso e Giannelli negano si sia speso troppo per rosa e staff tecnico. Il problema è che a settembre la società ha dato l'immagine, sbagliata, di problemi risolti, mentre invece le coperture erano assicurate solo sulla parola. E molte parole sono state rimangiate. Anche dal Credito di Romagna, che non entrerà più come sponsor? «No, non è da ascrivere alla lista - dichiara il presidente - con l'istituto non ci sono stati problemi nel modo più assoluto, neanche con la copertura del mutuo». In realtà ci risulta che a fine 2012 la promessa c'era. Poi è successo qualcosa. Legadue a rischio. Se Forlì a tentoni arriverà a fine torneo, «il problema è pensare al 2013-2014». E a maggio ogni scenario e possibile. Dalla permanenza in Legadue condizionata però all'arrivo di nuove risorse, al rischio fallimento sino all'autore-trocessione nelle categorie inferiori. «Se avremo dieci, spenderemo dieci -spiega Giannelli - Lavoreremo ogni giorno per evitare di trovarci nelle condizioni di giugno ed esistere ancora, ma proseguiremo con le sole forze che avremo e ci iscriveremo alla categoria che ci potremo permettere».
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