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Il Pagellone della prima di ritorno: quando il Bell giorno si vede dal mattino
- La Voce di Romagna -
18/01/2012 09:40 - Matteo Peppucci
VOTO 10 a Micky McConnell (37 punti, 13/19 al tiro, 4 rimbalzi, 41 di valutazione), perché c’è la crisi e la benzina costa 78 euro al decilitro e allora bisogna essere bravi, andare al mercato del pesce il sabato mattina e prendere la sogliola più buona dell’universo mentre gli altri, in pescheria, si litigano un’orata pregiata e mezza marcia. Cani da tartufo.
VOTO 9 ad Antonio Porta (26, 6/7, 13/13 ai liberi, 7 rimbalzi, 4 assist), con lui non c’è neanche bisogno di fare il check in online, sali diretto e voli via. E già che ci siamo, anche a Troy Bell (32, 7 rimbalzi), non si allenava da 2 mesi ma per almeno 4 a Veroli si ricorderanno che quando ‘uno l’è bon, l’è bon sempre’. Stupefacenti.
VOTO 8 a Bobby Jones (19, 9 rimbalzi, 3 assist) e a Giacomo Gurini (16, 4/5 al tiro, 5 recuperi), poi dicono che Pistoia svende vendendo Yango. Ma scusate: a cosa gli serve uno che fa salto in alto in un campionato di pallacanestro? Londra 2012 (forse).
VOTO 7 a JR Wanamaker (22, 7/9 da due, 5 recuperi e 3 assist), oh che sia capace a passare in mezzo alle molecole in un nanosecondo ormai è cosa certa. Il problema però resta: se hai un altro americano che con lui di fianco si deprime e il più playmaker che hai in squadra fa il preparatore atletico, in trasferta non vinci neanche se chiudono il buco nell’ozono. Sweet home ‘VannaMarchi’ (però senza sbarre che si sta meglio).
VOTO 6 a Mike Green (14, 5/10, 8 perse e 6 recuperi, 6 assist), avete presente quando si gioca a flipper senza conoscere ‘il’ flipper? Non sai mai dove mandarla, ogni tanto ci prendi e fai jackpot, poi però casca nel mezzo ma magari te ne regalano una per chissà quale motivo. Vita spericolata.
VOTO 5 a Charlie Foiera (1/2 da 3, 3 perse, -1), alla fine si vive come d’autunno sugli alberi le foglie, spostati da Brindisi a Bolzano con scalo ad Abbiategrasso se poi non devi fermarti a far benzina a Ferentino. L’aver firmato qualcosa che va oltre le 24 ore fa già sperare. L’attimo fuggente.
VOTO 4 a Giovanni Carenza (0/2 da 3 e 2 perse in 15’), con quel cognome son buoni tutti a fare delle battutacce, sarà fin dalle elementari che gli chiedono se ha carenza di zuccheri e carenza di affetto. A occhio e croce però non sembrano nemmeno campate tanto in aria, ‘ste domande da simpaticoni. Nome omen.
VOTO 3 a Joe Trapani (2/7, 4 falli), non è che non ha voglia di difendere, è proprio che difendere non è un qualcosa previsto nel suo modo di concepire il continuum tempo spazio. E a Tommaso Marino (0/1 e 1 chiodo in fronte in 13’), non c’era bisogno di giustificare il biglietto del treno però il gesto è apprezzabile. Second Life.
VOTO 2 a Jarrius Jackson (1/6, 1 persa), dice Gentile “se di la c’è uno che arriva e ne mette 32 mentre il nostro americano fa 3 punti dobbiamo riflettere seriamente”. Tradotto: prendere il portafoglio di Zeppieri - mica il suo -, aprirlo e vedere se si ha voglia di comprarne centro per beccarne uno. Sparatorie.
VOTO 1 ad Alexander Simoncelli (2/7, 2 perse, -4), sarò anche di parte però pensare che un secondo violino, spettacolare in B1 ma da ‘una su cinque’ in LegaDue, sia meglio del vecchio e caro German per quanto attaccato col bostik, è come andar di notte coi fari spenti. Schiantati.
VOTO 0 alla Conad Biancoblù, tutta sta boba dei diritti comprati, i siti internet da Eurolega, i proclami di fortitudinità vera o presunta, l’appartenenza, il ritorno di non si sa bene cosa. Vincere una partita ogni tanto no? Fuffa.
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